Lo studio di Crash Bandicoot e Spyro perde quasi la metà della forza lavoro

Lo studio di Crash Bandicoot e Spyro perde quasi la metà della forza lavoro

Lo studio che si è occupato dei remake di Spyro e Crash Bandicoot, Toys for Bob, pare sarà uno di quelli più colpiti dai tagli nella divisione gaming di Microsoft. Stando a quanto riportato da Tom Henderson, il 40% della forza lavoro sarà allontanata.

di pubblicata il , alle 16:20 nel canale Videogames
MicrosoftActivisionBlizzardCrash Bandicoot
 

Di recente, Microsoft ha annunciato un importante round di tagli che investirà la divisione gaming, ovvero Xbox, Activision Blizzard e Bethesda (Zenimax). Tra gli studi più colpiti c'è Toys for Bob, un team di Activision noto per i remake delle trilogie di Crash Bandicoot e Spyro, il quale solo pochi mesi fa ha rilasciato Crash Bandicoot 4: It's About Time.

Nello specifico, sono 35 i licenziamenti attuati all'interno dello studio, un numero relativamente basso in relazione ai 1.900 allontanamenti annunciati da Microsoft. Tuttavia, nel caso di Toys for Bob, i 35 sviluppatori corrispondo al 40% della forza lavoro complessiva, il che lo pone tra gli studi più colpiti.

A riferirlo è Tom Handerson, giornalista di settore che si è costruito una reputazione affidabile quando si tratta di informazioni interne alle aziende. Al momento, non vi è stata ancora alcuna dichiarazione da parte di Microsoft né dello studio in merito a questa specifica circostanza.

Tuttavia, il riassetto in seguito all'acquisizione sta portando a una revisione massiccia di tutti i progetti. Proprio di recente, un videogioco survival in lavorazione da anni presso Blizzard è stato cancellato. Insomma, come abbiamo già avuto modo di osservare, la tendenza che ha segnato il 2023, pare stia prendendo una piega ancora peggiore all'esordio di questo 2024.

In questo caso, la preoccupazione riguarda proprio le produzioni come Spyro o Crash Bandicoot che si rivolgono a una parte minoritaria del mercato, ma con una forte passione per il genere. Il timore è che questa categoria di videogiochi possa essere esclusa dai progetti a medio budget in favore di quei titoli capaci di sfoggiare numeri ben più alti.

3 Commenti
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jepessen29 Gennaio 2024, 17:16 #1
Sono i primi sintomi di quello che prevedo da tempo, ovvero lo scoppio della bolla degli AAA. Ovvero ormai sviluppare un gioco AAA sta diventando antieconomico per i costi astronomici, e ovviamente le aziende, non volendo rinunciare a farli, cercano di risparmiare sul personale, sperando di ottenere la stessa qualita, prima di accorgersi che le vecchie e solide IP, quelle che finora hanno dato guadagni assicurati, non sono piu' sostenibili, e quindi dovranno rivoluzionare tutto...
Cromwell29 Gennaio 2024, 18:00 #2
Originariamente inviato da: jepessen
Sono i primi sintomi di quello che prevedo da tempo, ovvero lo scoppio della bolla degli AAA. Ovvero ormai sviluppare un gioco AAA sta diventando antieconomico per i costi astronomici, e ovviamente le aziende, non volendo rinunciare a farli, cercano di risparmiare sul personale, sperando di ottenere la stessa qualita, prima di accorgersi che le vecchie e solide IP, quelle che finora hanno dato guadagni assicurati, non sono piu' sostenibili, e quindi dovranno rivoluzionare tutto...


Faranno giochi BBB o CCC vendendoli al prezzo di un AAA
redrose29 Gennaio 2024, 21:28 #3
Mercato un po' saturo, ahimè.
Alla fine i giochi a cui giocano tutti un piccolo numero rispetto a quelli sviluppati.
Poi ci sono sempre i soliti problemi: quelli di partire con un progetto e non riuscirlo a concretizzare spendendo molto e ricavando nulla.

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