I 10 migliori videogiochi del 2015 scelti dai lettori
Anche quest'anno Hardware Upgrade e Gamemag offrono la classica dei migliori giochi dell'anno precedente, scelti dai lettori. Si parte dalla decima posizione e si risale fino al gioco vincitore.
di Rosario Grasso pubblicato il 15 Gennaio 2016 nel canale VideogamesCD Projekt RedThe Witcher
5a posizione
Metal Gear Solid V The Phantom Pain
Produttore: Konami
Sviluppatore: Kojima Productions
Piattaforme: PC, PlayStation 3, PlayStation 4, Xbox 360, Xbox One
Uscita: settembre
Percentuale di voti conseguita: 5,77%
È inutile che vi dica che, fosse per me, questo gioco si troverebbe molto più in alto nella classifica. Lo stile artistico, la tensione narrativa, la rete citazionistica e la filosofia, elementi tipici del modo di fare arte di Hideo Kojima, vengono in questo caso portati alle massime conseguenze. È vero che c'è tutta la polemica sul capitolo 2, non ultimato per via dei famosi screzi tra Konami e Kojima, ma invito a considerare il capitolo 1 come un prodotto a sé stante e a confrontarlo con molti degli altri prodotti che si trovano nelle prime posizioni della classifica. Già da solo può competere, eccome.
Metal Gear Solid 4: Guns of the Patriots, nella classifica del 2008, si collocava alla quarta posizione, con il 7,32% delle preferenze. Va sottolineato, però, come quel capitolo di Metal Gear fosse una completa esclusiva per un unico formato, PS4, mentre The Phantom Pain è disponibile sostanzialmente su tutte le piattaforme principali.
I meriti di questo ultimo capitolo di Metal Gear riguardano anche e soprattutto il gameplay, che possiamo tranquillamente definire come il migliore nella storia della serie. Si tratta, infatti, di uno stealth assolutamente rigoroso, che mette nelle mani dei giocatori un consistente numero di strumenti che consentono di variare in maniera sensibile le tattiche, che a loro volta devono tenere conto della componente visiva così come di quella uditiva.
Oltre a una lunghissima campagna single player, che richiede anche oltre 80 ore per essere completata, The Phantom Pain offre diverse modalità di gioco multiplayer. La modalità FOB, infatti, riprende una feature che i giocatori trovano anche nella campagna single player di The Phantom Pain, e che riguarda le Mother Base. Tra una missione e l'altra è infatti possibile prendersi cura della propria base off-shore, migliorandone le difese e dotandola di soldati. Si possono attaccare le Mother Base degli altri giocatori e bisogna difendere la propria. E poi c'è Metal Gear Online, la parte competitiva che è già stata resa pubblica nei formati console e che debutta su PC proprio in questo mese di gennaio.
In confronto a Guns of the Patriots, gameplay e narrazione si incastrano fra di loro in un altro modo, più orientato a dar spazio al gameplay senza che per questo venga sacrificata la profondità narrativa. La narrazione è di qualità, sia dal punto di vista tecnico che da quello emotivo, e la presenza del "narratore Kojima", seppure meno evidente rispetto a quanto avveniva in Guns of the Patriots, è sempre avvertita dal giocatore, che sarà interpellato a riflettere sulla tragedia della guerra attraverso gli occhi, sognanti e rassegnati allo stesso tempo, di un grandissimo autore.
Anche la rete di citazioni, culturale come in pochi altri casi per un videogioco Tripla A, è di quelle che ti lasciano spiazzato. In questo caso si parla di Moby Dick di Herman Melville come abbiamo visto qui.