Spore: l'evoluzione della specie inizia con un editor
Il rilascio dell'editor di creature per Spore contribuisce a produrre hype intorno all'atteso e potenzialmente rivoluzionario gestionale pensato da Will Wright. Ne approfittiamo per analizzare il suddetto editor e il resto delle caratteristiche di Spore. Il gioco è previsto nei formati PC, Mac, Nintendo DS, iPhone e Wii.
di Rosario Grasso pubblicato il 20 Giugno 2008 nel canale VideogamesiPhoneNintendoApple
Sui dispositivi portatili
Il gameplay, ovviamente, è notevolmente semplificato rispetto alla versione PC, e contempla sostanzialmente solo la fase creatura. Gli esseri di Spore Creatures sono in due dimensioni, come lo è il mondo di gioco. Si immagina che una creatura venga rapita da un Ufo e condotta in una strana isola piena di minacce. Il gioco è diviso in 12 livelli. La creatura viene realizzata attraverso un editor e dipende dal numero di punti collezionati nel corso dell'avventura.
L'obiettivo principale è di sopravvivere. Per farlo occorre procurarsi il cibo e trovarsi un compagno che ci aiuti a difenderci dalle insidie. Ci sono dei mini-giochi con danze e canti, pensati appositamente per trovare un compagno. Portando a compimento delle missioni, inoltre, si acquisiranno altri punti e bio-poteri. Il software riesce a memorizzare fino a 10 creature, tra le quali possono esserci creature realizzate dagli amici e condivise tramite la connessione Nintendo Wi-Fi. Spore Creatures non è l'unico spin-off del gioco di Wright per le piattaforme Nintendo, visto che è prevista anche una versione per Wii che sarà rilasciata nel 2009.
Electronic Arts ha pensato anche ad un'edizione per telefoni cellulari. Questa contemplerà solamente la fase cellula e sarà interamente in due dimensioni. Esattamente come succede con la controparte PC, il giocatore deve evitare le creature più grandi e più forti e raccogliere i punti che gli consentono di evolvere la propria creatura. C'è dunque una fase di editing in cui è possibile dotare la propria creatura di nuove caratteristiche come nuove armi e di altri elementi che possano consentire movimenti più rapidi piuttosto che difese maggiormente efficaci.
C'è anche una versione di Spore per iPhone che condivide le stesse caratteristiche delle versioni per telefoni cellulari; tuttavia, vengono sfruttate le caratteristiche del dispositivo di Apple, come touch screen e accelerometro. Il primo è impiegato nella fase di editing della creatura, in cui possono essere collocati nuovi elementi semplicemente agendo sullo schermo di iPhone. L'accelerometro è sfruttato nella pozza primordiale in cui bisogna evitare le altre creature: spostando il dispositivo da una parte indirizzeremo la creatura in quella direzione. Un video di questa versione di Spore è disponibile qui di seguito: