Si scrive Armed Assault, si legge Operation Flashpoint

Si scrive Armed Assault, si legge Operation Flashpoint

E' principalmente il nome che distingue l'ormai imminente Armed Assault dal simulatore di guerra per eccellenza. Piccole migliorie al gameplay, un forte restyling grafico e un consistente potenziamento del supporto multiplayer sono gli aspetti su cui si è lavorato maggiormente.

di pubblicato il nel canale Videogames
 

Le novità - parte 2

Sono state introdotte delle combinazioni di tasti, in modo da eseguire ulteriori azioni al di là di quelle rese possibili dalla tradizionale configurazione dei tasti. Ad esempio, schiacciando due volte il tasto per andare avanti l'alter ego inizierà a correre. Ancora, premendo il tasto destro del mouse si passerà alla visuale dal mirino, la quale non costituisce il massimo livello di zoom; quest'ultima è raggiungibile, invece, tenendo schiacciato il tasto destro per qualche istante. Ebbene, questa modalità è raggiungibile sia dalla visuale tradizionale che da quella dal mirino, il che snellisce il lavoro del giocatore sui tasti in entrambi i casi. Queste sono solamente alcune delle configurazioni di tasti introdotte di default, altre possono essere personalizzate dal giocatore.

Giocando la versione ceca di Armed Assault ci siamo resi conto di alcuni intoppi: può capitare, ad esempio, che una volta portato a termine un determinato obiettivo il gioco non vada avanti perché resta un'unità da uccidere in un avamposto invisibile o quasi, o che un mezzo non raggiunga la zona di estrazione e che quindi l'attesa risulti infinita.

Bohemia Interactive sta lavorando alacremente per ridimensionare questi inconvenienti (già sono state rilasciate due patch) e sicuramente la versione italiana del gioco sarà maggiormente ottimizzata da questo punto di vista, ma è innegabile che certi fastidi permangano nonostante gli sforzi.

Rimane deludente anche l'intelligenza artificiale dei civili presenti nelle città, comunque sempre troppo spoglie. Tali civili vanno di qua e di là senza cognizione di causa, non rendendosi conto dell'arrivo delle forze armate e del pericolo che incombe su di loro. E' un peccato, a nostro modo di vedere le cose, perché questa componente poteva rendere gli ambienti di gioco più vivi e dare un ulteriore spessore alle comunque apprezzabili strutture architettoniche presenti nelle mappe.

L'intelligenza artificiale migliora, anche se rimane non esente da critiche, nei momenti in cui ordiniamo ad un membro del nostro team di guidare un mezzo. In questi frangenti questi si comporta saggiamente, portandoci quasi sempre a destinazione. Insomma, può rivelarsi una strategia vincente in quelle modalità multiplayer, come conquer the island, che richiedono la gestione del team.

Altre novità riguardano la possibilità di sporgersi dagli angoli, di rovesciarsi su sé stessi quando sdraiati, di nuotare. Bisogna menzionare anche il poter gestire più di dodici unità di cui abbiamo già parlato e le interessanti innovazioni nella grafica, nella fisica e nel supporto multiplayer di cui ci occuperemo nelle prossime pagine.

 
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