Xbox Series X: tutto quello che c'è da sapere
Manca ormai poco al lancio di Xbox Series X, la console di nuova generazione che, insieme a PlayStation 5, introdurrà nel mondo console aspetti molto importanti come SSD e Ray Tracing. Ecco in un unico articolo tutto quello che sappiamo finora.
di Redazione pubblicato il 08 Giugno 2020 nel canale VideogamesMicrosoftXbox
Non è facile districarsi fra la mole di informazioni su Xbox Series X e PlayStation 5, per cui abbiamo deciso di raggrupparle in un unico articolo, in modo da avere la visione più chiara possibile. Le nuove console rappresentano un cambiamento molto importante per il mondo della tecnologia e, come avviene a ogni salto generazionale, rivoluzioneranno il modo di concepire e sviluppare i videogiochi. C'è molto di più oltre un nuovo tipo di funzionamento per l'SSD e il Ray Tracing, come vedremo nel corso dell'articolo.
LE CARATTERISTICHE DI XBOX SERIES X
- Specifiche tecniche
- SSD
- Sistema di raffreddamento e dimensioni
- Il controller di Xbox Series X
- Lineup Giochi Day One Xbox Series X
- Quick Resume
- Smart Delivery
- Retrocompatibilità
- Dolby Vision HDR
- Xbox Series X su Amazon e Microsoft Store
- Xbox Series X: data d'uscita e prezzo
- Recensione
Specifiche tecniche
L'obiettivo è quello di garantire di giocare in 4K a 60 fps, fino a spingersi a 120 fps per i giochi competitivi, meno esigenti dal punto di vista grafico. Risultato centrato, anche se "risoluzione e frame rate sono decisioni creative che è meglio lasciare in mano agli sviluppatori", puntualizza Microsoft.
Per garantire queste prestazioni la console ha un SoC creato insieme ad AMD basato su 8 core Zen 2 personalizzati che lavorano a 3,8 GHz in single thread oppure 3,66 GHz con SMT (Simultaneous Multi-Thread). La GPU, basata su architettura RDNA 2 personalizzata, è capace di raggiungere una potenza di 12 TFlops grazie a 52 Compute Unit (CU) che lavorano a 1825 MHz. Il chip, realizzato con un processo produttivo a 7 nanometri "migliorato", occupa un'area di 360,45 millimetri quadrati.
L'hardware, come già anticipato, supporta il ray tracing accelerato via hardware per "simulare le proprietà di luce e sonoro in tempo reale in modo più accurato di qualsiasi tecnologia precedente".
Il chip è affiancato da 16 GB di memoria GDDR6, che operano in modo asincrono. Dieci GB sono chiamati da Microsoft "memoria ottimale della GPU", mentre gli altri sono "memoria standard". Il chip grafico sfrutta i 10 GB, mentre tutto il resto i 6 GB, anche se operazioni audio da parte della CPU e di input e output potranno anch'esse usare i 10 GB, anche se con prestazioni pari a quelle dell'insieme di memoria da 6 GB.
Xbox Series X supporta anche il Machine Learning nei giochi tramite DirectML, parte delle librerie DirectX. DirectML usa l'hardware della console beneficiando di oltre 24 TFLOPS di prestazioni con calcoli FP16 e oltre 97 TOPS (trillion operations per second) di prestazioni integer a 4 bit per far sì che gli NPC, i personaggi non giocanti, risultino più intelligenti, per avere animazioni più reali e migliorare la qualità visiva.
CPU | 8 core a 3,8 GHz (3,66 GHz con SMT), architettura Zen 2 custom |
GPU | 12 TFLOPS, 52 Compute Unit @ 1825 MHz, architettura RDNA 2 custom |
Dimensione die | 360,45 millimetri quadrati |
Processo produttivo | 7nm "Enhanced" |
Memoria | 16 GB GDDR6 con bus a 320 bit |
Bandwidth | 10 GB a 560 GB/s, 6 GB a 336 GB/s |
Storage interno | SSD NVMe custom da 1 TB |
Throughput I/O | 2.4 GB/s (grezzo), 4.8 GB/s (compresso con hardware di decompressione custom dedicato) |
Storage espandibile | Scheda di espansione da 1 TB |
Storage esterno | Supporto HDD esterni tramite USB 3.2 |
Lettore ottico | 4K UHD Blu-Ray Drive |
Obiettivo prestazionale | 4K @ 60 FPS, fino a 120 FPS |
SSD
L'SSD è una soluzione NVMe custom da 1 TB. Il throughput di I/O della console "grezzo" è pari a 2,4 GB/s, ma si raddoppia a 4,8 GB/s grazie a un'unità hardware dedicata alla decompressione dati. Sarà capace di trasferimenti nell'ordine dei 2,4 GB al secondo sfruttando un nuovo stack di software ideato appositamente per accelerare il flusso di dati.
Fanno parte del sistema un nuovo chip di I/O personalizzato che si trova nel SoC della nuova console e un sistema di decompressione che è stato progettato per consegnare i dati in maniera precisa e puntuale. Con le nuove API DirectStorage e la nuova decompressione hardware, Microsoft è in grado di migliorare ulteriormente le prestazioni di I/O e ridurre l'overhead della CPU, entrambi elementi essenziali per velocizzare i caricamenti. Guardando al futuro, il Sampler Feedback per lo Streaming (SFS) di Xbox Series X è un punto di svolta per il lo streaming dei mondi di gioco e i loro livelli di dettaglio visivo.
SFS potrà essere ulteriormente sfruttato per incrementare il livello di dettaglio delle texture caricando sulla memoria solo i contenuti strettamente necessari. Gran parte della latenza di un disco rigido è data dal fatto che impiega una testina meccanica che si muove sulla superficie del disco (piatto) alla ricerca dei dati che servono: un meccanismo che richiede più tempo per la ricerca che per l'effettiva lettura. Pertanto, gli stessi dati vengono spesso duplicati centinaia di volte semplicemente per facilitarne la ricerca. In altre parole non sembra un funzionamento molto diverso rispetto a quello dell'SSD di PlayStation 5.
Specifiche SSD Xbox Series X
Velocità: 2,4 GB/sec - 4,8 GB/ sec
Form factor/Interfaccia: PCIe 4.0 M.2 NVMe
Capacità: 1 TB
Espansione dell'archiviazione: schede di memoria SSD proprietarie da 1 TB (CFExpress, l'unità è la copia esatta dell'SSD interno, altri dettagli qui)
Nuove caratteristiche: Velocity Architecture gestisce l'hardware. il sistema operativo, il software e i set di dati, e l'API DXS DirectStorage rende l'elaborazione dell'archiviazione più efficiente
Sistema di raffreddamento e dimensioni
Microsoft si è ritrovata nelle condizioni di dover inserire un hardware molto più potente rispetto a quello di Xbox One X in uno chassis leggermente più grande. Per questo motivo l'azienda ha dovuto risolvere una serie di problemi di miniaturizzazione, dissipazione del calore, rumore e alimentazione.
Xbox Series X viene fornita con un alimentatore da 315 W e, come accade per tutte le Xbox da Xbox One S, l'alimentatore sarà interno. I regolatori erogano fino a 100 W per pollice quadrato, con un picco di carica di 190 A. Si tratta di una quantità di energia importante che ha spinto gli ingegneri di Microsoft a suddividere in due parti la scheda madre. Quella chiamata "Northbridge" ospita i componenti ad alta potenza come il processore di Xbox Series X, la memoria GDDR6 e i regolatori della potenza. Sull'altra, chiamata "Southbridge", vengono gestiti principalmente i dispositivi di Input/Output. Le due schede si trovano sui due lati di un blocco di alluminio.
Xbox Series X | Xbox One X | Xbox One S | |
---|---|---|---|
Dimensioni | 15,1cm x 15,1cm x 30,1cm | 30cm x 24cm x 6cm | 29,5cm x 23cm x 6,5cm |
Volume complessivo | 6,86 litri | 4,32 litri | 4,41 litri |
Peso | 4,45 kg | 3,69 kg | 2,9 kg |
Porte: | HDMI 2.1, 3 x USB 3.2, porta di rete, slot per espansione storage, ingresso alimentazione | HDMI 2.0b, HDMI 1.4, 3 x USB 3.2, Toslink audio, uscita IR, Gigabit Ethernet, ingresso alimentazione. | HDMI 2.0a, HDMI 1.4, 3 x USB 3.2, Toslink audio, uscita IR, Gigabit Ethernet, ingresso alimentazione. |
Lettore ottico: | 4K UHD Blu-ray | 4K UHD Blu-ray | 4K UHD Blu-ray |
Uno studio apposito è stato dedicato al sistema di raffreddamento della nuova unità SSD: se si surriscalda troppo, infatti, diminuiscono le sue performance. Si tratta di un modulo interno da 1 TB e funziona a 2,4 GB/s fino a 3,8 W. Sono state usate delle "molle a polarizzazione termica", le quali essenzialmente spingono la scheda contro il dissipatore che si trova nella parte superiore, in modo che la scheda trasferisca il calore allo chassis. È stata necessaria moltissima ingegnerizzazione per far funzionare a dovere questo sistema.
Il controller di Xbox Series X
Il controller Xbox negli ultimi anni è diventato un punto di riferimento all'interno del segmento delle periferiche di gioco. Non solo gli sviluppatori lo prendono a modello, ma si tratta di uno dei gamepad più acquistati e amati dai giocatori. Il nuovo controller si caratterizzerà per una migliore ergonomia per soddisfare più persone, migliore connettività tra dispositivi, condivisione più semplice e latenza ridotta.
Un motivo fatto da nuove trame e finiture è stato aggiunto sia sui dorsali che sui grilletti, allo scopo di migliorare la presa e le prestazioni in-game. Soluzioni del genere erano già state applicate sui controller in versione speciale e limitata, mentre adesso si trovano anche sulla periferica standard. Il D-pad, i dorsali e i grilletti ora si caratterizzano per una finitura opaca per mantenere una sensazione uniforme, anche se le mani sono bagnate.
I pulsanti del nuovo D-pad sono leggermente più incavati per accogliere meglio le dita al loro interno e i loro angoli sono tagliati in modo da offrire una buona dose di leva per ogni pressione. "I giocatori noteranno subito un miglioramento delle prestazioni" dice Whitaker.
Molto importante è la compatibilità con una moltitudine di dispositivi, Xbox a parte. Il nuovo controller, quindi, funzionerà, innanzitutto sia con Xbox Series X che con Xbox One tramite il classico protocollo proprietario Xbox Wireless Radio. Allo stesso tempo sarà compatibile con PC, Android e iOS tramite il protocollo Bluetooth Low Energy (BTLE). Sarà presente anche la porta USB-C che permetterà di caricare rapidamente il controller.
Inoltre, il nuovo controller si avvarrà di una maggiore frequenza di comunicazioni con il sistema, al fine di ridurre la latenza. Rientra nel concetto che Microsoft con la nuova console sta identificando con il nome di Dynamic Latency Input (DLI), ovvero una serie di miglioramenti a livello di sistema che include una tecnologia specifica nella console e che riguarda anche la connessione HDMI al televisore.
In sostanza, le informazioni vengono inviate più frequentemente dal controller e abbinate ai frame corretti per come vengono visualizzati sullo schermo. Il risultato dovrebbe essere quello di guadagnare preziosi millesimi di secondo in ogni fase di gioco, riproducendo più fedelmente e in maniera reattiva le azioni del giocatore sullo schermo.
Continuerà a essere possibile collegare delle cuffie (o altri accessori compatibili) con un jack audio da 3,5 mm perché la porta audio manterrà la sua posizione nella parte bassa del controller. In più, è stato aggiunto un pulsante Condividi molto simile a quello presente sul DualShock 4 di PlayStation 4.
Lineup Giochi Day One Xbox Series X
Bright Memory: Infinite
Il gioco di FYQD-Studio ricorda lo stile visivo di Crysis, ma si tratta a tutti gli effetti di un first-person shooter inedito: il giocatore sarà catapultato in una futuristica metropoli del 2036, dove potrà scatenarsi con un vasto arsenale e un'ampia varietà di abilità e poteri.
DiRT 5
Dopo aver assistito alla presentazione di una nuova IP, arriva il turno di un franchise ben noto agli amanti dei racing game.
Parliamo in questo caso di DiRT 5, ultima produzione firmata Codemasters che porterà i fan della serie in giro per il mondo, come sempre a bordo di uno dei tanti bolidi disponibili nel parco auto. Il gioco è in sviluppo per le console di prossima generazione, inclusa Xbox Series X, dove esibisce un comparto grafico all'avanguardia e nuovi, intriganti scenari off-road.
Scorn
In occasione del nuovo Inside Xbox abbiamo dato anche uno sguardo a Scorn, altro sparatutto in prima persona caratterizzato, in questo caso, da marcate tonalità horror.
Come ammesso dagli sviluppatori di Ebb Software, il gioco è direttamente ispirato ai lavori di H.R. Giger e Zdzisław Beksiński, come si può percepire dalle atmosfere in puro stile Alien. Non abbiamo assistito a una vera e propria demo gameplay, ma il filmato sembra essere stato realizzato col motore di gioco.
CHORVS
Continuiamo con i setting fantascientifici, fiondandoci nello spazio con CHORVS (Chorus). Il gioco pubblicato da Deep Silver è caratterizzato da un particolare sistema di combattimento che Xbox ha definito 'space-flight combat shooter'.
I protagonisti di quest'avventura sono Nara, un'abile pilota segnata da un terribile passato, e Forsaken, la sua nave senziente. Ci addentreremo in un oscuro universo tutto da esplorare, dove avranno luogo colossali battaglie e scontri al cardiopalma, il tutto sfruttando il complesso equipaggiamento della nostra nave.
CHORVS sarà disponibile su Xbox Series X nel corso del 2021.
The Medium
Bloober Team, una software house polacca che già ha realizzato Blair Witch, Observer e Layers of Fear, ha presentato The Medium, il quale è stato uno dei titoli che hanno catturato maggiormente le attenzioni. Previsto per Xbox Series X e PC nella parte conclusiva dell'anno, The Medium è un gioco horror psicologico in cui i giocatori prenderanno il ruolo di Marianne, una chiaroveggente perseguitata da una visione che interagisce con due diversi mondi: il mondo reale e quello spirituale.
Niente è come sembra, e con una prospettiva così ampia Marianne ha una visione diversa da qualsiasi altro. La colonna sonora sarà realizzata dal famosissimo compositore di Silent Hill, Akira Yamaoka, il quale lavorerà insieme a Arkadiusz Reikowski di Bloober Team con un approccio "duale" come prevede l'immaginario di The Medium. Gli elementi in comune con il classico gioco d'avventura di Konami sembrano comunque più di uno.
Vampire: The Masquerade - Bloodlines 2
L'atteso Vampire: The Masquerade - Bloodlines 2 porterà i giocatori a esplorare una Seattle molto particolare piena di personaggi e fazioni da scoprire. Ognuno di questi individui avrà obiettivi nascosti, pertanto il giocatore dovrà scegliere attentamente con chi allearsi; ciascuna fazione avrà una propria storia e caratteristiche ben precise nella guerra per il commercio del sangue. I giocatori impersoneranno un vampiro, ora più forte, più affascinante e con un grande potenziale. PUò decidere se essere brutale e risoluto o colto e seducente.
Scarlet Nexus
Uno dei pochi titoli dell'evento proveniente da un produttore affermato, e ci riferiamo a Bandai Namco, Scarlet Nexus sembra molto promettente grazie alla sua grafica colorata e variegata e a un gameplay innovativo in alcuni aspetti. Basato su creature che non possono essere colpite o fermate, conosciute come "gli altri", Scarlet Nexus si ambienta in un futuro definito "Brain Punk" intrappolato tra tecnologia e abilità psichiche. L'ultima speranza dell'umanità cade nelle mani di un gruppo d'élite di soldati psionici, gli unici che possono affrontare "gli altri". In Scarlet Nexus il giocatore assumerà il ruolo di Yuito Sumeragi per esplorare la città futuristica di New Himuka e scoprire i misteri di un futuro che fonde tecnologia e abilità psichiche.
Assassin's Creed Valhalla
L'ambiziosa opera di Ubisoft non poteva che essere protagonista assoluto della presentazione di Microsoft, peccato solo che la clip mostrata all'Inside Xbox si è rivelata estremamente breve.
Nel primo teaser gameplay di Assassin's Creed Valhalla vediamo in azione Eivor, "combattente senza paura e leggenda tra tutti i vichinghi", l'eroe di cui vestiremo i panni in quest'avventura ambientata tra la Scandinavia e l'Inghilterra del IX secolo d.C..
Nel filmato l'Assassino è a bordo della sua nave, che lo porterà dalle montagne innevate della Norvegia alle coste inglesi, dove stringerà insolite alleanze e darà inizio a sanguinose battaglie. Il tutto si svolgerà all'interno di un open world aperto e dinamico, dove prenderemo parte a una vasta gamma di attività in-game.
Come spiega Ashraf Ismail, Creative Director di Assassin's Creed Valhalla, il nuovo capitolo introdurrà alcune meccaniche inedite, ma rinfrescherà anche la vincente formula proposta negli ultimi due prequel (Origins e Odyssey): troveremo un sistema di combattimento ancora più coinvolgente, un rinnovato sistema di loot - con armi, armature e oggetti estetici - e una più ampia varietà di nemici.
Quick Resume
La tecnologia Quick Resume permetterà di riprendere la partita da dove l'avete interrotta. Poiché molti giocatori si dilettano con tre o quattro giochi al mese di media, Microsoft ha pensato a un modo per consentire di passare tra loro rapidamente. Quick Resume permette di riprendere diversi giochi premendo un tasto, passando istantaneamente all'azione, da dove si era interrotto (anche a distanza di settimane), "per più giochi allo stesso tempo".
Gli stati di gioco saranno salvati direttamente sull'SSD della console, perciò persisteranno anche spegnendo la nuova Xbox, staccandola dalla presa di corrente o dopo un aggiornamento di sistema. La console supporta una scheda di espansione da 1 TB realizzata in collaborazione con Seagate per permettere di ampliare la capacità di archiviazione di Xbox Series X "con la massima velocità e le prestazioni di Xbox Velocity Architecture". È possibile collegare un hard disk esterno tramite connessione USB 3.2, anche se Microsoft sottolinea che per avere le massime prestazioni e tutti i benefici "i giochi ottimizzati dovrebbero essere giocati dall'SSD integrato o da Xbox Series X Storage Expansion Card". La console è dotata di un lettore UHD Blu-Ray 4K.
Smart Delivery
Smart Delivery è la tecnologia di Xbox Series X che permette di giocare la versione migliore dei giochi in base alla console in vostro possesso. Tutti i giochi Xbox Game Studios che sono ottimizzati per Xbox Series X, incluso "Halo Infinite", supporteranno Smart Delivery. Ciò significa che se acquistate la versione Xbox One di un titolo supportato, Microsoft lo identificherà e vi servirà su Xbox Series X la versione ottimizzata per la nuova console, senza ulteriori spese, quando disponibile. Smart Delivery è implementabile da tutti gli sviluppatori Xbox.
Questa funzionalità può essere determinante nella sfida con la rivale PlayStation 5, che per il momento non sembra prevedere niente del genere. Ormai da qualche anno la strategia di Microsoft prevede una decentralizzazione rispetto all'hardware, in modo da permettere ai giocatori di scegliere su quale dispositivo giocare, pur rimanendo nell'ecosistema Xbox. Questo è iniziato con Xbox Play Anywhere e raggiunge uno stadio successivo con Smart Delivery. In futuro l'approccio risulterà ulteriormente ampliato quando la tecnologia di cloud gaming Project xCloud sarà sufficientemente rifinita.
Retrocompatibilità
Non solo sarà possibile giocare a moltissimi giochi del passato, ma il gameplay sarà persino migliore sulla nuova Xbox Series X. I giochi retrocompatibili godranno anche di enormi riduzioni dei tempi di caricamento in-game grazie al nuovo SSD NVMe. Inoltre, grazie al lavoro dell'Xbox Advanced Technology Group, Xbox Series X sarà in grado di aggiungere l'HDR ai vecchi giochi grazie a una tecnica di ricostruzione gestita dalla stessa console.
La casa di Redmond ha messo a punto nuove tecniche per permettere a molti giochi di funzionare a risoluzioni e qualità d'immagine superiori, fino ad arrivare al 4K. Un numero selezionato di titoli potrà inoltre girare con un frame rate doppio rispetto alle origini, da 30 a 60 fps oppure passare da 60 a 120 fps.
Dolby Vision HDR
Dolby ha annunciato che le prossime Xbox Series S e Series X saranno le prime console con il supporto a Dolby Atmos e Dolby Vision HDR. L'audio surround Dolby Atmos 3D sarà abilitato al momento del lancio, mentre i giochi Dolby Vision HDR arriveranno nel 2021.
Con Dolby Vision, l'azienda promette una luminanza massima superiore di 40 volte e livelli di nero 10 volte più profondi, e fino a 12 bit di profondità del colore. Naturalmente per poter sfruttare la specifica nel migliore dei modi bisognerà disporre di un TV o un monitor adatto, poiché la maggior parte dei display supporta solo 10 bit di profondità del colore e pochi si avvicinano ai livelli di luminanza dello standard di precedente generazione Dolby Vision.
Dolby Atmos potrebbe rappresentare un contribuito importante ai giochi poiché posiziona ogni suono in uno spazio tridimensionale e facilitare l'individuazione della sua posizione originale. Sebbene gli attuali modelli di Xbox One supportino già Dolby Atmos e Dobly Vision, lo fanno solamente solo con Netflix e altri servizi di streaming, non con i giochi. Con Xbox Series X e S, invece, sia Dolby Vision che Atmos funzioneranno con lo streaming multimediale e con i giochi supportati.
Xbox One X potenzialmente supporta Dolby Vision anche con i giochi, ma la funzionalità è stata resa disponibile solo all'interno del programma Microsoft Insider. Su PC, invece, è possibile giocare diversi titoli con Dolby Vision HDR, tra questi Battlefield 1.
Dolby Vision generalmente offre un'esperienza HDR migliore rispetto al normale HDR10, poiché utilizza "metadati dinamici" codificati all'interno delle scene. Ciò consente ai creatori di contenuti di sfruttare al massimo la luminosità e la precisione del colore extra offerte dall'HDR rispetto alle normali soluzioni SDR. D'altra parte, i creatori devono pagare una commissione per poter sfruttare la tecnologia all'interno dei propri contenuti.
Xbox Series X su Amazon e Microsoft Store
Xbox Series X: data d'uscita e prezzo
Xbox Series X è disponibile dal 10 novembre 2020 al prezzo di 499 €. La presentazione di Xbox Series X è stata frammentata in varie parti e quindi c'è ancora da attendere per poter esprimere un giudizio completo sul potenziale della console di nuova generazione. Microsoft deve sicuramente recuperare rispetto a PlayStation 5 sul fronte esclusive: sta lavorando anche su questo fronte assimilando diversi studi di sviluppo, ma solo i prossimi mesi ci diranno se il margine potrà essere ridotto dai punto di vista dell'esperienza e della creatività.
Recensione
Ecco la nostra recensione di Xbox Series X .
78 Commenti
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Come al solito non se ne fa cenno o quasi...https://www.youtube.com/watch?v=3U0...eature=youtu.be
E l'audio ?
Come al solito non viene considerato l'audio.Ovvero si potrà collegare una cuffia da PC via bluetooth o wireless senza accrocchi od altro ?
E le cuffie cablate ?
E la uscita SPDIF ?
lo so ma a me interessa il collegamento col pc
penso che 16gb di ram per giocare su pc dovrebbero ancora essere sufficienti anche per la prossima generazione, ma per la memoria video, penso serviranno schede video prestanti.
tranne data di uscita e prezzo
Piccolezze
la console è in buona sostanza un pc rimaneggiato ad hoc.
Non credo vedremo più consoles con hardware specifico appositamente creato e penso che sia anche un bene.
La potenza come da prassi è quella di un buon pc odierno, mi sorprende l'alimentatore da soli 315 watt.
Ovvero si potrà collegare una cuffia da PC via bluetooth o wireless senza accrocchi od altro ?
E le cuffie cablate ?
E la uscita SPDIF ?
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