Sony PlayStation 3: la next-gen è adesso - part 1
La console di nuova generazione di Sony sbarca in Italia. Arriva con cinque mesi di ritardo rispetto alle edizioni NTSC, ma è dotata di un bagaglio tecnologico comunque importante, in grado di far evolvere in maniera sensibile il gioco su console. Cell, RSX, SixAxis, PS Network, Blu-ray sono alcuni degli aspetti che rendono possibile questa evoluzione.
di Rosario Grasso pubblicato il 23 Marzo 2007 nel canale VideogamesSonyPlaystation
Caratteristiche tecniche
PlayStation 3 è la prima soluzione commerciale in cui Cell viene impiegato. Lo sviluppo di Cell ha avuto inizio nel marzo del 2001 e costituisce il frutto della collaborazione tra Sony, Toshiba e IBM. Al momento, le unità montate sulle PlayStation 3 sono realizzate con processo costruttivo a 90 nanometri e prodotte nella totalità da Sony. E' comunque già avviata la produzione delle CPU costruite a 65 nanometri, le quali verranno inserite nelle PlayStation 3 che saranno commercializzate nei prossimi mesi. In questa seconda fase Sony devolverà la produzione delle CPU a società di terze parti: ad esempio, nei giorni scorsi è stato annunciato che IBM si sarebbe occupata della produzione di parte di queste CPU. Per il futuro, è previsto il passaggio al processo costruttivo a 45 nanometri. Affronteremo l'analisi tecnica del funzionamento di Cell nella prossima pagina.
PlayStation 3, ovviamente, non è solamente Cell. Benché in una prima fase Sony avesse pianificato di devolvere tutti i calcoli relativi all'elaborazione grafica alla stessa unità centrale, in seguito si è rivelata necessaria l'implementazione di un chip grafico dedicato. Sony si è rivolta a nVidia e ha siglato un accordo per lo sfruttamento dell'architettura nVidia G70, sulla quale sono costruite le GPU per PC della famiglia GeForce 7. Questo accordo ha portato alla creazione di RSX 'Reality Synthesizer'. Come per il Cell, approfondiremo l'analisi di RSX in una delle pagine successive.
La console di Sony, tramite connessione Bluetooth, supporta fino a sette controller SixAxis. Sempre per mezzo di Bluetooth, PlayStation 3 è in grado di interfacciarsi anche con il telecomando Blu-ray Disc Remote, venduto separatamente. Si possono, inoltre, utilizzare le memorie flash delle seguenti tipologie: Memory Stick, CompactFlash e SD/MMC. PlayStation 3 è dotata della porta Ethernet, proprio come XBox 360 e a differenza di Nintendo Wii, in modo da collegare agevolmente la console alla rete cablata domestica.
PlayStation 3, inoltre, e stavolta a differenza di XBox 360 e in comune con Wii, include il supporto per il wireless con standard IEEE 802.11. Ricordiamo, tuttavia, che esistono due versioni differenti di PlayStation 3 in commercio: una dotata di hard disk da 60 GB, l'altra di hard disk da 20 GB. La prima dispone della rivestitura cromata, del lettore di flash card e, appunto, del supporto wi-fi. Questi tre elementi risultano, invece, assenti nell'edizione della console con hard disk da 20 GB. La differenza di prezzo tra le due edizioni è di 100 dollari (599 $ contro 499 $). Si tratta, tuttavia, di un problema a cui sono indifferenti gli utenti italiani, visto che nella nostra nazione è sul mercato solamente l'edizione dotata di hard disk da 60 GB.
La console è altresì fornita di quattro porte USB 2.0 e del supporto dello standard Bluetooth 2.0 EDR. L'hard disk comunica con il sistema per mezzo dell'interfaccia SATA 150, la quale consente una banda passante teorica di 1.5 Gb/s. L'hard disk è ovviamente pre-installato all'interno del sistema ed è in formato slim. Si tratta di un'unità Serial ATA da 2,5", sulla quale è possibile memorizzare qualsiasi tipo di contenuto: dai demo alle espansioni dei giochi, dagli aggiornamenti ai file necessari per il funzionamento di alcuni software (sostanzialmente si tratta della loro installazione).
PlayStation 3 supporta l'interfaccia High-Definition Multimedia Interface (HDMI), esattamente la versione 1.3. E' il primo prodotto in commercio che vanta questo tipo di supporto. Viene offerto anche un avanzato sistema di interconnettività con la console portatile PSP. Utilizzando una connessione wireless a internet, infatti, PSP può localizzare i file salvati nel disco fisso di PlayStation 3 e accedervi.
La versione PAL di PlayStation 3 è differente nella configurazione hardware rispetto alle controparti NTSC. Nella fattispecie, manca il chip EE+GS (Emotion Engine+Graphics Synthesizer) che assicura, nelle PlayStation 3 NTSC, la retrocompatibilità con i giochi PlayStation 1 e, soprattutto, PlayStation 2. La rimozione del chip va inquadrata all'interno della strategia di riduzione dei costi che Sony sta perseguendo già da diverso tempo per quanto concerne la sua console di nuova generazione. Ha pubblicamente ammesso che questa mancanza causerà una riduzione del numero dei giochi PlayStation 2 compatibili con la console next-gen.
Tuttavia, tutto ciò non va necessariamente visto in senso negativo, quanto piuttosto secondo l'ottica dell'evoluzione e dell'ottimizzazione delle componenti che costituiscono l'ossatura di base della console. L'affidare la retrocompatibilità al software piuttosto che all'hardware è un passo dovuto, non effettuato sin da subito a causa della carenza del software nel momento del lancio della console negli Stati Uniti e in Giappone.
Per ciò che concerne l'audio, annoveriamo il supporto per l'audio digitale 7.1 e per il Dolby TrueHD. L'audio su PlayStation 3 è ottenibile con i cavi RCA (analogico), con il cavo ottico e con il cavo HDMI.
PlayStation 3, infine, è completamente region free per quanto riguarda i giochi. Questa caratteristica, annunciata nel Game Developers Conference del 2006, consente a Sony di evitare l'ampliamento della pirateria, la quale trova spesso terreno fertile nella realizzazione di mod-chip che consentono di giocare a titoli ancora inediti nel proprio territorio. Il region free per i giochi è consentito anche dall'ampio spazio di storage consentito dai supporti Blu-ray. I produttori, infatti, potranno inserire diverse localizzazioni su singolo disco grazie ai 50 GB concessi da ogni disco. Il region free non è al momento possibile per i film, a causa delle politiche di distribuzione regionalizzate dei produttori cinematografici.