I tre giochi in uno di Aliens vs Predator
Con i marine tensione e armi, con l'Alien rapidità e furtività e con il Predator potenza e tecnologia. Abbiamo provato il multiplayer di Aliens vs Predator su XBox 360 alla presentazione in Italia del gioco e il single player della versione preview su PC. L'articolo include l'intervista a Tim Jones, direttore della divisione Art and Design di Rebellion.
di Rosario Grasso pubblicato il 28 Gennaio 2010 nel canale VideogamesTIMXboxMicrosoft
Single player
Tre campagne single player differenti con tre specie con precise caratteristiche che influiscono sul gameplay. La campagna con i marine è incetrata sulla tensione e sulle armi, quella con gli Alien sulla velocità e sulle tattiche stealth, quella con i Predator sulla potenza e sull'uso di gadget ultratecnologici. Tre modi completamente diversi di approcciarsi al gioco e con i quali i giocatori possono trovarsi più o meno a loro agio a seconda delle preferenze e di ciò che si aspettano da Aliens vs Predator.
Nella campagna con il marine, come da tradizione nei giochi della serie, questi è dotato di un rilevatore termico che emette un beep sempre più ravvicinato man mano che ci si avvicina agli Alien. Unitamente alle ambientazioni scure, all'atmosfera cupa e alla storia, ciò crea un mix esplosivo di tensione, probabilmente non raggiunto da nessun altro videogioco. Rispetto ai vecchi AvP, inoltre, quello che cambia è la resa, a livello di animazioni e di dettaglio grafico, degli Alien, il che li rende più realistici e presenti sulla scena.
Gli Alien si spostano con movimenti repentini, assolutamente fluidi e credibili. Inoltre, hanno una sagoma molto più dettagliata che in passato, al punto che il giocatore può ammirarne i particolari più sottili come i denti aguzzi o le scaglie sulla pelle. I movimenti agili degli Alien, la scarsa efficacia delle armi e l'oscurità conferiscono un livello sostenuto di sfida ai combattimenti, che vanno risolti con la giusta tattica. I marine, infatti, sono sempre più deboli degli Alien, e per altre ragioni dei Predator, e quindi devono agire in maniera accorta, con la giusta tattica e collaborando tra loro.
I combattimenti one to one con gli Alien ricordano quelli di Dead Space. Il corpo degli Alien si seziona in ragione della parte in cui viene colpito. Privare un Alien degli arti inferiori, ad esempio, comporta che questi sia costretto a strisciare a terra. D'altronde, anche in queste situazioni gli Alien continueranno ad attaccarci, cercando sempre il combattimento corpo a corpo. Il loro obiettivo è di afferrare la preda e disporre del suo corpo.
La gestione delle energie vitali è simile a quella dei Call of Duty. Le risorse vitali sono divise in tre sezioni. Se si perde una grossa quantità di energie vitali una delle tre sezioni viene prosciugata interamente, ma se le energie perse sono poche quella sezione tenderà con il tempo a tornare piena. Per ripristinare una delle fette della barra delle energie vitali occorre usare uno degli stimolatori che si trovano in giro per la mappa.
Nella versione beta che abbiamo provato, che includeva i primi due dei cinque livelli della campagna del marine, si combatteva con la pistola, con il fucile a impulsi, con lo shotgun e con il lanciafiamme. Ogni arma richiede uno specifico approccio e tattiche peculiari per affrontare i nemici. Le armi non sono mai molto efficaci, richiedono sovente di essere ricaricate e generalmente sono lente. A volte scappare dalla morsa degli Alien è l'unica risorsa per i marine. Molto spettacolare è risultato il lanciafiamme: una volta colpito, l'Alien continuerà a muoversi per la mappa di gioco avvolto dalle fiamme, resisterà per un po' e cercherà di attaccarci, ma infine il suo corpo cederà al logorio delle fiamme e morirà. Interagire con gli ambienti è, inoltre, fondamentale perché spesso nascondono degli espedienti, come una mitraglietta a terra o un barile esplosivo, che possono aiutare nei combattimenti.
Se si sceglie l'Alien, invece, il gioco assume una connotazione stealth e si contraddistingue per la folle velocità. L'Alien, infatti, è rapidissimo, e questo può risultare addirittura disturbante per chi non è abituato a giocare a questi ritmi. Con l'Alien, il gioco di Rebellion non è più uno sparatutto classico, anzi somiglia più a un picchiaduro visto che spesso si è portati ad attaccare corpo a corpo.
L'Alien ha delle abilità peculiari. Al buio, grazie al colore nero della sua pelle, non viene visto dalle altre minacce. Il giocatore, quindi, può decidere di mettere fuori uso le fonti di luce artificiali, in modo da spostarsi con tranquillità verso la preda di turno. Inoltre, l'Alien ha uno spiccato olfatto che lo aiuta a individuare la posizione delle prede. Queste ultime emettono una quantità superiore di feromoni quando sono armati (perché evidentemente più spaventati visto l'arma di cui dispongono), e quindi risultano circondati da un alone rosso, invece che del normale alone verde, ben visibile dall'Alien.
La componente fondamentale del gameplay con l'Alien riguarda l'avvicinarsi alla preda senza essere visti e attaccarla dalla posizione giusta. Gli Alien possono aggrapparsi a qualsiasi parete, dunque posizionarsi anche al di sopra dei marine come se fossero dei pipistrelli. Una volta che si è vicini al marine si può eseguire una presa o l'uccisione furtiva. Nel momento in cui si preme il tasto dell'uccisione furtiva scatta un'animazione che mostra la presa dell'Alien sulla preda e la definitiva uccisione di quest'ultima. Queste esecuzioni risultano d'impatto e ben rese graficamente, soprattutto per via dell'ottima modellazione poligonale dei volti delle prede, che suggeriscono in maniera credibile l'ultima emozione, evidentemente di terrore, che hanno prima di morire. La varietà delle esecuzioni, le emozioni delle prede e la brutalità delle mosse degli Alien (ma anche dei Predator, come vedremo) rendono questa componente di AvP in assoluto la più riuscita.
L'Alien si sposta da una location all'altra grazie alle prese d'aria, che può raggiungere in qualsiasi momento grazie ai balzi che riesce a compiere. L'Alien non dispone di un hud, e quindi non si hanno informazioni a schermo. La sua energia non può essere ripristinata con gli stimolatori, ma si ricarica se non subisce colpi per diverso tempo. La quantità di risorse vitali a disposizione degli Alien è comunque maggiore rispetto a quella dei marine.
Con il Predator il gameplay cambia ulteriormente. Il Predator è molto potente, potendo affrontare tanti Alien e tanti marine contemporaneamente, ed è dotato di gadget ultratecnologici. Anche con il Predator che è una grossa componente stealth, visto che può attaccare dalla distanza con il cannone al plasma o con armi da cecchino e che può rendersi invisibile.
Gli elementi resi celebri dalla serie cinematografica sono ovviamente presenti anche nel gioco. Il Predator può usare il visore termico per individuare la posizione dei marine e può usare uno dei suoi gadget per ingannare le sue prede facendo credere loro che qualcuno ha bisogno di aiuto in una posizione diversa da quella che stanno pattugliando. Nella storia della campagna del Predator, questi deve ritrovare i corpi degli alleati e causarne la distruzione.
La componente da picchiaduro è più marcata con il Predator. Questi è dotato di un sistema basato sulle parate e sui contrattacchi: premendo il relativo tasto nel tempo giusto, infatti, non solo si para il colpo del nemico ma si procede al contrattacco infliggendogli tanti danni. Come accade con l'Alien, inoltre, può posizionarsi in un luogo in cui non può essere visto dalle prede e attaccare in maniera furtiva. In molte situazioni conviene uccidere le prede una per una, cercando di non farsi vedere. Come avrete notato da questa descrizione, per certi aspetti, la componente stealth di AvP ricorda quella di Batman Arkham Asylum.
Premendo il tasto relativo, il Predator può individuare le parti della mappa in cui può compiere ampi salti. Con i salti si sposta rapidamente da un punto all'altro della mappa, superando ostacoli e minacce armate. Inoltre, vanta di un HUD personalizzato che simula la visiera del Predator e in cui in basso a destra ci sono le energie vitali (funzionano in maniera simile a quelle del amrine) e in basso a sinistra le risorse energetiche, che regolano il funzionamento del cannone al plasma e di altre armi come le mine.
Alcuni livelli di gioco delle tre campagne sono uguali, anche se l'approccio con gli scenari è differente in virtù delle caratteristiche di ogni specie. La trama di base viene seguita dalle tre diverse prospettive, e a volte capita di tornare con una delle tre specie in una location affrontata con un'altra specie, magari subito dopo che si era conclusa la vicenda vissuta dall'altra prospettiva.