Final Fantasy XIV: la nuova avventura nelle terre di Eorzea
I server di Final Fantasy XIV, il nuovo ed attesissimo MMORPG di Square Enix, hanno aperto da poco i battenti. Andiamo a scoprire in cosa si imbatteranno i nuovi avventurieri nelle terre di Eorzea.
di Fabio Gozzo pubblicato il 02 Dicembre 2010 nel canale VideogamesSquare Enix
Il mondo di Final Fantasy XIV
Final Fantasy XIV è ambientato in un mondo fittizio chiamato Hydaelyn le cui origini non sono note. Il gioco ha inizio nelle terre di Eorzea, una regione geografica di Hydaelyn composta dal continente Aldenard e dalle isole circostanti; tutte le zone di gioco attualmente raggiungibili fanno parte di questa regione, di conseguenza la conoscenza del pianeta e delle creature che lo popolano sarà limitata solo a questa porzione del mondo.
Paragonata a quella delle terre di Vana'diel di Final Fantasy XI, l'estensione di Eorzea, a detta degli stessi sviluppatori, è leggermente inferiore, tuttavia offre agli utenti una maggiore libertà di movimento: il mondo infatti non è più suddiviso a zone come nel capitolo precedente, ma è stato implementato in modo pseudo-continuo come avviene ad esempio in Warhammer Online.
La storia introduttiva del gioco narra che in un epoca passata diverse tribù nomadi provenienti da tutta Hydaelyn decisero di stabilirsi nelle terre di Eorzea, una regione selvaggia e popolata da mostruose creature. Sorpresi dalla resistenza di questi popoli primitivi, le 12 divinità che governano il pianeta decisero di essere magnanime nei loro confronti affinché potessero prosperare.
In seguito però le tribù iniziarono a suddividersi il territorio e ad organizzarsi in città-stato indipendenti. Iniziò cosi un periodo di sanguinose battaglie tra le città-stato per il predominio e l'egemonia, ma fu presto interrotto dall'arrivo di una nuova minaccia. Dall'oriente giunse infatti l'esercito dell'Impero Garleano, che con le sue poderose navi volanti sconfisse in breve tempo Ala Mhigo, la più potente delle 6 città-stato di Eorza situata nelle terre del nord.
Le rimanenti città-stato del sud decisero cosi di mettere da parte le proprie diversità e di stringere un alleanza per fermare l'avanzata del nemico comune, ma cosi com'era giunto all'improvviso, l'esercito dell'Impero Garleano si rititò. Iniziò cosi per Eorzea la cosiddetta "era della calma", un periodo di pace precaria nel corso del quale l'alleanza si preoccupò di rafforzare le difese delle città stato e di creare organizzazioni militari.
Non avendo più la possibilità di combattere al servizio di qualcuno, alcuni cavalieri erranti e mercenari iniziarono a compiere atti malvagi per potersi guadagnare da vivere, ma fortunatamente alcuni leader di Eorzea, temendo che la situazione precipitasse, decisero di dar vita ad una serie di gilde per dar loro la possibilità di redimersi aiutando il prossimo. Nacquero cosi gli avventurieri, uomini che portarono una nuova speranza in un'epoca cupa.
Tornando all'ambientazione, una volta creato il proprio personaggio, ci ritroveremo a muovere i primi passi in una delle tre principali città-stato di Eorzea: Limsa Lominsa, vivace porto sul mare, Ul'dah, città costruita nel deserto della parte meridionale di Aldenard e Gridania, sorta nelle profondità di una foresta antica situata nelle terre orientali del continente.
Sorta sulle coste rocciose dell'isola di Vylbrand situata ad Ovest di Aldenard, Limsa Lominsa è una città composta da una miriade di isolotti interconnessi tra loro da spettacolari ponti di avorio. La leggenda narra che la città fu fondata da un'imponente flotta che in seguito ad una pesante sconfitta fuggì dalla propria terra e sotto la guidata dalla dea della navigazione Llymlaen approdò in questa regione, dove con i resti dei propri vascelli iniziò ad erigere una nuova città.
Attualmente Limsa Lominsa è ancora molto legata alla propria tradizione marittima: la città-stato è retta da un'oligarchia a capo della qualeil capo della città-stato viene infatti chiamato ancora Ammiraglio e buona parte della popolazione lavora o ha a che fare con le navi. Grazie alla propria flotta marina, i Cavalieri del Barracuda, Limsa Lominsa è in grado tenere sotto controllo le principali rotte di navigazione ed assicurare passaggi sicuri a tutti coloro che hanno rapporti commerciali con la città.
Ul'dah è situata invece a sud del continente, nel desolato deserto di Aldenard. La città-stato è dotata di imponenti mura e fortificazioni per difendere il centro abitato dagli assalti e si sviluppa attorno ad un'enorme cupola che protegge La Cittadella. Il governo è retto da un Sultano, ma in realtà il potere è detenuto dal Sindacato, un organo composto da sei dei più ricchi cittadini della città-stato.
La ricchezza ed il benessere della città derivano principalmente dalle abbondanti risorse minerarie e dalle industrie tessili. Ul'dah è tuttavia anche un'importante meta turistica: visitatori provenienti da ogni angolo di Eorzea vengono qui attratti dagli svaghi offerti dalla città ed in particolare dal gioco d'azzardo e dagli spettacolari combattimenti nelle arene. Di particolare interesse anche le due Hall dedicate ai due diversi aspetti di Nald'thal, la divinità che protegge Ul'dah.
Nelle terre più orientali di Aldenard, tra vaste e fitte distese di alberi sorge infine Gridania. La città-stato è dotata di un gruppo di militanti armati chiamati Wood Waileers ed è protetta dalla divinità Nophica, ma la popolazione ripone la propria fiducia anche nelle parole dei Seedseer, giovani oracoli che guidano il paese secondo il volere degli elementali della foresta.
La popolazione di Gridania vive in profonda armonia con la natura ed è dedita alla raccolta del legno, all'agricoltura, alla conceria e soprattutto alla carpenteria, che come si può facilmente evincere dalle maestose strutture in legno che sorgono in tutta la città, è al tempo stesso sia un'attività lavorativa che un'arte.
In generale l'aspetto grafico delle varie location del gioco non delude le aspettative: Square Enix ci aveva abituato ad uno standard qualitativo decisamente elevato in passato e con questo nuovo capitolo di Final Fantasy non ha voluto smentirsi. Il risultato finale è una miscela di elementi fantasy e fantascientifici decisamente interessante.