Toys for Bob non chiude, ma per Spyro e Crash Bandicoot potrebbe essere un addio

Toys for Bob non chiude, ma per Spyro e Crash Bandicoot potrebbe essere un addio

Stando a quanto riportato dal San Francisco Chronicles, i licenziamenti per Toys for Bob sono più massicci di quanto ci si potesse aspettare. Gli uffici verranno chiusi e i pochi elementi rimasti continueranno a lavorare da remoto.

di pubblicata il , alle 16:03 nel canale Videogames
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Alla fine dello scorso mese abbiamo appreso che tra i 1.900 licenziamenti applicati da Microsoft in seguito all'acquisizione di Activision Blizzard, 35-40 avrebbero coinvolto Toys for Bob, pari a circa il 40% della forza lavoro. Tuttavia, stando a quanto riportato dal San Francisco Chronicle, la situazione per lo studio di Crash Bandicoot e Spyro è decisamente peggiore.

La testata americana ha riportato ben 86 licenziamenti a Novato, al 4 di Hamilton Landing, indirizzo che corrisponde agli uffici di Toys for Bob, ma non è tutto. Suddetti uffici verranno completamente chiusi e i (pochi) dipendenti rimasti della software house continueranno a lavorare da remoto.

Ricordiamo che, oltre ad essersi occupata dei remake delle trilogie di Spyro e Crash Bandicoot, in tempi recenti Toys for Bob ha rilasciato Crash Bandicoot 4, il quale ha ottenuto pareri contrastanti da critica e pubblico, anche se tutto sommato è stato apprezzato (meno forse dai "completisti").

Cosa significa tutto questo? Molto semplicemente, che corriamo il rischio di non rivedere alcun nuovo capitolo di Crash Bandicoot o Spyro. Toys for Bob ha già fatto da team di supporto per Call of Duty e non possiamo escludere che gli elementi rimasti continueranno a lavorare solo su questo fronte.

Proprio a proposito di Call of Duty, la testata americana riporta anche 76 licenziamenti negli uffici di Hillside Boulevard, ovvero dove hanno sede gli studi di Sledgehammer Games. Si tratta della sussidiaria di Activision che lo scorso novembre ha rilasciato Call of Duty: Modern Warfare III.

Difficile dire quale sia il futuro che Microsoft sta tracciando a seguito dell'acquisizione e ancora più difficile è capire quali saranno i franchise che continueranno ad essere promossi e quali, invece, potrebbero salutare definitivamente il mercato. Non rimane che attendere la conferenza indetta da Phil Spencer fissata per la prossima settimana in cui si discuterà proprio il futuro dell'intera divisione Gaming.

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