Ubisoft si oppone alla rivendita delle chiavi con 'silent key activation'
Ubisoft si è affidata a una società esterna per eliminare le chiavi dal processo di sblocco dei nuovi giochi. L'obiettivo è garantire maggior controllo ai publisher e scoraggiare il mercato della rivendita delle chiavi
di Rosario Grasso pubblicata il 06 Maggio 2019, alle 19:21 nel canale VideogamesUbisoft
24 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoin effetti far cry poi è indecente c'è un riciclo imbarazzante
Poverini, prima ti ladrano e poi si lamentano.
E tutti a idolatrare Steam quando fa i super sconti ... sconti unicamente sul margine di guadagno, non di certo sul costo del gioco.
non scoraggiano il mercato degli shop terzi, chiunque può contattare Ubisoft e farsi autorizzare come rivenditore diciamo. Loro combattono il mercato grigio così (o almeno ci provano)
Ma per piacere il mercato grigio gli ha sempre fatto comodo mica ci rimettono loro.. le chiavi sempre loro le vendono. E bloccare le vpn ( costringendoti ad usarle poi anche per giocare) poteva essere una soluzione efficace.
Qui sento .più puzza di epic games , che visti i loro accordi di exclusiva gli abbia detto di fare qualcosa per evitare queste furberie.
Per ogni cosa è colpa di Epic
Le chiavi agli shop di terzi gliele vendono sempre loro, non le rubano dai camion. E soprattutto che senso ha di esistere uno shop di terzi quando posso usare il loro shop ufficiale ?
Questo mossa serve solamente per assicurarsi che vengano pagate sempre cifre folli indipendentemente da dove compri il loro gioco.
Strano, pensavo che la pirateria fosse sulla via della sconfitta, a quanto pare ritornerà presto di moda.
Ah dimenticavo, in teoria un gioco NON rivendibile dovrebbe costare meno.
Per ogni cosa è colpa di Epic
Vedi che non è una stranezza.
Steam avrebbe tutto l'interesse a blocare il grey , ma non lo fa. Ubi che invece non gli dovrebbe fregare fa finta di farlo
Questo mossa serve solamente per assicurarsi che vengano pagate sempre cifre folli indipendentemente da dove compri il loro gioco.
Strano, pensavo che la pirateria fosse sulla via della sconfitta, a quanto pare ritornerà presto di moda.
Ah dimenticavo, in teoria un gioco NON rivendibile dovrebbe costare meno.
Venderanno più boxati e guadagneranno ancora meno.
E le fotocopie dei cd key saranno il new grey ( che poi pire adesso è così
E le fotocopie dei cd key saranno il new grey ( che poi pire adesso è così
E la fornitura di chiavi di cui dispongono non è di certo da furtarelli.
E anche andare a fotocopiare i boxati non sono così facile.
Una volta si comprava il gioco boxato e se ne diventava proprietari a tutti gli effetti, con la possibilità di rivendita del bene usato. Adesso il nuovo corso vuole che del bene se ne possa solamente usufruire, ma non più esserne realmente proprietari.
Il tutto potrebbe essere un bene se fosse accompagnato da una riduzione dei prezzi, ed invece i prezzi sono addirittura cresciuti (con giochi vecchi venduti come nuovi, tanto non ci sono problemi di stoccaggio) e sw e distributori ci guadagnano tre volte: non spendendo soldi per supporto fisico (e per manuali cartacei), non consentendo la rivendita del bene, e approfittando della nuova modalità di distribuzione per vendere giochi monchi ed allungandone poi la vita vendendo i dlc.
E la fornitura di chiavi di cui dispongono non è di certo da furtarelli.
E anche andare a fotocopiare i boxati non sono così facile.
Guarda che già oggi buona parte di grey è fatto da foto di key contenute nei cd.
Se così fosse basterebbe debellare i boxati, che su PC sono sempre meno acquistati visto che si tutto via digitale, anzi molti gaming PC non hanno manco più supporti ottici e nemmeno molti dei case moderni lo prevedono più.
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