Ubisoft si oppone alla rivendita delle chiavi con 'silent key activation'
Ubisoft si è affidata a una società esterna per eliminare le chiavi dal processo di sblocco dei nuovi giochi. L'obiettivo è garantire maggior controllo ai publisher e scoraggiare il mercato della rivendita delle chiavi
di Rosario Grasso pubblicata il 06 Maggio 2019, alle 19:21 nel canale VideogamesUbisoft
Ubisoft ha stretto un'alleanza con Genba Digital per modificare il sistema di funzionamento degli store di terze parti che rivendono i giochi nel formato digitale. Il nuovo processo si chiama 'silent key activation' e serve per attivare i giochi su Steam e Uplay automaticamente in opposizione al processo di sblocco basato sull'inoltro di chiavi.
La nuova piattaforma di Genba chiede all'utente l'accesso al profilo Uplay nel corso della procedura di attivazione- Mentre il vecchio sistema comportava per Ubisoft il dover distribuire lunghe liste di chiavi che potevano finire nelle mani sbagliate e alimentare gli store di rivendita delle chiavi non autorizzati, la nuova piattaforma funziona in maniera automatizzata. Quindi, se qualcuno accede a siti come Fanatical o Games Republic, supportati da Ubisoft attraverso il sistema SKA, riceve una richiesta di accesso al proprio account Uplay durante il completamento dell'acquisto di un gioco Ubisoft. Se non lo si possiede, viene richiesta l'apertura di un nuovo account, e alla fine della procedura il gioco viene automaticamente attivato all'interno di Uplay.
La chiave quindi viene completamente eliminata dall'equazione: Fanatical e Games Republic non ne ricevono alcuna, e neanche Genba Digital deve gestire un elenco di chiavi. Quest'ultima distribuisce le chiavi una per una, e ciascuna deve essere registrata prima che la successiva venga creata.
Genba sta lavorando con diversi distributori di videogiochi, oltre a Ubisoft. Risolvere il problema della rivendita delle chiavi è molto importanti per i produttori, perché vasti sistemi di scam automatizzato stanno creando grossi mercati di rivendita delle chiavi fuori dal controllo dei produttori stessi. Abbiamo affrontato il fenomeno in un contenuto dove abbiamo analizzato come gli store non autorizzati riescono a entrare in possesso delle chiavi.
24 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infohumble lo faceva per steam fino a un pò di tempo fa
Quello che mi piace del mercato delle Key è il prezzo onesto: spesso sugli storie ufficiali (Steam a parte) vecchi giochi sono venduti a prezzo pieno, a causa di una visione miope. Steam invece è stato rivoluzionario
Ma sul discorso prezzo: in teoria anche prima avevano il controllo totale sul prezzo. In fin dei conti, banalizzando molto il concetto, (rimanendo nel campo del "legale" il Publisher fornisce ad un certo costo la chiave che poi lo store rivende al prezzo che dice lui, chiaramente con un margine di guadagno. Quindi tutto dipende a quale prezzo il publisher fornisce le chiavi allo store.
Con il sistema di cui sopra non cambia nulla, perchè comunque il gioco viene attivato tramite una chiave che acquisti su uno store terzo, con la differenza che non viene fornita dallo store ma direttamente sul tuo account (Ubisoft o quel che sia) direttamente dal publisher. Di fatto continui ad acquistare una key da uno store terzo, solo che adesso la chiave passa direttamente dal publisher al giocatore finale.
Anche perchè, se vuoi avere pieno controllo del prezzo, è semplice: fai come EA, dove i suoi giochi li puoi acquistare solo su Origins. Ubisoft potrebbe fare altrettanto con Uplay.
Poverini, prima ti ladrano e poi si lamentano.
E tutti a idolatrare Steam quando fa i super sconti ... sconti unicamente sul margine di guadagno, non di certo sul costo del gioco.
humble lo faceva per steam fino a un pò di tempo fa
E sono stati molto criticati per questo, tant'é che hanno fatto marcia indietro.
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