Tutte le novità dal GamesCom 2011
Il report contiene tutte le informazioni rivelate al GamesCom e le prime impressioni sui giochi presentati, che faranno parte della prossima stagione videoludica. Tra gli altri, Diablo III, Battlefield 3, Star Wars The Old Republic, Guild Wars 2, Borderlands 2, Dishonored, The Elder Scrolls V Skyrim, Dota 2 e Uncharted 3
di Rosario Grasso pubblicato il 24 Agosto 2011 nel canale VideogamesBattlefieldDiablo
Blizzard
Diablo III
software house: Interno
piattaforme: PC, Mac
data di pubblicazione: fine 2011/inizio 2012
Come l'anno scorso, al GamesCom 2011 era disponibile una versione giocabile del single player di Diablo III. Ovviamente, nonostante la lunghissima coda, non abbiamo potuto fare a meno di provare l'ultima fatica di Blizzard. Il feeling è sostanzialmente immutato rispetto alla classica impostazione di Diablo, ma cambia il dettaglio visivo, il supporto della fisica con tanti oggetti che si distruggono per via delle magie scagliate, più animazioni, rinnovata brutalità e il fatto di esplorare location che si dislocano su più livelli.
Trattandosi di un one shot one kill abbiamo dovuto scegliere la classe demon hunter per la dimostrazione. La mancanza di tempo e la mole sterminata di giochi da vedere hanno impedito di provare più di una classe. Ma in questa demo sono disponibili le cinque classi di Diablo III: , barbarian, wizard, witch doctor e appunto demon hunter. Certo la voglia di provare il wizard è stata tanta, ma è stato necessario porle un freno per dare un'occhiata a una grande novità di Diablo III, proprio il demon hunter, classe specializzata fortemente sull'attacco dalla distanza. Oltretutto è l'unica classe che impone il sesso femminile.
La quest da affrontare nella demo prevedeva l'attacco della Halls of Agony di Leoric, che bisogna ripulire dalle insidie infernali. Occorre anche trovare le parti del diario di Leoric, che si trovano sparse nel dungeon, oltre che uccidere il grande inquesitore, come obiettivo bonus. Il dungeon presenta colori accesi, un'atmosfera decisamente infernale ed è molto variegato e vivo grazie alla presenza di tanti oggetti distruttibili e di enormi meccanismi che, se affrontati fuori tempo, affettano il personaggio.
Il demon hunter impersonato all'inizio della demo si trova a livello di esperienza 9. Dispone di diverse skill, delle quali quelle equippate sono Vault, che consente di teletrasportarsi velocemente di quaranta piedi, Entanglig Shot, che scatena un vorticoso fascio che distrugge qualsiasi cosa incontri, e Bola Shot, una palla di fuoco che si aggancia al nemico e lo fa esplodere in mille pezzi qualche secondo dopo.
Il feeling con la tradizione Diablo, dicevamo, rimane immutato. Il gioco ha ritmi forsennati ed è interamente basato, come controlli, sul mouse. Ci si sposta e si attacca con il tasto sinistro, mentre è possibile assegnare una seconda skill rapida al tasto destro. Le altre skill si assegnano ai tasti numerici della tastiera e appaiono nel menu di richiamo rapido che si trova in basso alla schermata. Dopo le magie, nel menu in basso vengono visualizzati i pulsanti per accedere alle informazioni sull'esperienza del personaggio, all'albero delle abilità, all'inventario e al quest log. Guadagnando esperienza si ottengono punti abilità e punti per i tratti.
Il demon hunter aveva i seguenti tratti, tutti migliorabili: Lightning reflexes, quando allertato nessuno può colpire il demon hunter; Toughness, incrementa la vitalità; Specializzazione nelle armi dalla distanza; Unreakable Will, che incrementa il willpower; Pund of flesh, migliora la possibilità di trovare un rifornimento di energie vitali dai drop.
Dopo pochi minuti di gameplay, il personaggio è salito a livello 10. Così si è sbloccata la possibilità di imparare una nuova skill, e la scelta è andata al Multishot, che abbiamo immediatamente associato al tasto sinistro. Il demon hunter è dotato di pistole che emettono le varie palle di fuoco e i tanti attacchi dalla distanza a disposizione. Con il Multishot le pistole sono in grado di sparare tanti proiettili che si diffondono a schiera per la mappa di gioco con un effetto decisamente spettacolare. Insomma, l'arma adeguata per sperimentare pienamente la potenza devastante delle armi di Diablo III.
Il demon hunter può equippare anche armi melèe, ma queste non hanno effetti nel momento in cui si attacca. Come rivelato nei giorni scorsi, Blizzard ha pensato per Diablo III la casa d'asta a valuta reale, che consentirà di vendere ad altri giocatori di Diablo III le armi rare trovate nel corso della campagna e che non possono essere utilizzate dal proprio personaggio.
Come al solito il fulcro del gioco riguarda lo scremare l'ingente presenza di creature demoniache attraverso diversi tentativi. Quando si muore si ricomincia dall'ultimo checkpoint, ma la strada è liberata dai nemici già uccisi nei precedenti tentativi. Tra i nemici abbiamo notato zombi infernali, zealot oscuri che sprigionano una scarica di energia elettrica quando vengono colpiti e enormi hulk usciti dalle tombe.
Insomma, un gioco che sicuramente farà la felicità degli appassionati rimasti legati al franchise nonostante i tanti anni che sono intercorsi dall'uscita del precedente capitolo. Queste demo di Diablo III, inoltre, mettono una voglia matta di continuare a giocare al nuovo action rpg di Blizzard che non fai altro che aspettare la prossima occasione. Capiterà entro settembre quando sarà lanciata la beta aperta.
Altre informazioni su Diablo III sono scaturite in occasione dell'intervista con John Mosqueira , lead designer di Diablo III, che abbiamo avuto modo di fare al GamesCom sottoponendogli delle domande suggerite dalla community. Con lui abbiamo parlato di rune system, case d'asta, del livello di difficoltà Inferno, di skill system e di altro ancora.
Starcraft II Heart of the Swarm
software house: Interno
piattaforme: PC, Mac
data di pubblicazione: 2012
Al GamesCom la prima delle espansioni di Starcraft II era presente in versione giocabile. Abbiamo avuto modo inoltre di intervistare Jonny Ebbert, senior game designer di Blizzard, che ci ha descritto alcuni meccanismi di gioco, come la struttura rpg, le nuove unità zerg e il funzionamento dei Mutagen nel meccanismo di evoluzione degli zerg. Pubblicheremo l'intervista nei prossimi giorni.
Inoltre, Blizzard ha rivelato a Colonia che insieme a Heart of the Swarm metterà a disposizione dei giocatori la sua versione di Dota, che si configura proprio come una mod di Starcraft II. Per il momento, tuttavia il produttore californiano non rivela le date di rilascio dei due giochi, che probabilmente saranno fissate nel corso del 2012. Al BlizzCon 2010, Blizzard aveva mostrato una versione di Dota con Raynor, Zeratul e Kerrigan, per quanto riguarda i personaggi di Starcraft, e Sylvanas e Muradin, da Warcraft. Blizzard Dota è un mini-gioco 5 vs 5 in cui ci sono due basi, la possibilità di uccidere tanti "creep" gestiti dall'intelligenza artificiale" e ovviamente, come nel classico DOTA, enfasi sul proteggere le strutture chiave. Ne abbiamo parlato qui.
Tornando a Heart of the Swarm, racconterà la seconda parte della storia di Starcraft II, stavolta dalla prospettiva degli Zerg. Jim Raynor non sarà più il protagonista, e il suo ruolo sarà preso da Sarah Kerrigan. Mutata contro il suo volere dagli Zerg, Kerrigan diventerà la Regina delle Lame e sarà chiamata a gestire un impero in veloce espansione.
Non ci sarà la fase di pianificazione delle missioni a bordo della nave spaziale che abbiamo visto in Wings of Liberty, ma una mappa galattica che consente di accedere ai pianeti su cui si svolgono le missioni. Oltre a Kerrigan ci saranno altri due personaggi con cui interagire: Izsha e Abathur. Izsha è un incrocio tra umano e Zerg e aiuterà Kerrigan a riprendere il comando dello Sciame; mentre la seconda è una delle ultime creazioni dell'Unica Mente sconfitta al termine di Brood War, l'espansione del primo Starcraft.
Lo stile narrativo di Heart of the Swarm sarà notevolmente differente da quello di Wings of Liberty, per quanto alla narrazione verrà lasciato lo spazio predominante che aveva anche nel primo capitolo. Le differenze riguardano soprattutto l'atmosfera, notevolmente più oscura di quella del predecessore.
Blizzard rivedrà l'interfaccia di gioco e cambierà alcuni elementi tattici e relativi all'evoluzione delle unità. Con i punti Mutagen conquistati sul campo di battaglia sarà infatti possibile scegliere dei precisi rami evolutivi per ciascuna unità, conferendole una specifica connotazione una volta in battaglia.
Ci sarà una forte integrazione tra RTS e RPG. La Regina delle Lame, infatti, sarà presente in ciascuna delle missioni come personaggio guidabile, e ricoprirà un ruolo fondamentale nelle battaglie. Avrà delle statistiche di base che si evolveranno nel corso del gioco, oltre che abilità attive e passive configurabili.