StarCraft II: provata in esclusiva la beta
Abbiamo provato la versione beta di StarCraft II direttamente negli uffici di Blizzard, a Irvine in California. Nell'articolo le novità sul gameplay, le caratteristiche del gioco e le prime sensazioni di quello che si preannuncia come uno dei titoli di riferimento nel 2009 nel panorama PC. Incluso un nuovo trailer di StarCraft II.
di Rosario Grasso pubblicato il 29 Giugno 2009 nel canale VideogamesBlizzard
Grafica
Blizzard ha realizzato un nuovo motore grafico per StarCraft II, pensato principalmente per rendere le mappe più varie e più dettagliate. Sono stati introdotti nuovi shader, che risultano molto belli da vedere, soprattutto quelli dell'acqua. D'altra parte, StarCraft II non avrà una grafica da voto 10 nelle recensioni, perché lo sviluppatore americano ha pensato principalmente a renderlo fluido e giocabile con la stragrande maggioranza dei PC. Il gioco attualmente è già ben ottimizzato e non offre il fianco a rallentamenti di sorta. Potrebbe già essere commercializzato, per cui riteniamo che ciò che frena Blizzard dal metterlo subito sul mercato riguarda più l'individuazione dei giusti equilibri strategici fra le tre razze.
Gli elementi del gameplay introdotti in StarCraft II rendono il gioco ancora più vario, in quanto è possibile vedere molte situazioni differenti generate dalle diverse caratteristiche delle unità, dai loro poteri speciali, dalla presenza di tante unità che nel primo capitolo non c'erano e di elementi come gli oggetti distruttibili nelle mappe.
StarCraft II è basato su una nuova tecnologia sviluppata internamente a Blizzard, che prende il nome di IK System. Questa è stata pensata principalmente per rendere gli scenari di gioco maggiormente dinamici rispetto a quelli, per forza di cose vetusti, del primo StarCraft. La presenza di meteoriti sullo sfondo e di altri dettagli, come pianeti e stelle, e la stessa possibilità di inclinare la visuale della telecamera e di eseguire zoom, rendono StarCraft II più coinvolgente da giocare e certamente più spettacolare da vedere.
Guardando i filmati rilasciati, ci hanno colpito le ottime ombre in tempo reale e le texture, dettagliate, pulite e azzeccate in riferimento all'ambientazione storica di StarCraft. IK System, inoltre, rende possibili scenari poligonalmente dettagliati, con elementi di corredo come antenne, tubi, ventole. Le unità, come dicevamo in una delle pagine precedenti, adesso interagiscono dinamicamente con le sconnessioni delle mappe: sono in grado, ad esempio, di scendere e di salire da un piano all'altro della mappa.
Le animazioni sono molto fluide e appaganti, e riescono a dare quella sensazione di concitazione che rende StarCraft II un gioco decisamente spettacolare e veloce. Inoltre, ogni unità ha proprie animazioni sia per ciò che riguarda i movimenti, sia per gli effetti delle armi che usa. È noto che StarCraft è particolarmente apprezzato soprattutto in Estremo Oriente per via del suo sterminato potenziale in multiplayer, e giocando la versione beta di StarCraft II abbiamo avuto la sensazione che Blizzard abbia in qualche modo voluto soddisfare il gusto artistico dei giocatori orientali. Lo si nota soprattutto con le unità Protoss, che mostrano qualcosa dell'artisticità giapponese nella loro conformazione e nel modo di muoversi.
Essendo ancora in versione beta, al momento StarCraft II mostra il fianco a veniali errori di gioventù. Ad esempio, abbiamo notato degli sporadici rallentamenti nel momento in cui si zoomava sulla mappa, con una qualità grafica forse troppo sacrificata se si pensa al livello di dettaglio. Alcune icone, inoltre, sono ancora mal rifinite. Per il resto, come dicevamo, il gioco è già pronto per la commercializzazione.