Metal Gear Solid V: il lascito emotivo e culturale di Hideo Kojima
Recensire un gioco immenso come Metal Gear Solid V non è certo facile. Anche perché non è immenso solo dal punto di vista della longevità. Ci abbiamo provato con una recensione di 7 pagine, un video, confronti qualitativi vari, benchmark, un filmato di gioco di 30 minuti e oltre registrato a 60fps e altro ancora.
di Rosario Grasso pubblicato il 23 Settembre 2015 nel canale VideogamesHalifax
27 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPerché siamo gamers, amanti di un capitolo, delusi dai successivi, ma con la speranza che qualcosa cambi. Ti spiego il motivo andando per punti:
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[*]Il primo MGS su PS1 mi ha impressionato, e quella sensazione mi accompagna ancora.
[*]Il secondo è stato un po' deludente sotto il profilo narrativo, ma il gameplay era un'evoluzione del primo, quindi come gioco mi è piaciuto.
[*]Il terzo, migliore come gameplay dei precedenti, dopo un po' mi ha stufato e l'ho appeso. forse non mi piacevano molto i personaggi e la storia leggermente forzata.
[*]Il 4 è un bel gioco, lato gameplay, ma molto palloso per le infinite sequenze animate e la storia... non so come definirla. Finito con difficoltà per le continue interruzioni da parte dei filmati. La storia non mi è piaciuta.
[*]Il 5 (GZ) è stata una demo molto interessante, mi ha fatto venir voglia di giocare al Phantom Pain.
[*]The Phantom Pain, lo giocherò di sicuro, spero fino in fondo, per chiudere la saga, per il momento non giudico ciò al quale non ho giocato.
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Ecco tutto!
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[*]Il primo MGS su PS1 mi ha impressionato, e quella sensazione mi accompagna ancora.
[*]Il secondo è stato un po' deludente sotto il profilo narrativo, ma il gameplay era un'evoluzione del primo, quindi come gioco mi è piaciuto.
[*]Il terzo, migliore come gameplay dei precedenti, dopo un po' mi ha stufato e l'ho appeso. forse non mi piacevano molto i personaggi e la storia leggermente forzata.
[*]Il 4 è un bel gioco, lato gameplay, ma molto palloso per le infinite sequenze animate e la storia... non so come definirla. Finito con difficoltà per le continue interruzioni da parte dei filmati. La storia non mi è piaciuta.
[*]Il 5 (GZ) è stata una demo molto interessante, mi ha fatto venir voglia di giocare al Phantom Pain.
[*]The Phantom Pain, lo giocherò di sicuro, spero fino in fondo, per chiudere la saga, per il momento non giudico ciò al quale non ho giocato.
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Ecco tutto!
Almeno mettete un secondo me o un imho, perché sinceramente, è una vostra opinione.
IMHO A me è piaciuto da pazzi il primo, un po deluso per il secondo (non so se era peggio raiden, le boss fight o il fatto che il 2 lo giocai su pc), il terzo orribile (storia PALESEMENTE copiata da mgs1, ma boss fight al limite del ridicolo. L'unico che si salvava era The Boss), 4 meraviglioso (le boss fight erano particolari ma mi son piaciute. Molto sentimentale anche le 800 ore di codec di quello che gli era successo ). Poi ci fu Portable OPS (non giudico non avendolo giocato), e quella immonda caCata di peace walker (storia bella, boss fight finalmente CREDIBILISSIME ma insopportabile il fatto che il tutto andava per gestione personale, risorse ecc.).
Poi l'ultimo (almeno, l'ultimo diretto da Kojima), che è una copia facilitata di Peace Walker (e infatti sono ancora fermo all'inizio della storia).
In generale gli do 8/10. Se non fosse per il primo e il quarto, sarebbe arrivato ad un 6.
Poi va a gusti. E' un gioco giapponese e ho già spiegato, con un link, come ragionano.
Fidati che, fino a quando ragioni da occidentale, rimarrai deluso anche del quinto (se non ti piacciono i giochi dove devi gestire tutto, e non riesci ad accettare il fatto che molto materiale è stato tagliato, allora rimarrai ancora più deluso).
Se volete qualcosa di più occidentale, c'è splinter cell. C'è anche da dire che i veri stealth sono in prima persona (quindi meglio buttarsi su Dishonored o i vari Thief).
Saluti!
Cmq sono d'accordo con la tua personale analisi, visto che non si discosta molto dalla mia.
Me l'hai servita su un piatto d'argento:
"Non esistono fatti, solo interpretazioni"
Nietzsche
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