Recensione Risen 3: i Piranha tornano a mordere?
Questa settimana esce l'atteso Risen 3 Titan Lords, che ripropone la classica struttura da gioco di ruolo tipica dei titoli Piranha Bytes. Dopo aver provato intensamente il nuovo Titan Lords vi proponiamo il nostro parere, insieme alla descrizione delle meccaniche di gioco principali.
di Rosario Grasso pubblicato il 12 Agosto 2014 nel canale VideogamesConclusioni
Come vuole la tradizione Piranha Bytes, Risen 3 Titan Lords rimane un gioco di ruolo profondo, con un'intricata struttura di quest, storie interessanti e un mondo affascinante soprattutto per la presenza di razze e fazioni ben delineate e in contrasto tra di loro. Quello che fa specie con questo Risen 3 è piuttosto il numero molto basso di miglioramenti rispetto al capitolo precedente, soprattutto in settori ampiamente criticati come il sistema di combattimento.
Piranha Bytes ha realizzato Risen 3 in soli due anni e, purtroppo, si vede. Quando è stato annunciato questo gioco mi sono subito chiesto come potesse il team di Essen sopperire alle tante lacune di Risen 2 in così poco tempo e mi era sovvenuto immediatamente un "cattivo" pensiero sul possibile riciclo di materiali e di contenuti già visti in Risen 2. Purtroppo tutto questo si è materializzato, visto che non solo Risen 3 non risolve difetti storici della serie ma ripropone anche alcune location e alcuni personaggi prelevati di peso dal gioco precedente.
Il problema più rilevante del gioco riguarda il sistema di combattimento, in cui si preme ancora furiosamente sul tasto sinistro del mouse senza pensare molto alla tattica. L'introduzione delle nuove combo non modifica di molto l'impostazione precedente e anche quando si sblocca la magia gli attacchi in mischia rimangono al centro delle meccaniche di gioco. Insomma, se si considera che è uscito da poco Divinity Original Sin, con un sistema di combattimento incredibilmente oliato per tattica e sfruttamento delle caratteristiche degli scenari e dei personaggi, diventa ben evidente come Risen 3 si assolutamente anacronistico da questo punto di vista.
Le cose migliorano, appunto, quando si sblocca la magia e quando si combatte all'interno di party piuttosto grandi. In queste condizioni Risen 3 diventa più spettacolare e godibile alla vista (nonostante le animazioni rimangano sempre legnose, perché non sono migliorate granché rispetto a quelle di Risen 2), con i grossi party che possono fare danni notevoli sui tanti nemici coinvolti nei combattimenti.
Tuttavia, nonostante Risen 3, come il suo predecessore, non sia un vero open world, con mappe di gioco sempre molto piccole fatte di contorti e angusti percorsi, la parte di esplorazione rimane molto gradevole, con alcuni scorci che tolgono il fiato e scenari veramente molto suggestivi. Piranha Bytes, come al solito, ha deciso di rinunciare al dettaglio in prossimità del punto di visuale, per riuscire a gestire ampie distanze visive e la presenza di tanti personaggi nei combattimenti. Non c'è una differenza in termini di requisiti hardware rispetto a Risen 2, con il gioco che va tranquillamente a 60fps con sincronia verticale abilitata con un sistema dotato di processore Intel i5 2500, GeForce GTX 570 e 8 GB di RAM.
A questo bisogna aggiungere un sistema di quest ben fatto e molto complesso, con storie coinvolgenti e appassionanti. E tutto questo rende Risen 3 ampiamente godibile, come il suo predecessore, soprattutto nella seconda parte, dopo un primo impatto piuttosto traumatico per via dell'arretratezza tecnica, delle scarse o nulle novità rispetto al predecessore e per il ritorno di alcune location e di alcuni elementi di gioco già visti in Risen 2. Insomma, non si possono muovere critiche a Piranha se si parla di profondità del sistema ruolistico o di suggestività del mondo di gioco.
Tecnicamente si può completare Risen 3, così come i suoi predecessori, in 20 o 30 ore, ma se si ha un po' di passione per gli rpg e piace la struttura ideata da Piranha Bytes allora si potrà dedicare più tempo al mondo dei Titani e finire il gioco anche in 50 o 60 ore.
D'altronde, le scarse novità e l'obsolescenza di alcuni elementi, unitamente al fatto che sono ormai in dirittura d'arrivo prodotti ben più corazzati come Dragon Age Inquisition e The Witcher 3, mi impediscono di ripetere ciò che ho fatto a più riprese con Risen 2. Anche per via dell'assenza di rilasci di rpg di livello nel 2013, infatti, mi sono ritrovato a consigliare più volte Risen 2 agli amici. Per Risen 3, però, questo diventa ben più difficile.
8 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDi questo Risen 3 avevo visto qualche video ed onestamente il sitema di combattimento del mago mi sembra una figata assurda, che non credo di aver visto in nessun'altro gdr.
Io comunque a prescindere da questa o altre recensioni (che non appena avrò un pò di tempo leggerò con attenzione) credo che acquisterò il gioco quando sarà ad un buon prezzo. Preferisco premiare i Piranha Bites che non quei venduti di Bioware e i loro pseudo gdr.
Di questo Risen 3 avevo visto qualche video ed onestamente il sitema di combattimento del mago mi sembra una figata assurda, che non credo di aver visto in nessun'altro gdr.
Io comunque a prescindere da questa o altre recensioni (che non appena avrò un pò di tempo leggerò con attenzione) credo che acquisterò il gioco quando sarà ad un buon prezzo. Preferisco premiare i Piranha Bites che non quei venduti di Bioware e i loro pseudo gdr.
Paragonandolo a The Witcher è meglio o peggio sotto trama, gameplay ecc ecc...
Ho un periodo stranamente GDR-friendly
Ho un periodo stranamente GDR-friendly
Sono due generi un po' diversi anche se agdr, sul lato cerca esplora trova tesori parla con chiunque per avere quest e cose da fare e saperne di più in genere i piranha non deludono the witcher lato grafica sicuramente un passo avanti però per i miei gusti il personaggio con tutti quei poteri che parte già potente e va in giro subito a far piazza pulita di nemici non piace per cui non mi ha mai portato a finire sia il 1° che il 2°
Io poi di solito uso poco la magia, vado in giro con spada e balestre
risen 3 dovrebbe tornare alle regole che mi hanno fatto piacere i vari gothic 1 e 2 quindi personaggio scarso all'inizio, gilde e fazioni alle quali unirsi per apprendere skill etc
domani se i crucchi ce lo hanno lo prendo all'istante senza esitazione
Ho un periodo stranamente GDR-friendly
Mhhh beh, posso dirti che io preferisco i titoli piranha bites, ma ciò non toglie che la saga di The witcher siano dei titoli di qualità.
In generale nei titoli piranha bites, inizi come uno straccione qualunque (in questo terzo capitolo c'è però un prologo dove inizi già potenziato, ma poi una volta finito ricominci da zero come in tutti gli altri titoli piranha bites), e lottando con le unghie e con i denti poi diventi qualcuno. Entrare a far parte di uno degli schieramenti e riuscire a possedere le armi e sopratutto le armature migliori non è affatto una passeggiata. Per come intendo io i gdr però questo mi piace un sacco. Per me in un gdr all'inizio devi spaventarti anche di una gallina troppo cresciuta, mentre quando acquisti la giusta dose di esperienza, oggetti ed abilità è giusto che asfalti tutti quelli che all'inizio erano un problema da affrontare.
Ovviamente queste sono le parole di una persona che ha giocato al primo Gothic innumerevoli volte e sa cosa sia un titolo piranha bites.
Per quel che riguarda la trama, non credo che sia profonda come quella di The witcher, ma la cosa bella di Risen e prima ancora di Gothic è la possibilità di poter completare alcune quest in vari modi (dialogo, forza bruta, furto), addirittura certe volte (ad esempio nel primo Risen) ci saranno personaggi che competeranno per una stessa quest, chiedendoci favori che annulleranno quelli del contendente.
Insomma per quel che riguarda l'impianto ruolistico non credo ci si possa lamentare. L'unica rogna sono i limiti tecnici, ma considerando che parliamo di un piccolo team che forse conta non più di 20 persone, non si può pretendere chissà che, senza contare che di sicuro non possono contare dei fondi di EA a cui fanno affidamento SH come Bioware.
Poi come ho già detto, limiti tecnici o meno, il sistema di combattimento del mago mi sembra una figata
Aver avuto la fortuna di giocarsi il primo Gothic nel periodo in cui usci, avrebbe fatto senza dubbio la fortuna di questo thread.
Purtroppo saranno ben pochi su questo forum ad averlo fatto. Dico purtroppo perchè c'è poca roba in giro che attualmente sta facendo quello che fece vedere Gothic allora, anzi non c'è proprio un tubo.
Ma se i giochi più venduti sono quelli che durano 8/10 ore, e quelli che hanno in copertina Messi, allora siam messi..eheh..proprio bene.
Non che Risen sia una Perla assoluta, ecco..rispondevo solo al commento sopra, dove purtroppo l'utente ha centrato in pieno il ''problema''.
Che poi è un problema fino ad un certo punto, perchè lo ripeterò fino allo sfinimento, un gioco per essere bello, non ha bisogno di essere stravenduto. Basta che sia bello, poi che lo comprino in 10, non è un limite del gioco, è un limite dei giocatori
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