Scoppia la bufera NSFW: la mano di Collective Shout dietro il blocco dei giochi su Steam e Itch.io

Scoppia la bufera NSFW: la mano di Collective Shout dietro il blocco dei giochi su Steam e Itch.io

Il collettivo australiano Collective Shout rivendica le pressioni che hanno costretto Steam e Itch.io a deindicizzare e rimuovere giochi NSFW, coinvolgendo i processori di pagamento

di pubblicata il , alle 15:41 nel canale Videogames
Steam
 

Collective Shout, un gruppo australiano noto per le sue campagne contro la pornografia e la rappresentazione della violenza sessuale nei media, ha recentemente rivendicato la responsabilità delle azioni che hanno portato Steam e Itch.io — due delle più note piattaforme di distribuzione giochi — a modificare radicalmente la gestione e la visibilità di contenuti NSFW (Not Safe For Work). La vicenda nasce da proteste legate a giochi che normalizzerebbero, secondo il collettivo, la violenza e gli abusi sulle donne.

Dopo mesi di segnalazioni e oltre 3.000 e-mail inviate a Valve senza risposte concrete, Collective Shout ha cambiato strategia, rivolgendosi direttamente ai principali circuiti di pagamento, come Visa, PayPal e Mastercard, segnalando la presenza su queste piattaforme di titoli che trattavano tematiche di stupro, incesto e violenze sessuali. Questo passaggio si è rivelato determinante: il coinvolgimento dei processori di pagamento ha ovviamente portato ad una rapida escalation della situazione, costringendo le piattaforme ad agire per salvaguardare la propria capacità di processare pagamenti e tutelare la sostenibilità del business.

Il punto di svolta è stato il caso del titolo No Mercy, un “simulatore” incentrato su temi di violenza e dominio maschile, che ha scatenato una pressione internazionale e sollevato un’ondata di critiche. Dopo il clamore mediatico, il gioco è stato rimosso sia da Steam sia da Itch.io e bandito nei principali paesi anglofoni. Tuttavia, l’azione di Collective Shout non si è limitata al singolo titolo: secondo il collettivo, centinaia di giochi con analoghe tematiche sono stati individuati e segnalati alle piattaforme e ai circuiti di pagamento. Dal canto loro, le piattaforme hanno evidenziato l’impossibilità di effettuare controlli puntuali, decidendo così per azioni drastiche e senza preavviso.

La scorsa settimana Itch.io ha scelto di “deindicizzare” tutti i contenuti NSFW dalle proprie pagine di ricerca e navigazione, paralizzando di fatto la visibilità e l’accesso a questi titoli, in attesa di un confronto puntuale con le policy dei partner di pagamento. L’azienda ha sottolineato che si tratta di una scelta obbligata dalla necessità di salvaguardare l’operatività del sito e di tutto l’ecosistema degli sviluppatori che ne fanno parte. Nel frattempo anche Steam, su pressione analoga, ha rimosso un gran numero di giochi per adulti, sovente in modo poco trasparente e con regole vaghe e suscettibili di interpretazioni restrittive.

Collective Shout ha chiarito, tramite un lungo messaggio pubblico, di aver richiesto alle piattaforme soltanto la rimozione di giochi che normalizzassero violenza sessuale e torture sulle donne, ma ha precisato che l’eliminazione totale dei contenuti NSFW è stata una decisione presa dalle piattaforme stesse. L’organizzazione ha difeso la scelta di coinvolgere i processori di pagamento come unica strada percorribile in assenza di attenzione diretta da parte dei gestori delle piattaforme.

10 Commenti
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regenesi28 Luglio 2025, 15:48 #1
E io che ero rimasto a Leisure Suit Larry ...
Saturn28 Luglio 2025, 16:37 #2
Ho dato un'occhiata alla loro pagina web, facebook e anche a qualche post dove discutono l'argomento su reddit e mi son fatto un'idea precisa di tutta questa storia e della "mission" di questi signori che ad oggi (fortunatamente) non conoscevo.

Mi tengo per me le mie "considerazioni morali" su tutta la faccenda, però c'è una grandissima verità da ricordare.

...attenzione a guardare troppo a lungo in un abisso...alla fine anche l'abisso guarderà dentro di te !

Che prurito mi viene alle mani quando leggo di gente che vuole imporre al prossimo cosa può e cosa non può - ovviamente nel pieno rispetto della legge, voglio ricordarlo - vedere, leggere o giocare. E ci riesce pure.

Questi ce l'hanno pure con chi vende "bambole gonfiabili" di donne (promuovono la cultura dello stupr0) - signori abbiamo detto tutto, eh, non linko niente, ma trovate tutto.

É come quando leggo o sento i famosi sostenitori del "non ho niente da nascondere".

Vieni caro/a, dammi smartphone, pc e supporti di backup...e log di navigazione del provider.

Notizie di cronaca alla mano, son sempre i più insospettabili a riservare le migliori "sorprese". Fammi star zitto !

Anche a quelli spero che "dopo" gli venga inibito l'uso delle carte di credito e qualsivoglia pagamento elettronico.

p.s. detto questo c'è una petizione online. E a chi sicuramente mi contesterà che il web dev'essere un posto sicuro anche per i giovani..."stategli dietro ai giovani, ai vostri figli e figlie che il mondo è un postaccio, non solo il web"

Tell MasterCard, Visa & Activist Groups: Stop Controlling What We Can Watch, Read, or Play
icoborg28 Luglio 2025, 16:45 #3
ma poi perche un gruppo australiano deve decidere delle sorti nel mondo?
non potevano censurare solo in australia...che stanno messi peggio degli USA nelle censure
demon7728 Luglio 2025, 16:53 #4
Originariamente inviato da: icoborg
ma poi perche un gruppo australiano deve decidere delle sorti nel mondo?
non potevano censurare solo in australia...che stanno messi peggio degli USA nelle censure


Premessa: non entro assolutamente nella tematica trattata, non si veda il mio commento come approvazione o disapprovazione legata alle tematiche trattate.

Ma perchè il collettivo o chi per esso deve andare a lamentarsi con paypal o visa????
E soprattutto PERCHE' a paypal e visa frega qualcosa????

Cioè.. sono solo piattaforme di pagamento.
Io avrei risposto che la contesatazione era da portare a Valve e che la cosa non li riguardava.
The FoX28 Luglio 2025, 16:53 #5
ricordano un po' tanto il famigerato MOIGE nostrano.... ma sotto steroidi.
icoborg28 Luglio 2025, 16:58 #6
Originariamente inviato da: The FoX
ricordano un po' tanto il famigerato MOIGE nostrano.... ma sotto steroidi.


maiala il moige....cancro puro
Gnubbolo28 Luglio 2025, 17:42 #7
qua i leaders del collettivo femminista:
https://www.collectiveshout.org/our_team

Professor of Economy Alan Greenspan: When trust is lost, a nation's ability to transact business is palpably undermined.

Insomma il libero mercato trova sempre una soluzione ai problemi. Abbiate fede ✞
Informative28 Luglio 2025, 18:47 #8
Come sempre, Bitcoin fixes this.
r134828 Luglio 2025, 19:06 #9
Il MOIGE di down under.
icoborg28 Luglio 2025, 20:08 #10
Originariamente inviato da: Gnubbolo
qua i leaders del collettivo femminista:
https://www.collectiveshout.org/our_team

Professor of Economy Alan Greenspan: When trust is lost, a nation's ability to transact business is palpably undermined.

Insomma il libero mercato trova sempre una soluzione ai problemi. Abbiate fede ✞


se vabbe ciao core...

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