L'assurda politica sulle commissioni di Unity viene ridimensionata, ma le perplessità permangono
Nelle scorse ore, Unity ha aggiornato la sua politica dei prezzi scatenando l'ira di numerosi sviluppatori. Successivamente l'azienda ha chiarito le modalità con cui il nuovo listino sarà applicato, ma non sembra aver convinto gli addetti ai lavori.
di Vittorio Rienzo pubblicata il 13 Settembre 2023, alle 18:31 nel canale VideogamesUnity
Ha scatenato l'ira degli sviluppatori la nuova politica di Unity Technologies in merito alle commissioni sui giochi sviluppati con il suo motore grafico. Con una riunione d'emergenza, l'azienda ha chiarito il modo in cui verrà applicata e, seppur appaia più coerente, per molti addetti ai lavori rimane irragionevole.
Partiamo dall'inizio, però. Nelle scorse ore, Unity ha pubblicato un aggiornamento del listino per l'utilizzo del proprio motore grafico. Questo prevedeva un pagamento di 20 centesimi per ogni download del software una volta superati i 200.000 download o i 200.000 dollari di profitto.
In sostanza, se uno stesso utente avesse scaricato e installato 10 volte lo stesso gioco, lo sviluppatore sarebbe stato obbligato a pagare 20 centesimi di commissione per ogni singolo download. È evidente che sul lungo periodo, considerando soprattutto il numero di reinstallazioni effettuate sui dispositivi mobili da ogni utente, questo avrebbe potuto generare ingenti perdite per le software house.
A tal proposito, quindi, Unity ha chiarito che la commissione si applicherà solo alla prima installazione e non a quelle successive. Quindi problema risolto? Solo a metà, perché tutto il resto delle indicazioni verrebbe ugualmente applicato. Ciò significa che, ad esempio, nel caso di installazione su più dispositivi gli sviluppatori dovranno pagare una commissione per ogni device sul quale il singolo utente installa quel determinato software.
Just as a note, gamers, the Unity changes mean the following for you:
— Rami Ismail (رامي) (@tha_rami) September 12, 2023
- Demos are now risky to devs
- DRM-free games are now risky to devs
- Bundles are now risky to devs
- Giveaways are now risky to devs
- Updates are now risky to devs
- Multi-device users are now risky to devs
Ma non è tutto: la componente più infuriata verso questa nuova politica dei prezzi è naturalmente quella degli sviluppatori indie. Come ha fatto notare Rami Ismail su X (Twitter), questo impedisce ai piccoli sviluppatori di adottare pratiche consolidate per accrescere la loro visibilità.
Alcuni esempi sono i bundle che includono un numero diversificato di titoli, per i quali andrebbe corrisposta la commissione per ogni gioco installato facente parte del pacchetto, o i prodotti gratuiti per i quali, una volta superata la soglia di download di cui sopra, si applicherebbero comunque le tariffe.
In sintesi, anche in seguito alla rimodulazione, la misura appare piuttosto sconveniente soprattutto per quelle case di sviluppo che non godono di contesti finanziari solidi. Tuttavia, almeno per il momento, pare che Unity non sia disposta a trattare integralmente i termini della nuova regolamentazione.
9 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoA prescindere dal costo dell'installazione, con questo nuovo sistema significa che dovranno essere tracciate TUTTE le installazioni, quindi scordatevi dei giochi offline ! se volete installare un gioco, dovrete collegarvi per forza ad Internet, almeno quando lo installate
Senza contare il fatto che questo costo potrebbe essere tranquillamente scaricato sull'utente finale - in pratica ogni volta che un utente vuole installare un gioco che ha già regolarmente pagato, deve pagare una piccola mancia allo sviluppatore, ogni singola volta, immagino come saranno contenti gli utenti!
Veramente roba da pazzi, che si sono fumati?
Se ci tengono ad avere ancora un'utenza che utilizza il loro engine è meglio che cambino politica e facciano un passo indietro, altrimenti prevedo un esodo di massa degli sviluppatori verso altri engine.
E' qualcosa di così assurdo, anti-sviluppatore e stupido che mi stupisco che qualcuno abbia pensato una cosa simile senza pensare alle ovvie conseguenze e da quel che vedo gli sviluppatori che utilizzano unity sono tutti in rivolta.
Forse non hanno capito che qui c'è in ballo gente che lavora e non gamers instupiditi che accettano qualunque pratica al limite della truffa.
Tra l'altro il CEO ed i membri della board hanno venduto decine di migliaia di stocks ciascuno (milioni di $ di controvalore) negli ultimi mesi e poche ore prima di questo annuncio. Anche i topi stanno abbandonando la barca che imbarca acqua insomma.
Tra l'altro il CEO ed i membri della board hanno venduto decine di migliaia di stocks ciascuno (milioni di $ di controvalore) negli ultimi mesi e poche ore prima di questo annuncio. Anche i topi stanno abbandonando la barca che imbarca acqua insomma.
Scappano con il malloppo in pratica, mentre fanno probabilmente la peggiore mossa commerciale che io ricordi in ambito videoludico.
A prescindere dal costo dell'installazione, con questo nuovo sistema significa che dovranno essere tracciate TUTTE le installazioni, quindi scordatevi dei giochi offline ! se volete installare un gioco, dovrete collegarvi per forza ad Internet, almeno quando lo installate
Senza contare il fatto che questo costo potrebbe essere tranquillamente scaricato sull'utente finale - in pratica ogni volta che un utente vuole installare un gioco che ha già regolarmente pagato, deve pagare una piccola mancia allo sviluppatore, ogni singola volta, immagino come saranno contenti gli utenti!
Veramente roba da pazzi, che si sono fumati?
Già provo la nausea il dover essere sempre connesso a qualche server per poter giocare in single player, adesso ci manca solo la strisciata al bancomat per ogni nuova partita
Con tutto il rispetto per chi ci lavora e ha sgobbato ma con queste politiche per me possono anche chiudere tutto.
Certo che se Unity dovesse fallire, immagino qualcuno l'acquisirá: la loro tecnologia, da quello che so, é solida...
Dalla pagina Wikipedia di Riccitello non vedo nulla che lo leghi ai videogiochi dal punto di vista tecnico, sembra abbia piú che altro lavorato nel management. Magari sarebbe ora di tornare a dare lo sviluppo dei videogiochi e tecnologie affini in mano a videogiocatori e sviluppatori...
Dico solo W l'offline ed i salvataggi miei sui miei dispositivi.
Comunque da buoni videogiocatori non dimenticatevi di cambiare il punto di vista delle cose, magari fanno apposta a farlo..
con chi se la gioca? atari? volition?
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".