Battlestar Galactica Deadlock è il Total War dello spazio
Battlestar Galactica Deadlock è un gioco rivolto agli appassionati di strategia, recentemente arricchito da una serie di nuove espansioni. Ecco la nostra disamina completa dopo decine di ore di gioco
di Rosario Grasso pubblicato il 02 Gennaio 2019 nel canale VideogamesSlitherine
76 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoancora? ammesso sia tecnicamente fattibile, l'attuazione di un idea così stupida semplicemente ti priverebbe di una marea di programmi degni di nota
Proprio bello 'sto clima da medioevo... history teaches us nothing, insomma.
Ma no. Tanto per lui se non sono tradotti in italiano (anche con "mouse" tradotto "topo", come succedeva talvolta negli anni '80) è roba che andrebbe considerata illegale e non importabile proprio.
Lui (e quelli che pensano come lui) CI priverebbero - nel senso di: priverebbero anche tutti gli altri, oltre a loro stessi - di programmi (o giochi e altri prodotti culturali) degni di nota.
E ti dirò di più: obbligo di traduzione dei testi in italiano OPPURE, che so, prezzo di vendita del 20% in meno sul prodotto, tipo non 60€ ma 48€. In fin dei conti, la traduzione costa, no? E allora non vedo perché dobbiamo pagare il prodotto come per gli altri che hanno speso per tradurlo.
Aspetta, aspetta, fammi indovinare: sono pure fascista, vero? D'altronde ultimamente va di moda affibiare sti termini a casaccio, da parte dei neoliberisti.
Ah bene, quindi siccome siamo un paese in crisi va bene essere irrispettosi verso gli italiani. Mi sanguinano gli occhi
[QUOTE=Korn
[QUOTE=sintopatataelettronica]Lui (e quelli che pensano come lui) CI priverebbero - nel senso di: priverebbero anche tutti gli altri, oltre a loro stessi - di programmi (o giochi e altri prodotti culturali) degni di nota.
Ve la rigiro visto che non ci arrivate: chi è che viene davvero privato del prodotto? Gli italiani che come me parlano fluentemente l'inglese (bassissima percentuale sulla popolazione totale) o tutti gli altri italiani che parlano, giustamente, l'italiano??? Ma non ci arrivate proprio eh, siete l'incarnazione della situazione sociale moderna: le minoranze che prevaricano (!) le maggioranze!
Me ne esco che è meglio va, non commenterò più.
La soluzione legislativa (l'obbligo di tradurre se si vuole vendere in italia) è quanto di più illiberale e assurdo (oltre che deleterio) uno potrebbe fare a riguardo di una questione del genere, soprattutto da parte di un paese debole e poco significativo come il nostro.
Se ciò accadesse.. praticamente tutti sceglierebbero semplicemente di non vendere più in questo paese (per loro marginale, che incide in nulla sul loro fatturato globale) i loro prodotti nemmeno in lingua originale.. e a rimetterci saremmo solo noi, a loro non cambierebbe niente.
Il mio discorso non è affatto contraddittorio, la tua interpretazione forse lo rende tale.
Chi vende cerca i prpfitti, chi acquista vuole rispetto, che passa dalla genuinità dei cibi alla qualità dei materiali e, perché ni, nel non avere un trattamento discriminante relativamente agli altri paesi nei quali il prodotto è tradotto.
Poi in determinate cose può intervenire la legge, in altre basta il mercato stesso (un prodotto mal rifinito vende di meno).
Nel caso della traduzione, intervenire con provvedimenti legislativi non necessariamente significa vietare, ma anche incentivare o disincentivare.
Personalmente guardo ancora i film o le serie in italiano, ma qualsiasi videogioco che mi sono giocato da secoli a questa parte l'ho messo sempre ed esclusivamente in inglese.
Dopo i "cosciotti di maiale" come armatura di Skyrim o altre amenità delle -spesso e volentieri- orribili localizzazioni in italiano.. solo inglese. Che poi buona parte degli studi che fanno la traduzione spesso non hanno modo di nemmeno vederlo il gioco, quindi traducono fuori contesto e con tempi ridottissimi pochi giorni od ore prima della pubblicazione.. Ma la cosa vale anche per tanti canali TV tipo focus o Dmax, con certi strafalcioni nei documentari che ti lasciano basito..
Vabbè, inutile continuare con i discorsi di economia e con la logica e il buonsenso.. è chiaro.
Per la serie.. affibbiare termini a caso.
Ma perché continui a parlare di MANCANZA DI RISPETTO ? Da parte di CHI ???? Chi è che non ti rispetta come italiano ? Chi non traduce un gioco nella tua lingua, perché, economicamente, non gli è conveniente ? Perché qui si vende poco e non vale la pena farle le traduzioni ???? Questo è mancare di rispetto ad un popolo ????? boh... ma veramente.... . . . .
Ma sei serio ? Qui siamo allo sragionamento più puro!
Se proprio vogliamo parlare di prevaricazione.. a voler prevaricare qualcuno sei tu che vuoi imporre che il prodotto sia disponibile solo se tradotto in italiano, altrimenti - PER TE - non può essere venduto in Italia.. e io non ne potrei fruire.
A me, al contrario, se viene tradotto e reso disponibile anche a chi l'inglese non lo sa sta più che bene.. mica sono contrario!
Se però chi sviluppa non lo fa (e ciò avviene solo per motivi economici e di mercato, non di RISPETTO) IO a te non ti sto privando di niente, non sto decidendo qualcosa per te, sottraendoti di una scelta, come invece faresti tu con me... visto che tu, imponendo per legge la localizzazione o rendendo il prodotto vietato, tu a me di qualcosa mi priveresti.
Spiegati meglio, perché quando si parla della possibilità di rendere disponibile un gioco SOLO SE localizzato o, altrimenti, impedirne PER LEGGE la vendita (come si è paventato in questo thread) io altro che un vietare e proibire qualcosa non ci vedo.
La grammatica è, in certi casi, assolutamente rudimentale (penso ad esempio alla coniugazione dei verbi).
Riguardo il discorso del bando per legge... siamo allo sragionamento distillato in purezza...
dove l'hai presa sta notizia???
ad occhio saranno si e no 1 mld di persone che usano l'alfabeto latino , alias le americhe e 2/3 dell'europa il resto usa altri alfabeti
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