Videogiochi: cosa aspettarsi dal 2011 - Seconda parte

Videogiochi: cosa aspettarsi dal 2011 - Seconda parte

Continuiamo il nostro percorso fra i titoli più attesi del 2011 con questa seconda e ultima parte. Analizziamo, tra gli altri, Duke Nukem Forever, Mass Effect 3, Diablo III, Tomb Raider e Battlefield 3.

di pubblicato il nel canale Videogames
BattlefieldDiablo
 

Tomb Raider (PC, PS3, 360)

Anche Tomb Raider è stato rivelato recentemente, e ancora non ci sono tanti dettagli sulla struttura di gioco. Sappiamo che sarà un reboot della serie con Lara Croft, con la celebre archeologa che presenta un nuovo volto e che è molto più giovane rispetto a quanto siamo abituati. Lara è sporca e lo scenario molto dark.

Il gioco si svolge su una remota isola vicina alle coste del Giappone. L'isola sembra deserta e il suo passato è oscuro, ma nel corso dell'avventura emergeranno nuovi dettagli sull'isola e i misteri verranno dipanati. L'isola è un mondo aperto con cui è possibile interagire e che è abitato da creature che vivono di vita propria. Possono capitare anche eventi naturali ed eventi atmosferici.

Si parla di combattimenti corpo a corpo brutali e viscerali, oltre che di armi strategiche, alcune pensate per i combattimenti ravvicinati altre per gli attacchi dalla distanza. Le indiscrezioni riportano di pistole, archi, asce, corde, machete. Si può interagire con gli ambienti per i combattimenti e per proseguire nei livelli di gioco. Non c'è un modo univoco per andare avanti, ma spetta al giocatore scegliere la strada migliore per proseguire.

Rispetto ai precenti capitoli di Tomb Raider una novità importante riguarda la possibilità di prendere liberamente la mira, mentre in passato la mira era lockata automaticamente. Tomb Raider vedrà l'inclusione di campi base, dove sarà possibile combinare oggetti e avere accesso ad un sistema di skill che permetterà di migliorare le abilità di Lara. Bisognerà, inoltre, raccogliere cibo e acqua per la sopravvivenza sull'isola.

"Nel gioco non è importante sviluppare il personaggio chiave di Lara solo emozionalmente, ma farlo evolvere nel gameplay cosi' che il giocatore percepisca la crescita in una situazione di sopravvivenza molto dura", ha detto Noah Hughes, direttore di Tomb Raider.

 
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