Recensione Xbox One X: comparative, test e altro
Abbiamo raccolto in un'unica pagina tutti i test che abbiamo realizzato a proposito di Xbox One X negli ultimi giorni. Trovate le comparative della qualità grafica tra Xbox One S e Xbox One X, i test sui consumi e le temperature, le tempistiche di caricamento e le performance in-game, insieme a molto altro ancora
di Rosario Grasso pubblicato il 13 Novembre 2017 nel canale VideogamesMicrosoftXbox
Terza parte: temperature, rumorosità, consumi e altro
Hardware
Il SoC di Xbox Scorpio si chiama Scorpio Engine ed è stato progettato insieme dai tecnici di Microsoft e di AMD. Si tratta di una personalizzazione dotata di una serie di accorgimenti tecnici sviluppati in esclusiva per la nuova console di Microsoft. Garantisce una potenza di calcolo teorica di 6 teraflop con la parte CPU che passa da una frequenza di funzionamento di 1,75 GHz a 2,35 GHz e soprattutto con la parte GPU che acquisisce una complessità molto importante rispetto alla precedente generazione. Dalle 12 Compute Unit della prima Xbox One, infatti, adesso si passa a 40 Compute Unit. Il numero di unità di calcolo risulta quindi più che triplicato e la potenza complessiva della console superiore di 4 volte e mezza rispetto a quella della precedente Xbox One. La frequenza di funzionamento della GPU passa da 853 MHz a 1172 MHz. PS4 Pro, invece, si ferma a 36 Compute Unit e a 4,2 teraflop.
Xbox One X è una console che serve principalmente agli appassionati che intendono sfruttare i monitor di nuova generazione dotati di supporto alla risoluzione 4K e all'HDRIl SoC di Xbox One X è costruito con processo produttivo 16nm FinFET del gigante dei semiconduttori TSMC. La nuova console si comporta molto bene anche dal punto di vista della sua retrocompatibilità con i giochi. I caricamenti soprattutto risultano velocizzati, e questo vale sia per i giochi per Xbox 360 gestiti tramite il software di retrocompatibilità che per i giochi sviluppati nativamente per Xbox One.
I caricamenti risultano velocizzati grazie alla maggiore velocità della CPU e al cosiddetto RAM disk. Ovvero, parte della memoria di sistema viene sfruttata da certi giochi come hard disk virtuale, godendo così di tempi di accesso e lettura sensibilmente migliori.
Molto importante la presenza di 12 GB di memoria GDDR5, a gran voce richiesti dagli sviluppatori. Questa dotazione rende Xbox Scorpio la console più competitiva di sempre in fatto a memoria (e non solo ovviamente), visto che all'interno di PS4 Pro ci sono 8 GB di GDDR5, mentre nell'originale Xbox One si trovano 8 GB DDR3 e 32MB di ESRAM. Proprio questi ultimi sono stati completamente rimossi in Scorpio: i tecnici di Microsoft, infatti, li avevano introdotti in Xbox One per colmare il gap con la prima PS4 e per velocizzare le operazioni di caching e di memoria virtuale. Xbox Scorpio, invece, userà la memoria virtuale di sistema per simulare i 32 MB di ESRAM rimossi e poter gestire quindi i giochi ottimizzati per la Xbox One originale senza il verificarsi di problemi di compatibilità. Questo potrebbe aumentare le latenze ma, secondo Microsoft, i miglioramenti alla bandwidth e le maggiori performance della GPU compenseranno qualsiasi tipo di problema. Ci sono anche 8 GB di memoria flash, assegnati al sistema operativo in modo da permettergli di espletare le sue funzioni. Si tratta del modulo NAND Flash apparentemente di caratteristiche speculari a quello incluso in Xbox One S.
Il SoC di Xbox One X è costruito con processo produttivo 16nm FinFET del gigante dei semiconduttori TSMCAl di là del miglioramento delle tempistiche di caricamento, queste caratteristiche migliorano il funzionamento dei giochi per altri aspetti, come il frame rate. Ad esempio, Batman Arkham Knight perde il fastidioso effetto di tearing della versione originale, e non ha più stuttering quando si esplora la mappa aperta. Naturalmente, essendo un titolo con vsync a 30 frame per secondo non si riscontra un miglioramento esponenziale in termini di frame rate: ma, anche con vsync, i 30fps elaborati da un hardware di precedente generazione come quello dell'originale Xbox One rispetto ai 30fps elaborati dal nuovo hardware sono diversi.
Se il sistema riesce a renderizzare fisso a oltre 30fps offrirà un'esperienza più fluida, senza effetti di tearing e di stuttering. È quello che nell'ecosistema console si definisce come frame rate "rock solid", ovvero un'esperienza di gioco più fluida pur sempre in presenza del frame cap a 30fps.
Alcuni giochi precedenti come Assassin's Creed Unity e Call of Duty Infinite Warfare palesano importanti miglioramenti, con frame rate superiore ai 50fps nel primo caso e maggiore incidenza dei filtri post-processing, oltre che migliore gestione dello scaling dinamico della risoluzione nel secondo. Anche nei casi di Grand Theft Auto V, DooM e Battlefield 1 le immagini sono sensibilmente più fluide.
Xbox One X integra un hard disk fornito da Seagate da 1 TB. Così come nei casi di Xbox One S e di PS4 Pro abbiamo la connessione SATA III, mentre le precedenti console presentavano da questo punto di vista un importante collo di bottiglia dato dalla connessione SATA II, che riduceva anche gli effetti benefici dovuti alla sostituzione dei dischi originali con unità ibride o SSD. L'unità utilizzata in Xbox One X fornisce prestazioni pari a 5400RPM. Si tratta di un'unità meccanica tradizionale che contiene una certa quantità di memoria cache: si tratta di 128 MB contro i 32 MB presenti nel disco di Xbox One S.
PS4 | Xbox One S | PS4 Pro | Xbox One X | |
CPU core | 8 | 8 | 8 | 8 |
Velocità di clock (GHz) CPU | 1,6 GHz | 1,75 GHz | 2,1 GHz | 2,3 GHz |
Unità di elaborazione GPU | 18 | 12 | 36 | 40 |
Velocità di clock (MHz) GPU | 800 MHz | 914 MHz | 911 MHz | 1172 MHz |
TFLOP | 1,8 | 1,4 | 4,2 | 6 |
Totale memoria di sistema | 8 GB | 8 GB + 32 MB | 8 GB + 1 GB | 12 GB |
Memoria dedicata ai giochi | 5 GB | 5 GB | 5,5 GB | 9 GB |
Larghezza di banda della memoria (GB/s) | 176 GB/s | 68 GB/s (+218 GB/s ESRAM) | 218 GB/s | 326 GB/s |
La GPU di Scorpio è un'evoluzione della GPU presente in PS4 Pro. Quest'ultima, a sua volta, può essere rapportata a una Radeon RX 470 o a una Radeon RX 480 a cui è stato applicato un leggero downclock. PS4 Pro è dotata di tecnologie di upscaling innovative, come la famosa "modalità scacchiera" di cui abbiamo parlato in passato, che non esistono nel mondo PC: questo insieme alle ottimizzazioni tipiche del mondo dello sviluppo su console permette di ottenere prestazioni in certi casi superiori rispetto a quelle che normalmente l'hardware riuscirebbe a erogare.
La memoria RAM di Xbox One X è quindi di tipo GDDR5 da 12GB con interfaccia 32 bit a 12 canali. Si tratta di un'interfaccia a 384-bit con moduli che operano alla frequenza di 6,8GHz, per una bandwidth complessiva che si attesta su 326GB/s. La cosa più importante, però, è che Xbox Scorpio trarrà benefici da alcune feature Polaris già introdotte da PS4 Pro come delta colour compression, che consente una migliore trasmissione delle informazioni relative ai colori tra la memoria della GPU e quella di sistema.
Dei 12 GB di Xbox One X 8 vengono messi a disposizione degli sviluppatori, 4 restano di competenza del sistema operativo della console. Il sistema operativo quindi va a consumare 1 GB in più rispetto all'originale Xbox One. Tutto questo genera la necessità di avere migliori prestazioni anche nelle trasmissioni dati rispetto all'unità di storage.
Microsoft ha parlato anche di un nuovo tipo di gestione delle draw call. In realtà, non si tratta di un principio molto differente da quello alla base delle DirectX 12. L'architettura di Scorpio gestisce in modo migliore il lavoro della CPU in modo che vengano fornite istruzioni alla parte GPU in maniera efficace, evitando che la GPU rimanga inoperosa anche per intervalli di tempo molto brevi.
Dissipazione e rumorosità
Molto interessante anche il nuovo sistema di alimentazione e di dissipazione del calore. Non c'è un alimentatore esterno, mentre all'interno si trova un dissipatore di calore a camera di vapore, simile a quelli utilizzati sulle ultime schede GeForce. Si forma di un recipiente di rame che costituisce la base del dispositivo all'interno del quale si trova acqua distillata e ionizzata in condizioni di sottovuoto. Il calore viene assorbito in acqua, dove si vaporizza, e il vapore viene indirizzato lontano dalle zone calde, condensandosi sulle alette che si trovano sul dissipatore. È una soluzione nettamente più efficiente rispetto a quelle normalmente usate nelle console.
È vero che Xbox One X si surriscalda un po' di più rispetto a Xbox One S, ma è talmente poco rumorosa che non vi ricorderete più dove si trova fisicamente nella vostra postazione di giocoLa dissipazione con camera di vapore si è resa necessaria per smaltire le più elevate temperature prodotte dall'hardware più potente. Che ci sia qualcosa di sensibilmente differente risulta evidente anche dall'analisi con il termometro. Mentre Xbox One S emette calore soprattutto dalla parte destra, ovvero in concomitanza della superficie con i fori ideati proprio per gestire la fuoriuscita dell'aria calda, Xbox One X si surriscalda soprattutto nella parte centrale.
Xbox One X lascia fuoriuscire la maggior parte dell'aria calda dalla parte posteriore, in concomitanza della quale abbiamo rilevato temperature anche superiori ai 70 gradi quando abbiamo eseguito la misura diversi minuti dopo il lancio del gioco.
Anche a livello fonometrico ciò comporta delle differenze: Xbox One X è più silenziosa di Xbox One S perché ha un'unica ventola ben collocata all'interno, di piccole dimensioni e molto poco rumorosa. Inoltre, non ha una superficie forellata: se non è possibile ostruire la parte con i fori di Xbox One S, causa surriscaldamento e interruzione del funzionamento della console, il problema non si verifica con la nuova Xbox One X.
Xbox One X è una console sorprendentemente silenziosa, quasi come un tablet o la Nintendo Switch, che pur fanno girare giochi molto meno complessi. È veramente quasi un miracolo come Microsoft sia riuscita a raggiungere questi risultati: è vero che si surriscalda un po' di più rispetto a Xbox One S, ma è talmente poco rumorosa che non vi ricorderete più dove si trova fisicamente nella vostra postazione di gioco.
Dopo la prova al fonometro abbiamo rivelato che il punto di maggior rumorosità di Xbox One X, prevedibilmente, coincide con la superficie retrostante della console: qui è posta una griglia metallica che favorisce la fuoriuscita dell'aria calda prodotta dalla componentistica interna. Il fonometro in questo punto ha rilevato una rumorosità superiore di 3 decibel rispetto al punto di maggiore rumorosità di Xbox One S, che invece corrisponde alla superficie superiore in prossimità della parte forellata prima citata. PS4 Pro è invece più rumorosa nella parte retrostante come Xbox One X, ma quattro decibel in meno rispetto alla nuova console Microsoft.
In definitiva, quindi, i progettisti di Microsoft hanno studiato un sistema che emette poco rumore (come vedremo, anche per quanto riguarda l'unità ottica), indirizzato lontano rispetto alla posizione in cui si trova il giocatore. La console è praticamente completamente silenziosa in idle, mentre il ragionamento fatto al paragrafo precedente riguarda le condizioni in cui l'hardware è sotto sforzo dopo diversi minuti di elaborazione di un gioco.
Le due nuove Xbox One condividono lo stesso stile estetico e le medesime linee, proprio per dare il segno di un'inversione di tendenza rispetto al sistema originale in quanto a ottimizzazione della produzione. Xbox One X riprende così il design di Xbox One S, dal quale differisce proprio esclusivamente riguardo a quelle parti dettate dal sistema di raffreddamento. Non c'è la superficie forellata e ci sono dei fori posti ai due lati dello chassis, che servono a far penetrare l'aria fredda all'interno del sistema. Non ci sono differenze nella disposizione dei pulsanti di accensione, estrazione del supporto ottico e sincronizzazione delle periferiche, e questo vale anche per quanto riguarda gli ingressi nella parte posteriore della console, del tutto identici a quelli di Xbox One S.
Da questo punto di vista ci sembra di poter dire che la superficie opaca di Xbox One X tende a sporcarsi più facilmente rispetto alla superficie bianca di Xbox One S, e che le impronte delle dita rimangano più facilmente sulla scocca, per gli amanti della perfezione estetica.
Rispetto alla Xbox One originale non c'è più la porta per la gestione di Kinect: il sensore di movimento che aveva consentito a Microsoft di raggiungere e scavalcare nelle vendite PS3 nella precedente generazione di console adesso non è più in produzione.
Consumi
Per quanto riguarda l'analisi dei consumi, anche questa evidenzia come Microsoft abbia introdotto dei sistemi innovativi e più funzionali del passato. I consumi sono sensibilmente ridotti rispetto a PS4 Pro, e leggermente superiori in confronto a Xbox One S, ovviamente per una questione di potenziamento per quanto riguarda la capacità di calcolo.
Regime di consumo sensibilmente ridotto per quanto riguarda le condizioni di idle e di scarso uso di risorse computazionaliMa è ancora più interessante notare come il sistema di gestione dei consumi di Microsoft sia più intelligente rispetto a quello di Sony, perché c'è un regime di consumo sensibilmente più contenuto per quanto riguarda le condizioni di idle e di scarso uso di risorse computazionali. Pensate ai momenti in cui a schermo si vedono cutscene pre-renderizzate o che non fanno uso del massimo potenziale di calcolo perché non devono elaborare fisica, intelligenza artificiale, suoni e altre componenti del "real time" dei giochi. In queste circostanze il consumo delle due Xbox One scende in maniera considerevole, mentre nel caso di PS4 Pro è sostanzialmente allineato al pieno carico.
Microsoft evidentemente aveva realizzato in "fretta e furia" come dicevamo prima la Xbox One iniziale che debuttò sul mercato nel 2013. Non prestò attenzione alle tecniche di ottimizzazione dei consumi, della dissipazione del calore e della miniaturizzazione delle componenti. Ne venne fuori anche un form factor frutto di troppi compromessi, oggettivamente poco gradevole alla vista. Adesso cambia tutto, perché la console è gradevole da vedere, compatta e quindi facilmente trasportabile.
Come potete vedere dalle foto è leggermente più piccola di Xbox One S, e nettamente più piccola rispetto a PS4 Pro e all'originale Xbox One. Ecco un confronto visivo fra tutte le console presenti qui nell'ufficio di Hardware Upgrade.
Si tratta di qualche millimetro in più rispetto a Xbox One S per quanto riguarda la lunghezza e di qualche millimetro in meno per la larghezza. Ma entrambe le console hanno dimensioni compatte e, nonostante questo, non si surriscaldano eccessivamente.
Quella all'interno di Xbox One X è un'unità di alimentazione da 245W con cavo di alimentazione che ripresenta la forma di quello già usato da Microsoft con Xbox One S.
Lettore Blu-ray
Così come nel caso di Xbox One S, e contrariamente a quanto avviene con PS4 Pro, all'interno della nuova Xbox c'è il lettore Blu-ray 4K UHD.
Non solo rappresenta un vantaggio competitivo rispetto all'offerta del rivale, ma complessivamente il lettore ottico di Xbox One X funziona meglio rispetto a quello installato nelle PlayStation, soprattutto in termini di silenziosità. Torniamo al discorso precedente: anche da questo punto di vista Microsoft sembra aver prestato particolare attenzione in fase di progettazione, minimizzando il più possibile il rumore. Il lettore di PS4 e PS4 Pro, invece, dal punto di vista del rumore prodotto continua a rappresentare un punto di debolezza per le console Sony.
Questo al netto di alcune scelte definibili "bizzarre" da parte di Microsoft. Quando si lancia il primo film in Blu-ray, infatti, bisogna scaricare il relativo player, perché di default, chissà perché (è pur vero che si tratta di un sistema di gioco, ma al contempo offre un ottimo comparto sul piano della riproduzione multimediale), non è installato sulla memoria della console.
Così come nel caso di Xbox One S, e contrariamente a quanto avviene con PS4 Pro, all'interno della nuova Xbox c'è il lettore Blu-ray 4K UHDE non è solo questo il problema, anzi è ben più fastidioso il fatto che, sebbene il player appena menzionato sia gratuito, il plugin Atmos sia a pagamento. Questo vuol dire che una funzionalità della console rimane bloccata se non si paga questo abbonamento, sia per quanto riguarda i giochi che per le altre app che supportano Atmos. Bisogna, infatti, pagare il canone di 14,99€ mensili e poi scaricare la relativa app dallo store.
Per quanto riguarda la componente audio, Microsoft ha trapiantato il processore audio dall'originale Xbox One a Xbox One X, aggiungendo nuove funzionalità e un miglior supporto al surround spaziale. Xbox One X supporta il Dolby Atmos per i giochi e per le cuffie, insieme al formato HRTF di proprietà di Microsoft che serve a migliorare la percezione della provenienza dei suoni anche per quanto riguarda l'altezza. HRTF è un supporto sviluppato dal team di HoloLens.
L'audio Atmos è presente in alcuni giochi e in alcuni contenuti Blu-ray Ultra HD, oltre che su Netflix, purtroppo al momento su una selezione molto limitata di contenuti. Si può scegliere se utilizzare un sistema home cinema con amplificatore, una soundbar oppure un set di cuffie con supporto Atmos.
Xbox One X supporta anche le codifiche DTS:X e Windows Sonic per le cuffie per la gestione dell'audio spaziale 3D.
HDR
Per quanto riguarda l'uscita HDMI preposta alla gestione del flusso verso la TV si tratta di una HDMI 2.0b che sarà in futuro aggiornata a 2.1. Questo vuol dire che supporterà il frame rate variabile e, teoricamente, sistemi di sincronizzazione adattativa come AMD FreeSync, fermo restando che la maggior parte dei monitor supportano tale sistema tramite DisplayPort e non HDMI.
Il comparto multimediale è ampiamente soddisfacente perché capace di sfruttare le TV di ultima generazione con l'uscita 10 bit wide colorHDMI 2.1 teoricamente permette di gestire anche l'HDR10+ di prossima generazione. La profondità di colore tradizionale a 10 bit è però subito disponibile e permette di godere i giochi e gli altri contenuti sfruttando la modalità RGB piena, con immagini quindi colorate e che sfruttano il pieno potenziale in termini di luminosità delle TV di nuova generazione. Perché Xbox One X riconosca la presenza di una TV HDR, come già successo con PS4 Pro, su certe TV occorre impostare manualmente le porte HDMI su "HDMI Deep Color". Ricordiamo che è indispensabile che la TV supporti il profilo degli elementi multimediali HDR10 perché sia possibile visualizzare gli effetti HDR tramite Xbox One X: il supporto non ci sarà, infatti, con TV che supportano profili HDR antecedenti. Nella confezione è poi presente un cavo HDMI High Speed, fondamentale per poter visualizzare i contenuti 4K HDR a 60 fps.
All'interno del software c'è anche un sistema di calibrazione della luminosità. Xbox One X, infatti, include una procedura dettagliata di taratura dell'HDTV che può essere di aiuto per ottimizzare luminosità, contrasto e colori.
Xbox One X, come la S e l'originale Xbox One, dispone anche di una porta HDMI in ingresso in modo da poter accogliere il segnale TV proveniente da eventuali decoder. A differenza dell'altra porta questa è una HDMI 1.4, quindi non capace di gestire i decoder 4K.
Xbox One, inoltre, dispone di una serie di app per la gestione dello streaming: tramite la console potete vedere Mediaset Premiu, Now TV, Netflix e Amazon Prime Video.
Interfaccia utente
La dashboard di Xbox presenta un nuovo aspetto, più veloce e personalizzato sulla base dei suggerimenti forniti dai fan. La nuova schermata Home offre opzioni di ricerca più intuitive e più rapide, oltre che effetti visivi più gradevoli. A partire dalla parte superiore della Home, è più rapido e semplice riprendere le attività recenti, accedere alle raccolte di giochi e app, riscattare i codici e gestire le funzionalità della console, che risulta alleggerita dalle funzionalità ormai obsolete legate a Kinect.
All'avvio, inoltre, Xbox One X mostra una schermata di boot esclusiva che riprende lo stile artistico usato da Microsoft per presentare per la prima volta al pubblico la nuova console come Project Scorpio.
La Home si può scorrere verso destra per accedere ai riquadri animati, coinvolgere gli amici, fare broadcasting, LFG (ricercare per gruppi), attività dei club, accesso ai social, e altro ancora. Inoltre, adesso si possono aggiungere giochi e amici preferiti direttamente sulla schermata Home. Ci può essere un massimo di 40 pin nella Home: si tratta di una modifica che offre un controllo maggiore su ciò che è presente nella Home e consente di accedere più rapidamente ai giochi e alle app. Questo rientra in una nuova filosofia individuata da Microsoft che prevede un orientamento in senso orizzontale invece che verticale. La nuova dashboard è disponibile su Xbox One S, oltre che su Xbox One X.
La Home si può scorrere verso destra per accedere ai riquadri animati, coinvolgere gli amici, fare broadcasting, LFG (ricercare per gruppi), attività dei club, accesso ai social, e altro ancoraFra le tantissime novità, la Guida è stata semplificata e c'è la nuova sezione "Amici di giochi" che permette di trovare rapidamente gli amici che giocano al nostro stesso gioco. Gli inviti per i giochi, inoltre, passano dal Centro Notifiche alla scheda multiplayer della guida. Inoltre, è adesso più semplice identificare rapidamente se si hanno nuovi inviti o obiettivi quando si apre la guida e l'accesso a queste notifiche è più rapido. Non manca un nuovo layout per il feed delle attività che visualizza contemporaneamente una maggiore quantitià di contenuti.
Anche la cruciale sezione "I miei giochi e app" è stata ammodernata. Inoltre, il sistema Intelligent Delivery installa le risorse giuste in base alla console su cui i contenuti vengono eseguiti. Nello Store, inoltre, c'è la nuova sezione 4K, che permette di avere una visione immediata sui contenuti disponibili capaci di sfruttare l'hardware della nuova console.
Microsoft mette a disposizione dei giocatori una serie di funzionalità che consentono loro di trasferire con velocità giochi e altre applicazioni da una Xbox One all'altra. Il trasferimento in rete abilita la ricerca della rete sulla console attuale in modo tale che la nuova Xbox One X possa trovarla sulla rete locale e copiare i giochi da lì. Trasferire su rete locale invece che tramite internet, ovviamente, consente di velocizzare le tempistiche di trasferimento, soprattutto se si accede alla rete tramite cavo Ethernet.
Xbox One X è poi in grado di gestire unità di disco rigido esterne collegate tramite porta USB. Si possono spostare i giochi dal disco interno a quello esterno, o viceversa. Lo stesso vale per le impostazioni: si possono realizzare dei backup in modo da trasferirle velocemente verso la nuova Xbox One X. Bisogna ricordarsi, inoltre, che per sfruttare pienamente la console appena arrivata sul mercato bisogna scaricare gli aggiornamenti 4K per ogni gioco: c'è un'opzione che porta la console a scaricare automaticamente (di default) non appena gli asset diventano disponibili, ma questa possibilità può essere in qualsiasi momento inibita.
Il profilo, le partite salvate e le licenze delle app poi vengono gestite tramite cloud, in modo che il giocatore se le ritrovi su qualsiasi console della famiglia Xbox One senza dover effettuare trasferimenti manuali. Ricordiamo, inoltre, che tutti i giochi basati su disco per Xbox One sono totalmente compatibili anche con Xbox One X. Vale la pena aggiungere che tutti i cavi di Xbox One S sono compatibili con Xbox One X, ad eccezione però del cavo di alimentazione. Inoltre, c'è la funzionalità di retrocompatibilità: ovvero, è possibile giocare una selezionata lista di titoli Xbox 360 e per l'originale Xbox.
Per quanto riguarda Xbox Live, c'è poco da aggiungere. Gli appassionati sanno perfettamente che è il servizio digitale per console più ottimizzato ed efficiente. E abbiamo parlato anche di Xbox Play Anywhere, che consente di decidere se giocare su PC o Xbox One con un singolo acquisto. Inoltre, si può condividere l'esperienza fra le due piattaforme e decidere se proseguire con l'una o con l'altra. Merita un appunto in più, invece, Xbox Game Pass: si tratta di un abbonamento che offre accesso illimitato a un catalogo di oltre 100 giochi per Xbox One e per Xbox 360, in cambio di una tariffa mensile.
Conclusioni
Il discorso iniziale rimane: la mia sensazione è che la strategia dietro l'aggiornamento a metà del ciclo vitale sia comunque vecchia, legata a dinamiche più proprie della precedente generazione di console. Il mondo della tecnologia, così come quello dell'intrattenimento, nel frattempo sono molto cambiati: la percentuale della popolazione dei giocatori sensibile al miglioramento della grafica, e quindi interessata al potenziamento dell'hardware, è diminuita.
Ma Sony e Microsoft hanno voluto comunque proseguire sulle loro strade, e PS4 Pro e Xbox One X sono fra noi. Con risultati di vendita non brillantissimi, nel primo caso, e per questo motivo mi meraviglierei se andasse diversamente per Xbox One X. Che pure è una console oggettivamente migliore rispetto alla proposta Sony, per perfomance e per efficacia ingegneristica, come abbiamo visto nel corso della recensione.
Xbox One X è quindi un progetto pericoloso perché potrebbe faticare a innestarsi in un mercato, quello dei videogiochi, che premia sempre più non solo le produzioni mobile ma, che in ambito casalingo, sembra orientarsi più verso le esperienze di massa online che verso il single player. E, anche in questo campo, la strategia Microsoft non è chiara: Sony PlayStation e Nintendo continuano ad avere più esclusive, semplicemente perché hanno il controllo su team di sviluppo capaci di innovare e di scoprire nuovi modi, sul piano narrativo e del gameplay, per coinvolgere il giocatore.
Messo questo alle spalle, non possiamo non esaltare la capacità ingegneristica che Microsoft dimostra con Xbox One X. Superati tutti i difetti iniziali di Xbox One: in termini di dissipazione, consumi, form factor, software. Ma non è tanto questo a fare la differenza: piuttosto, ora Microsoft sa ciò che vuole in termini di resa delle funzionalità del suo sistema. Una sorta di mini PC (vedi anche Xbox Play Anywhere) con un costo/prestazioni che semplicemente è irrintracciabile in altri dispositivi.
Anche perché dai punti di vista delle funzionalità multimediali, del supporto online e della possibilità di godere dei vantaggi tecnici anche sulle vecchie TV FullHD, Xbox One X si rivela un prodotto eccezionale. Nel corso dell'articolo abbiamo ampiamente appurato come i vantaggi tecnici permangano, e siano evidenti, anche se non si dispone di TV 4K. Tempi di caricamento migliori e, per i giochi ottimizzati per Xbox One X, maggiore dettaglio, frame rate più stabile, migliori effetti in post-processing.
Certo, Xbox One X è pur sempre una console, ed è pur sempre una console dell'ottava generazione. Questo vuol dire che gli sviluppatori, per il momento, non possono costruire un progetto tarato in partenza sul nuovo hardware, ma devono comunque fare riferimento a Xbox One S come requisito minimo. Se questa barriera crollasse allora vedremmo delle cose molto interessanti, perché si sfrutterebbe questa potenza di calcolo per gestire mondi di gioco di più ampie dimensioni, effetti fisici complessi, intelligenza artificiale avanzata, e molto altro. Microsoft, del resto, al momento mette l'hardware sul mercato, e cerca di farlo diffondere il più possibile, non è detto che in un secondo momento possa decidere di sfruttare la base installata in un modo leggermente differente rispetto alla concezione originale.
Da redattore di Hardware Upgrade, e da appassionato di videogiochi di vecchia data, questa console è senz'altro la mia scelta principale: sarò sempre disposto a spendere qualcosa in più (€499,99) pur di portare a casa un hardware più potente. Allo stesso tempo, mi rendo conto che questo può non essere l'interesse principale della maggior parte del mercato.
Ringrazio Matteo Personeni per il supporto dato per la realizzazione di questa recensione
PRO
- La console più potente sul mercato
- Ottimo rapporto prezzo/prestazioni
- Ingegnerizzazione attenta da parte dei tecnici Microsoft
- Superiorità tecnica esperibile anche con le TV FullHD
- Comparto multimediale ampiamente soddisfacente capace di sfruttare le TV di ultima generazione dotate di uscita 10 bit wide color
CONTRO
- Il mondo Xbox è costantemente afflitto dalla carenza di esclusive
- Vantaggi fin troppo risicati rispetto a Xbox One S in tantissime applicazioni
- Servirà un gran lavoro da parte degli sviluppatori per sfruttarla pienamente
Xbox One X | |
Formato | 30 cm x 24 cm x 6 cm |
Peso | 3,8 Kg |
CPU | CPU personalizzata da 2,3 GHz, octa core |
GPU | GPU personalizzata da 1172 GHz, 40 CU, funzionalità Polaris, 6 TFLOP |
Memoria | GDDR5 da 12 GB a 326 GB/s |
Flash | 8 GB |
Memoria interna | Unità disco fisso da 1 TB |
Unità disco ottico | Blu-ray UHD 4K |
PSU | 245 W, interna |
Risoluzione HDMI e frequenza fotogrammi | 2160p a 60 Hz, AMD FreeSync. Tempi di refresh variabili per HDMI (se ratificati HDMI 2.1) |
Supporto HDR10 | Si |
Protezione dei contenuti | HDCP 2.2 |
Codec video | HEVC/H.265, VP9, AVC/H.264, MPEG-2, MPEG-4 Part 2, C1/WMV9 |
HDMI audio codificato | Dolby Digital 5.1, DRS Digital Surround 5.1, Dolby Atmos per Home Theater (mediante download dell'app), PCM 2.0, 5.1 e 7.1 |
Trasferimento HDMI Blu-ray | Dolby Digital Plus 5.1, 7.1, Dolby Atmos, Dolby TrueHD, DTS-MA, DTS:X |
S/PDIF codificato | Dolby Digital 5.1, DTS Digital Surround 5.1, PCM 2.0 |
Codec decodificati | AAC, MP3, MPEG1, WMV, Dolby Digital Plus, Dolby Atmos |
Wireless) | IEEE 802.11ac dual band (5 GHz e 2,4 GHz), 2x2 Wi-FI wireless con WI-FI Direct per le reti domestiche |
Ethernet | IEEE 802.3 10/100/1000 |
Accessori radio | Radio wireless per Xbox dual band dedicata |
Porta USB | 3 porte USB 3.0 |
Uscita HDMI | 2.0b |
Ingresso HDMI | 1.4b |
S/PDIF | Si |
Ricevitore IR/Porta Blaster IR/Blaster IR | Si |
Porta Kinect | Adattatore USB esterno |
53 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoE può avere senso per chi ha già un pc da gioco?
E può avere senso per chi ha una ps4?
Per me no... non so quanto spazio ci sia per Scorpio in questo momento, mi auguro che lo trovi. Ma credo che a volerla tenere per forza legata al progetto della One finiranno per tarparle le ali, proprio come alla ps4 pro.
Purtroppo queste console "premium" sfonderanno solo se saranno lasciate libere di sviluppare la loro potenza in modalità di gioco ad oggi inaccessibili per le console odierne.
E può avere senso per chi ha già un pc da gioco?
E può avere senso per chi ha una ps4?
Per me no... non so quanto spazio ci sia per Scorpio in questo momento, mi auguro che lo trovi. Ma credo che a volerla tenere per forza legata al progetto della One finiranno per tarparle le ali, proprio come alla ps4 pro.
Purtroppo queste console "premium" sfonderanno solo se saranno lasciate libere di sviluppare la loro potenza in modalità di gioco ad oggi inaccessibili per le console odierne.
Direi che la differenza fra XO e PS4 lisce è notevole nonostante vengano sfruttate appieno o meno, quindi direi che ha pesantemente senso a parte quelli a cui non frega proprio nulla della qualità.
Se hai un PC da gioco, dipende dalle caratteristiche di quest'ultimo. Oramai si ha la tendenza a definire tale tutto quanto.
Spero il rilancio del mondo xbox anche per spingere sony a far uscire sempre qualcosa di meglio
Dolby Atmos gratuito
mi spiace contraddirvi,ma l'audio dolby atmos è gratuito.
basta installare l'app gratuite per poterlo attivare attraverso l'uscita HDMI con amplificatori compatibili sia per i giochi che per i film
(assassin creed è spettacolare)
la versione a pagamento è solo per attivare il codec per le cuffie atmos
Con la precedente generazione non esistevano giochi da 100 gb con la grafica degli attuali
Molti neanche richiedevano l installazione su disco
Stessa cosa sui pc , prova a giocare con una scheda video vecchia con poca ram
L'HW fisso e il risparmio sono la morte del settore tecnico e l'annientamento del buon gusto delle persone. Giocare allo stesso gioco non vuol dire assolutamente goderselo allo stesso modo.
Detto questo a livello HW siamo ancora lontani dai PC, non si può vedere AC Origins che a 1440p scalato graficamente giri a fatica a 30fps.
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