Per chi ama i gestionali ritorno al passato con Civilization V
Civilization si aggiorna per l'ennesima volta con un nuovo motore grafico che supporta le DirectX 11 e alcune introduzioni importanti come gli esagoni, la nuova interfaccia e la diversa gestione delle unità. L'articolo include intervista a Jon Shafer, lead designer di Civilization V.
di Rosario Grasso pubblicato il 22 Settembre 2010 nel canale VideogamesCivilization
Conclusioni
Con Civilization, con 19 anni che sono ormai trascorsi dal rilascio del primo storico capitolo, non si può ormai parlare di innovazioni sostanziali. Civilization V è quindi fortemente basato sui predecessori, e solamente i giocatori di vecchia data possono accorgersi dei cambiamenti e utilizzarli proficuamente all'interno delle proprie strategie.
Con Civilization IV c'era stato un grande cambiamento di rotta rispetto al passato: il gioco era più veloce, la singola partita si completava in meno tempo e c'era grande spazio per la rigiocabilità. Questione di punti di vista, c'è chi apprezza quest'ultima impostazione, chi quella classica. Civilization V, però, dà una mole di opzioni sensibilmente maggiore, tanto che il giocatore può decidere quale delle due impostazioni seguire. Inoltre, per ciascun turno bisogna prendere un numero di decisioni più elevato, grazie alle nuove introduzioni e al fatto di non poter collocare nella stessa casella unità di tipologia differente.
In Civilization V, dunque, ci sono delle novità che possiamo definire di secondo piano, ma che modificano comunque alcune meccaniche di gioco. Le più appariscenti riguardano il nuovo tipo di rapporto che il giocatore ha con il territorio e l'interfaccia. Il giocatore deve saper procurare e difendere le risorse e può ingrandire a piacimento il bacino di influenza delle città a seconda della disposizione sulla mappa delle risorse. L'introduzione degli esagoni, delle unità che attaccanno dalla distanza e la nuova gestione delle unità che non si possono impilare nella singola casella completano un quadro senz'altro positivo riguardo al nuovo tipo di rapporto con il territorio virtuale. L'interfaccia, inoltre, è pulita e notifica adeguatamente al giocatore tutto quello che sta succedendo: ci sono più scelte da prendere, ma il giocatore è in qualche modo guidato dal sistema di notifiche.
Molto importanti, dunque, sono le novità relative alla gestione delle unità militari e agli attacchi dalla distanza. Non è più possibile inserire diversi tipi di unità nello stesso stack, ma solamente una singola un'unità può stare in una casella. Questo cambia di molto le strategie di attacco e la disposizione dell'esercito: ad esempio, bisogna stare attenti a proteggere le unità vulnerabili nel combattimento ravvicinato schierandole in seconda linea. Alcune unità come artiglieria, cacciatorpedinieri e aerei, inoltre, possono attaccare anche se si trovano in una casella non adiacente al bersaglio. Sono utilissime per indebolire le resistenze delle città prima della definitiva invasione.
Per il resto, Civilization V, come al solito, è un gestionale a turni in cui si devono fare gli interessi economici, militari e politici della propria nazione, schierandola contro le altre nazioni insediate sulla mappa. Al giocatore viene richiesto di prendere un numero di decisioni realmente enorme, e questo comporta una certa stanchezza mentale al termine di ogni missione. Se dobbiamo parlare di difetti, ci aspettavamo qualcosa in più sul piano della diplomazia, che è ancora troppo statica, oltre che qualche innovazione più radicale. Per il resto, Civilization V va assolutamente consigliato agli appassionati di questo tipo di giochi. Chi è spaventato, invece, dalla struttura a turni e dalla complessità dovrebbe ponderare l'acquisto con più attenzione.
La versione definitiva di Civilization V sarà disponibile dal 24 settembre nel formato PC.
83 Commenti
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alpha centauri
Ci ho fatto l'ultima partita 1 settimana fa. Non uscirà mai più un sequel? rimpiango i vermi telepatici e il motore a fusione!preferisco vederle le truppe quandos to pianificando le cose
amen se sono sproporzionate.. è la gestione della naziona il fulcro e non la perfezione delle proprozioni..
ormai sono qausi 20 anni che gioco a sti gestionali.. non ho mai badato al fatto che un carro armato fosse grande come una città :-D
Sì!!!
La mappa in Civilization è una rappresentazione molto più schematica delle cose rispetto ad altri RTS o gestionali di vario tipo.
Serve solo a dare una dimensione anche territoriale al gioco, per il resto Civilization si potrebbe quasi dire che non è un gioco che si gioca sulla mappa, qualunque cosa questo significhi. Il fulcro del gioco è nell'anima gestionale dello stesso più che in quella militare/strategica.
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