StarCraft II: provata in esclusiva la beta
Abbiamo provato la versione beta di StarCraft II direttamente negli uffici di Blizzard, a Irvine in California. Nell'articolo le novità sul gameplay, le caratteristiche del gioco e le prime sensazioni di quello che si preannuncia come uno dei titoli di riferimento nel 2009 nel panorama PC. Incluso un nuovo trailer di StarCraft II.
di Rosario Grasso pubblicato il 29 Giugno 2009 nel canale VideogamesBlizzard
Introduzione
Irvine, California: headquarters di Blizzard Entertainment. Per un appassionato di videogiochi di vecchia data è come entrare in un mausoleo che trasuda storia. Hai due sensazioni principalmente: da quelli uffici sono venuti fuori i giochi che ti hanno cambiato la vita videoludica, e poi, l'imponenza delle strutture e la passione che chi lavora lì dentro ci mette ti trasmette lo stato di salute di un settore che è in continua crescita e che non mostra alcun segno di cedimento, anche in un periodo di profonda crisi internazionale.
La struttura è veramente enorme, e ciò evidenzia subito che Blizzard è ormai una delle realtà più grandi nel panorama videoludico, con un balzo significatico ottenuto grazie a World of WarCraft. Ma come dimenticare che da quegli studi sono venuti fuori titoli come WarCraft, StarCraft e Diablo? Blizzard è riuscita a farsi identificare come "la software house che non sbaglia un colpo", ed effettivamente è difficile contraddire questa asserzione.
Un grosso cancello con l'insegna Blizzard fa da accesso alla struttura, composta da quattro edifici rettangolari e al centro una grossa statua con un orco che cavalca la mount wolf di World of WarCraft. L'ingresso nell'edificio principale è molto emozionante, visto che subito dopo la porta ci accoglie un'enorme scritta con il logo della compagnia. Un museo dei cimeli e dei premi raccolti da Blizzard in questi anni è la prima cosa che trovi all'ingresso. Si sprecano gli action, le serie di carte collezionabili, gli schizzi degli artisti di Blizzard, le enormi statue riproducenti personaggi di WarCraft e di StarCraft.
Abbiamo avuto l'opportunità di visitare l'area di sviluppo, con i programmatori della compagnia impegnati nei due progetti che sono attualmente in fase di realizzazione, ovvero StarCraft II e Diablo III. Moltissimi programmatori, inoltre, monitorano continuamente lo stato di World of WarCraft, per la creazione di nuovi contenuti e per mantenere gli equilibri del gioco. Sorprendente l'area di controllo dei server, assolutamente trincerata e nella quale è impossibile riprendenre qualsiasi tipo di filmato.
Purtroppo il divieto di riprendere vige anche nell'area di sviluppo, scelta secondo noi poco condivisibile (perché impedire ai fan di vedere i propri beniamini al lavoro sui giochi che amano?), ma totalmente rigorosa. Ogni postazione è ricoperta di action e di poster sui giochi Blizzard, e ognuno degli impiegati della software house americana lavora nel massimo confort con diverse strutture per il relax a sua disposizione. Non mancano il fitness center, l'area per lo sport, le room per rifocillarsi. Insomma, il classico campus americano dotato di ogni tipo di attrezzatura.
È quasi superfluo dirlo, ma il test di StarCraft II in un simile contesto si è rivelato a dir poco esaltante. Il gioco, come vedremo, è sicuramente valido ed è già giunto a un buono stadio nella programmazione: la grafica è fluida, è già quasi privo di bug e gli equilibri di gioco sono tarati nella maniera corretta. StarCraft II, come vedremo, è un potenziamento da quasi tutti i punti di vista del primo capitolo, ed è dedicato alla componente multiplayer in maniera consistente. Non lo si può certo definire come un MMORTS, ma visto il successo ottenuto dal primo capitolo sul fronte multiplayer soprattutto in Estremo Oriente, è quello il settore su cui Blizzard punta maggiormente.
Quanto alla trama, gli avvenimenti di StarCraft II iniziano quattro anni dopo quelli raccontanti nell'espansione del primo StarCraft, Brood War. Torneranno molti dei vecchi personaggi. Nella campagna dei Terrans, il protagonista è Jim Raynor, personaggio già presente nel primo capitolo. Raynor è in fuga da diversi anni perché fa parte della Resistenza contro il dominio imposto dalle autorità Terrans. Quindi, la trama nella campagna Terrans segue il tentativo di Raynor di rovesciare il dominio Terrans attraverso la Resistenza da lui stesso organizzata. Ma altri personaggi del primo StarCraft torneranno in questo seguito, ad esempio Sarah Kerrigan, luogotenente dell'esercito di Resistenza di Raynor, e Queen of Blades, ovvero la nuova forma assunta dalla Kerrigan in seguito al rapimento degli alieni Zerg. Sia i Terrans che i Protoss, comunque, sono in guerra contro la terribile avanzata dello sciame Zerg, guidato dall'Unica Mente.
Ci è stata concessa l'opportunità di intervistare Rob Pardo, vice presidente della compagnia e game designer, che ci ha rivelato alcuni piani per StarCraft II e qualcosa sul futuro della società, attualmente impegnata nello sviluppo di un nuovo MMOG. Pubblicheremo nel corso della settimana questa intervista e il resoconto filmato della nostra visita alla sede di Blizzard. La versione di StarCraft II che abbiamo provato è una pre-beta, quindi una sorta di anticipazione del software che sarà distribuito per il beta test previsto per la seconda parte dell'estate.