Unity, cambiamenti importanti al nuovo piano tariffario che ha fatto infuriare gli sviluppatori

Unity, cambiamenti importanti al nuovo piano tariffario che ha fatto infuriare gli sviluppatori

Dopo le proteste della comunità degli sviluppatori di videogiochi, Unity Technologies ha rivisto profondamente il business model annunciato nelle scorse settimane: ecco quali sono i cambiamenti che entreranno in vigore dal 2024.

di pubblicata il , alle 08:11 nel canale Videogames
Unity
 

Unity, come annunciato nei giorni scorsi, ha fatto marcia indietro su molti aspetti del nuovo tariffario che aveva fatto andare su tutte le furie la comunità degli sviluppatori di videogiochi, in particolare quelli indie.

La società, creatrice dell'omonimo motore, aveva annunciato un cambio di "business model" dall'1 gennaio 2024 per cui gli sviluppatori avrebbero dovuto pagare una "Unity Runtime Fee" mensile per le nuove installazioni dei giochi - oltre determinate soglie di entrate e numero di installazioni - in aggiunta alla licenza esistente. Un balzello che la comunità ha subito ribattezzato "tassa sulle installazioni" (oltre a sfociare in minacce esecrabili).

Dopo alcune prime modifiche e chiarimenti iniziali, il presidente di Unity Create Marc Whitten ha annunciato profondi cambiamenti, partendo però dalle scuse. "Voglio iniziare con questo: mi dispiace. Avremmo dovuto parlare con più di voi e avremmo dovuto incorporare più feedback prima di annunciare la nostra nuova politica sulle tariffe di runtime. Il nostro obiettivo con questa politica è garantire di poter continuare a supportarvi oggi e domani e continuare a investire profondamente nel nostro motore di gioco".

Whitten spiega che il piano Unity Personal rimarrà gratuito e non ci saranno costi aggiuntivi (la Runtime Fee) per i giochi realizzati con Unity Personal. "Aumenteremo il limite da 100.000 a 200.000 dollari e rimuoveremo l'obbligo di usare la schermata iniziale di Made with Unity. Nessun gioco con entrate inferiori a 1 milione di dollari negli ultimi 12 mesi sarà soggetto a tale commissione".

Ci saranno cambiamenti anche per gli sviluppatori che usano le licenze Unity Pro e Unity Enterprise. "La politica relativa alla Runtime Fee si applicherà solo a partire dalla prossima versione LTS di Unity distribuita nel 2024 e in seguito. I vostri giochi commercializzati attualmente e i progetti su cui state lavorando non saranno inclusi, a meno che non scegliate di aggiornarli a questa nuova versione di Unity. Ci assicureremo che possiate rispettare i termini applicabili alla versione dell'editor Unity che state usando, purché continuiate a utilizzare quella versione".

Infine, per i giochi soggetti alla Runtime Fee, "vi offriamo la possibilità di scegliere tra una quota di compartecipazione alle entrate del 2,5% o un importo calcolato in base al numero di nuove persone che interagiscono con il vostro titolo ogni mese. Entrambi questi numeri sono auto-riportati in base ai dati che avete già a disposizione. Vi verrà sempre addebitato l'importo inferiore tra i due".

È troppo presto per valutare la risposta della community, anche se il nuovo piano sembra rispondere a molte delle preoccupazioni sollevate dagli sviluppatori. Su X (ex Twitter) i pareri si dividono tra positivi e negativi, ma il sentir comune sembra uno e uno solo: Unity dovrà lavorare sodo per riconquistarsi la fiducia del settore.

5 Commenti
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jepessen25 Settembre 2023, 10:52 #1
Ecco cosa succede ad avere un ex-manager EA fra le proprie file... Spennare il piu' possibile gli utenti e' una cosa che hanno proprio nel sangue...

E non so quanto possa servire questo passo indietro, la fiducia non e' una cosa che si conquista facilmente...

Comunque non credo che avranno ripercussioni breve termine, non e' facile sostituire un motore/framework di questo tipo quando si lavora, quindi chi lo utilizza professionalmente semplicemente continuerà ad utilizzarlo ancora: se fosse stato facile cambiare semplicemente non si sarebbero lamentati in questo modo, avrebbero semplicemente sostituito Unity con qualcos'altro.
The FoX25 Settembre 2023, 11:29 #2

Mezzo passo indietro....

ma 2 passi avanti.
Non cambia (quasi) nulla per il pregresso...
MA...
"La politica relativa alla Runtime Fee si applicherà solo a partire dalla prossima versione LTS di Unity distribuita nel 2024 e in seguito. I vostri giochi commercializzati attualmente e i progetti su cui state lavorando non saranno inclusi, a meno che non scegliate di aggiornarli a questa nuova versione di Unity. Ci assicureremo che possiate rispettare i termini applicabili alla versione dell'editor Unity che state usando, purché continuiate a utilizzare quella versione".
Ma per il futuro sappiatelo sin da ora che faremo come detto.
In pratica un avvertimento per dare il tempo di fuggire dalla barca che affonda....
Gringo [ITF]25 Settembre 2023, 15:56 #3
Sento odore di Acquisizione di Unity da parte di EA..... prossimamente.....
ningen25 Settembre 2023, 19:41 #4
Sono andati ora nella giusta direzione, ma il danno di immagine ormai è fatto.
Inspiegabile il non presentare fin da subito questo tipo di cambiamenti e non quelli precedenti che erano inaccetabili e nemmeno tanto chiari visto che non si sapeva come queste fantomatiche installazioni venivano conteggiate.

Ad ogni modo, prendono ora il 2.5% max che è comunque la metà di quanto prende epic con unreal, ma solo se superi 1 milione di guadagno ed 1 milione di persone che interagiscono col gioco all'anno.
Se superi i 200 mila di guadagno e 200 mila persone che giocano all'anno, si dovrà pagare solo Unity pro, altrimenti non si paga nulla.
Posso assicurarvi che non sono molti i giochi che riusciranno a fare questi numeri ed a rientrare in questa tassazione, vedendo i numeri medi dei giochi sviluppati con Unity.
jepessen26 Settembre 2023, 10:19 #5
Originariamente inviato da: ningen
Sono andati ora nella giusta direzione, ma il danno di immagine ormai è fatto.
Inspiegabile il non presentare fin da subito questo tipo di cambiamenti e non quelli precedenti che erano inaccetabili e nemmeno tanto chiari visto che non si sapeva come queste fantomatiche installazioni venivano conteggiate.


E' spiegabilissimo invece; i cambiamenti che volevano erano proprio quelli precedenti, li hanno aggiustati non perche' volevano usare questi, ma per limitare il danno delle reazioni negative... Sono le classiche scuse di circostanza.

Fra l'altro dicono chiaramente che NON hanno rinunciato a spillare soldi con questo metodo, ma introdurranno la cosa piu' gradualmente, a partire dalla prossima LTS, e non e' un caso che lo facciano con una versione supportata a lungo termine invece che una "normale", perche' le LTS per ragioni di supporto sono quelle piu' ampiamente utilizzate per prodotti commerciali, quindi sono quelle da cui vengono i maggiori introiti.

Aho, io sono perfettamente a favore con il farsi pagare per il lavoro, ci mancherebbe, e quelli di Unity fanno bene a farsi pagare, la pagnotta non si compra con la gloria: quello che critico e' il fatto di fare cambiamenti repentini nelle licenze, nell'aumentare in maniera improvvisa e senza preavviso i costi in maniera importante, e nelle politiche poco chiare e da, secondo il mio avviso, presa per il cu@o; esattamente come quando compri un gioco a 70 euro e passa e poi scopri essere un pay per win, quindi devi metterci ulteriori soldi...

Ci hanno provato perche' erano fiduciosi del fatto che chi utilizzava Unity, semplicemente avrebbe continuato ad utilizzarlo, perche' non sono tipologie di programmi che puoi sostituire facilmente, sia come esperienza degli sviluppatori, sia come gestione aziendale, ma l'hanno fatta troppo fuori dal vaso...

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