Otto nuovi prototipi di videogiochi pronti da Bologna Game Farm: cresce l'acceleratore nazionale del gaming

Bologna Game Farm chiude la prima fase della sua quarta edizione con otto prototipi completati e pronti per il mercato. Per la prima volta aperto a team da tutta Italia, il programma ha offerto supporto economico e tecnico, oltre a guidare i partecipanti nella realizzazione di vertical slice destinate a publisher e fiere internazionali
di Rosario Grasso pubblicata il 13 Maggio 2025, alle 13:45 nel canale VideogamesIDEA
Otto team selezionati in tutta Italia hanno completato i propri prototipi di videogiochi grazie al programma di accelerazione giunto alla quarta edizione di Bologna Game Farm, promosso da Regione Emilia-Romagna e Comune di Bologna. L'iniziativa ha coinvolto per la prima volta sviluppatori provenienti da diverse regioni italiane e ampliato il proprio raggio d'azione grazie al supporto del Ministero per le Imprese e il Made in Italy e di CTE COBO.
I progetti spaziano su generi e tecnologie differenti, con titoli che includono realtà virtuale, narrativa interattiva, strategia e costruzione di città. Ogni team ha ricevuto fino a 25.000 euro e ha partecipato a un percorso di accelerazione articolato in cinque mesi. Durante questo periodo, i partecipanti hanno avuto accesso a mentorship mirate e sessioni tecniche su game design, sviluppo tecnologico, produzione artistica e pianificazione economica.
Tra i titoli più peculiari figurano Astro Ski, una sfida VR interplanetaria sugli sci di Digital Mosaik (Modena), Bad Water, un city-builder post-apocalittico di AC Software (Bologna), e Journey to the Void, roguelike strategico a turni di RuneHeads (Milano). Non mancano esperienze narrative come In Their Shoes di We Are Muesli (Milano), ambientato nella quotidianità urbana, o The Island of Crossed Destinies di Paper Tigers (Brescia), un mistery storico ambientato nella Malesia coloniale.
La varietà delle proposte riflette anche la diversità geografica dei team, con progetti sviluppati a Torino, Milano, Modena, Brescia e Bologna. Durante l'annuale Press Day, i prototipi sono stati presentati alle testate specializzate, che hanno avuto modo di testare le demo e incontrare i creatori.
Il percorso proseguirà fino a giugno con una serie di workshop focalizzati su pitching e strategie editoriali, in vista della partecipazione a First Playable, principale evento italiano dedicato agli incontri tra sviluppatori e publisher.
Bologna Game Farm ha accompagnato finora venti team nello sviluppo di progetti originali, tre dei quali hanno già raggiunto un accordo con un editore. L’obiettivo resta chiaro: trasformare idee italiane in prodotti competitivi nel mercato globale del videogioco.
1 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDevi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".