Final Fantasy XIV: la nuova avventura nelle terre di Eorzea

Riuscire a dare un giudizio su Final Fantasy XIV non è semplice, soprattutto per via del fatto che si tratta di un MMORPG decisamente atipico: solitamente per esprimere una valutazione su questo genere di titoli si tende a dare maggiore importanza alle meccaniche di gioco e all'end game (ovvero lo scopo ultimo del gioco), spostando invece un attimo in secondo piano altri elementi quali ad esempio la grafica e l'economia su cui si basa il gioco. Giudicare Final Fantasy XIV solo sotto questo punto di vista sarebbe tuttavia troppo riduttivo ed equivarrebbe a non tenere minimamente conto degli elementi che caratterizzano da sempre tutti i capitoli della saga di Square Enix, ovvero l'accuratezza riposta nella caratterizzazione dei personaggi, dell'ambientazione e della storia, ed una ricerca spasmodica della bellezza.

Per quanto concerne la grafica e l'ambientazione, Square Enix ha svolto ancora una volta un lavoro ineccepibile: sia che si tratti del modello poligonale dei personaggi o delle ambientazioni di gioco, si denota un livello di cura dei dettagli davvero impressionante. Sotto il punto di vista tecnico va inoltre sottolineato che Square Enix è riuscita con successo a dipanare le preoccupazioni in merito alla scarsa ottimizzazione dell'engine grafico che erano sorte durante le prime fasi di beta testing. Risulta piuttosto convincente anche tutta la sezione audio, anche se in alcune cinematiche va segnalato che le voci scelte per i Lalafell e i Roegadyn risultano poco azzeccate.

Decisamente apprezzabile anche l'ambientazione: la scelta di non fornire molti dettagli sulle altre regioni di Hydaelyn non solo permette rendere l'atmosfera del gioco ancora più convincente ed avventurosa, ma lascia anche completamente carta bianca agli sviluppatori per le future espansioni. Non avendo particolari vincoli, Square Enix potrà quindi in futuro introdurre nuovi continenti o nuove razze senza il pericolo entrare in contrasto con la trama dei capitoli precedenti.

Parlando del gameplay, abbiamo trovato piuttosto interessante la presenza delle Levequest, grazie alle quali anche a chi ha poco tempo da dedicare al gioco avrà la possibilità di far salire il livello del proprio personaggio e di godersi il titolo nella sua interezza senza dover impazzire.

Abbiamo trovato invece piuttosto macchinoso il sistema di combattimento, che inizia a diventare interessante solo nel momento in cui ci si ritrova a giocare con altre persone e si ottengono maggiori possibilità di interazione. Giocare in solo risulta alla lunga piuttosto noioso ed estremamente ripetitivo.

Un discorso analogo si può fare anche per i menù, per i sistemi di spostamento del personaggio e della telecamera che in diversi frangenti risultano essere piuttosto scomodi da utilizzare, complice forse la necessità di dover rendere il titolo utilizzabile anche su console con un normale controller; ricordiamo a tal proposito che la versione del gioco per Sony PlayStation 3 è attesa per il mese di marzo.

In definitiva ci sentiamo di consigliare questo gioco a tutti gli appassionati della saga di Final Fantasy, che sicuramente apprezzeranno moltissimo le nuove ambientazioni ed il fatto di poter condividere la propria esperienza di gioco online con altri giocatori. Per chi è invece malato di MMORPG e sta semplicemente cercando un nuovo titolo su cui passare ore ed ore a consegnare quest e ad uccidere mostri sempre più forti, consigliamo invece di passare oltre.

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