Itch.io contro gli NFT: per il marketplace di videogiochi indie
Itch.io si scaglia contro gli NFT e le compagnie che supportano i token non fungibili nella game industry: per il marketplace indie "sono una truffa".
di Pasquale Fusco pubblicata il 07 Febbraio 2022, alle 17:21 nel canale VideogamesUbisoftGameStop
Quando si tratta di NFT, alcune compagnie non usano mezzi termini nell'esprimere la loro opinione in merito a questo fenomeno. Una di queste realtà è Itch.io, piattaforma dedicata alla distribuzione digitale di videogiochi indie, che su Twitter ha usato parole particolarmente dure nei confronti dei token non fungibili. Questi ultimi sono sempre più popolari nel mondo del gaming, grazie anche a giganti come Ubisoft che hanno introdotto gli NFT nei loro titoli. Itch.io non condivide la posizione assunta da alcuni 'big' dell'industria e, al contrario, condanna i gettoni crittografici.
NFT: Itch.io manda 'a quel paese' Ubisoft e co.
Itch.io sceglie di prendere una posizione a dir poco severa sui token non fungibili: "Gli NFT sono una truffa", scrive la compagnia tramite il suo account ufficiale su Twitter. "Se credete che siano legittimamente utili per qualsiasi cosa oltre allo sfruttamento dei creatori, alle truffe finanziarie e alla distruzione del planeta, vi invitiamo a rivalutare le vostre scelte di vita".
A few have asked about our stance on NFTs:
— itch.io (@itchio) February 6, 2022
NFTs are a scam. If you think they are legitimately useful for anything other than the exploitation of creators, financial scams, and the destruction of the planet the we ask that please reevaluate your life choices.
Peace ✌️
Parole durissime con cui Itch.io sintetizza in maniera alquanto efficace il suo pensiero, ma la piattaforma indie non si è fermata qui. In risposta al suddetto tweet, Itch.io manda 'a quel paese' tutte le compagnie che sostengono gli NFT e che affermano di supportare i loro creatori: "A loro interessa solo il proprio profitto e l'opportunità di arricchirsi al di sopra di chiunque altro".
Tra le compagnie 'condannate' da Itch.io troviamo Ubisoft e GameStop. Il publisher e sviluppatore francese ha lanciato due mesi fa Quartz, piattaforma per l'ottenimento e lo scambio di NFT - i cui primi risultati sono stati tutt'altro che incoraggianti. GameStop, il più grande rivenditore di videogiochi al mondo, ha recentemente annunciato l'apertura del suo mercato per NFT: il debutto avverrà entro fine anno e prevede un investimento di ben 100 milioni di dollari, soldi destinati agli sviluppatori di giochi che decideranno di sostenere i token della società.
Altre realtà dell'industria videoludica hanno provato a seguire il trend degli NFT, salvo poi cambiare idea. Team17, ad esempio, ha appena cancellato i suoi piani relativi agli NFT di Worms, in maniera simile a quanto fatto dalla software house GSC Game World per S.T.A.L.K.E.R. 2, in seguito alle proteste dei giocatori. Dietrofront anche da Discord, che - stando a un report di PC Gamer - sembra aver rinunciato all'integrazione degli NFT nella sua popolare piattaforma.
1 Commenti
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