Tassa sulle installazioni, Unity pronta a un passo indietro? Novità entro un paio di giorni
Unity ha annunciato che darà "un aggiornamento tra un paio di giorni" circa la nuova politica sui prezzi annunciata la scorsa settimana e che ha creato grandi polemiche nella comunità degli sviluppatori, fino a sfociare in minacce di morte.
di Manolo De Agostini pubblicata il 18 Settembre 2023, alle 08:01 nel canale VideogamesUnity
La cosiddetta "tassa sulle installazioni" annunciata da Unity Technologies potrebbe essere cancellata, o comunque mutare profondamente. Il condizionale è d'obbligo, ma tra pochi giorni ne sapremo di più. Con un post su X, la società che crea l'omonimo motore di gioco ha fatto sapere di aver ricevuto il "feedback" della comunità degli sviluppatori ed è quasi pronta a condividere aggiornamenti in merito.
We have heard you. We apologize for the confusion and angst the runtime fee policy we announced on Tuesday caused. We are listening, talking to our team members, community, customers, and partners, and will be making changes to the policy. We will share an update in a couple of…
— Unity (@unity) September 17, 2023
"Vi abbiamo sentito. Ci scusiamo per la confusione e l'angoscia causate dalla politica sulle tariffe di runtime annunciata martedì. Stiamo ascoltando, parlando con i membri del nostro team, con la comunità, con i clienti e con i partner e apporteremo modifiche alla policy. Condivideremo un aggiornamento tra un paio di giorni. Grazie per il vostro feedback onesto e critico", recita il messaggio della società.
La settimana scorsa la società californiana guidata da John Riccitiello ha annunciato cambiamenti alla sua politica di prezzo a partire dall'1 gennaio 2024. Oltre a richiedere un abbonamento annuale, Unity spinge per incassare su ogni installazione, addebitando agli sviluppatori un obolo ogni volta che un gioco viene installato su un dispositivo - l'entità è stabilita da specifiche soglie di download e ricavi.
La società, in seguito, ha puntualizzato che agli sviluppatori non vengono addebitati costi per demo o reinstallazioni di giochi, ma solo per installazioni su più dispositivi. Il chiarimento non ha però messo a tacere le polemiche, gli sviluppatori - specie quelli indipendenti che spesso e volentieri usano Unity per le loro produzioni - hanno reagito molto male, dicendosi pronti a mollare il motore o avviare "campagne di resistenza", sostenendo che i cambiamenti andrebbero a intaccare i già loro risicati margini di profitto.
Purtroppo, come spesso accade quando i toni si fanno duri, la scorsa settimana Unity è stata costretta ad annullare una riunione e chiudere due uffici precauzionalmente a causa di "minacce di morte" ritenute credibili. Adesso sembra che Unity sia pronta a rivedere le sue decisioni: in che modo? Si troverà un compromesso accettabile con la comunità degli sviluppatori? Lo scopriremo nei prossimi giorni.
16 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoInvece di mal usare questo termine, perché non usare il molto più adatto termine "protesta"?
polèmica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. polemico]. – Controversia, piuttosto vivace, su argomenti letterarî, scientifici, filosofici, politici, ecc., sostenuta per lo più attraverso una serie di articoli o di altri scritti tra persone che hanno diversità di vedute
polèmica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. polemico]. – Controversia, piuttosto vivace, su argomenti letterarî, scientifici, filosofici, politici, ecc., sostenuta per lo più attraverso una serie di articoli o di altri scritti tra persone che hanno diversità di vedute
La definizione di treccani include pure:
Ovvero per estensione può anche essere intesa come ho specificato prima io, e come spesso viene volutasi intendere quando questo termine viene usato.
Perché usare un termine che può essere così facilmente frainteso quando si può usare il molto più neutrale "Protesta" o "Critica" ?
Mi pare assurdo accusare chi ha scritto il pezzo di non conoscere il significato di polemica quando invece era la tua definizione ad essere deficitaria. Ed insistere, per giunta.
no, non stai iniziando la settimana nel migliore dei modi
[COLOR="Navy"]Il termine polemica deriva dal greco "πολεμικός" che significa "attinente alla guerra", e designa quindi una sorta di guerra, per lo più verbale, condotta contro un avversario detto bersaglio della polemica.
[..]
Può indicare un atteggiamento reciproco oppure unilaterale. Normalmente, la parola ha spesso una connotazione negativa, sicché si sente parlare di polemica diffamante, vergognosa, controproducente. Dato però che si tratta di un atteggiamento eminentemente verbale, [U]non è detto che la polemica sia sempre e necessariamente un modo di fare da considerare in maniera negativa. Perfino la teologia cristiana vanta una tradizione polemica che dispone di un apparato formale preciso, laddove la polemica non è altro che il contrario dell'apologetica. In passato, la polemica era una disciplina praticata in diverse università.[/U][/COLOR]
Tornando alla notizia, se anche dovessero tornare indietro sulla loro decisione, beh resterebbe la questione che prima di sganciare la bomba i dirigenti abbiano venduto una parte consistente delle loro azioni (almeno così mi pare di capire) insomma come già lasciato intendere sarebbe un caso di palese aggiotaggio.
Sta polemizzando o... criticando? XD
Sta polemizzando o... criticando? XD
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Se quanto ho letto in giro sul CEO é vero, Unity é un miracolo se si salva. Vendere le quote della propria societá subito prima di dare una notizia significa giá sapere che la decisione presa sará a danno della compagnia.
E, a quanto pare, non sarebbe la prima volta che fa dei danni.
Non riesco proprio a capire come una societá che sviluppa uno dei prodotti leader nel suo campo possa essere messa tanto male, e come possa credere che una decisione del genere possa essere ben accolta.
Significa veramente avere un CEO che non ha idea del mondo nel quale opera...
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