Recensione Xbox One X: comparative, test e altro
Abbiamo raccolto in un'unica pagina tutti i test che abbiamo realizzato a proposito di Xbox One X negli ultimi giorni. Trovate le comparative della qualità grafica tra Xbox One S e Xbox One X, i test sui consumi e le temperature, le tempistiche di caricamento e le performance in-game, insieme a molto altro ancora
di Rosario Grasso pubblicato il 13 Novembre 2017 nel canale VideogamesMicrosoftXbox
Seconda parte: comparative
Altri due titoli first-party con miglioramenti importanti sono Gears of War 4 e Halo 5 Guardians. Nel primo caso notiamo la presenza di texture migliori, ombre più dettagliate e una maggiore definizione in generale, con molto meno aliasing.
Per Halo 5, invece, non c'è una differenza in termini di qualità delle texture. Ma, ancora una volta, la definizione su Xbox One X è migliore e le ombre più realistiche.
Halo 5 necessita di un download di 106 GB per quanto riguarda la versione con gli asset per Xbox One X. Sicuramente si tratta di un ingente mole di dati che fa capire da una parte come il TB messo a disposizione da Microsoft come spazio di archiviazione sia tutto fuorché eccessivo, al di là dell'importanza delle connessioni in fibra che troppo lentamente si stanno diffondendo nel nostro paese. Purtroppo, se vogliamo contenuti di gioco con questo livello di definizione diventerà sempre più stringente il requisito di scaricare grosse quantità di dati.
Assassin's Creed Origins, invece, ci aiuta a percepire la differenza in definizione consentita dal rendering 4K e dal supersampling.
Anche in questo caso non si tratta di un rendering nativo a 4K, ma nella forchetta tra 1350p e 1584p: infatti, viene usato un sistema di scaling dinamico in funzione della complessità della scena da renderizzare. Assassin's Creed Origins va a 30fps sulle Xbox One.
Per quanto riguarda Quantum Break ci sono significative differenze in termini di tempistiche di caricamento (anche se rimane molto lungo, di circa un minuto, anche su Xbox One X), dettaglio poligonale e qualità delle texture.
Nel confronto di seguito notate la presenza di un maggior numero di foglie a terra e un cartello segnaletico sensibilmente più definito su Xbox One X. Sono risultati significativi se si considera che il titolo Remedy non è fra i più recenti fra quelli trattati in questo articolo e quindi non è stato pensato alla base per sfruttare l'hardware della nuova console di Microsoft.
Al pari di Assassin's Creed Origins, invece, ci saremmo aspettati di più da Call of Duty WWII. In questo caso non c'è un grande miglioramento neanche nei caricamenti, mentre a livello di dettaglio grafico cambia unicamente la qualità delle texture. I due titoli di terze parti necessitano di asset migliori per sfruttare al meglio Xbox One X.
Il gioco usa un sistema di scaling dinamico della risoluzione per mantenere i 60fps su tutte le console.
Tornando al discorso risoluzione, a differenza di PS4 Pro, Xbox One X supporta anche i monitor 1440p (2560 x 1440 Pixel). Questo è molto importante perché non tutti i giochi vengono nativamente renderizzati a 4K, anzi molti sono elaborati proprio a risoluzioni vicine alla 2K e poi upscalati con una serie di tecniche in hardware. Xbox One X è poi teoricamente in grado di sfruttare anche i monitor FreeSync, essendo basata su un'architettura hardware molto simile a quella delle schede video AMD Radeon, ma al momento questo supporto non sembra abilitato dal software.
PS4 Pro gestisce l'output solo a 1080p o a 4K, e questo vuol dire che, nel caso di PS4 Pro collegata a un monitor 1440p, il gioco viene nativamente renderizzato a 1080p per poi realizzare l'upscaling a 1440p, il che non garantisce lo stesso livello di qualità dei rendering alle risoluzioni superiori.