Recensione Gta 5: perché un successo così dirompente?

Recensione Gta 5: perché un successo così dirompente?

Dopo aver passato gli ultimi giorni a "uccidere persone, contrabbandare persone, vendere persone", ecco finalmente il nostro giudizio definitivo su Grand Theft Auto V. L'ultimo free roaming di Rockstar va al di là del semplice media videoludico, ed è ormai un fenomeno culturale. Rispetto ai predecessori c'è una base psicologica concreta e interessante, oltre che una sferzante critica alla società moderna. Cerchiamo di capire insieme il perché di tanto successo per l'ultimo arrivato da Sam Houser e soci.

di pubblicato il nel canale Videogames
Grand Theft Auto
 

Non c'è due senza Trevor

Il quarto grosso cambiamento rispetto alla tradizione Gta riguarda il rinnovato focus che viene dato alle rapine. Nello stesso titolo del gioco c'è sempre stata quella "magica" parola Theft, ma in realtà, oltre alla parte di furto delle auto, nella serie non c'è mai stata una grossa attenzione ai colpi in gioiellerie, banche, navi cargo e così via. Rockstar vuole dare grande peso a questa componente con Gta 5, e ha pensato a meccaniche di gioco completamente inedite.

In Gta 5 assisterete quindi a rapine su grossa scala, con alla base dei piani complicati e un dispendio di risorse umane di equipaggiamento importante. Insomma, per certi versi sembra di assistere alla controparte videoludica di alcune rapine roboanti viste al cinema, come nei casi di Ocean's Eleven, Inside Man o l'indimenticabile La Stangata.

Il giocatore deve scegliere che tipo di approccio tenere, se procedere all'azione diretta o se agire con astuzia. Poi stabilire quali devono essere gli elementi della banda tra una rosa di possibili soluzioni alternative. Gli elementi della banda acquisiranno esperienza man mano che si eseguono i colpi, quindi è consigliabile monitorare il loro livello di bravura prima di effettuare la selezione. Ovviamente, avere degli uomini più bravi richiede un investimento maggiore, per cui la scelta va ponderata anche in funzione dell'entità del bottino che si intende "prelevare".

La missione è poi divisa in varie fasi. Occorre prima procurarsi gli oggetti che servono per portarla a termine. Ad esempio, potrebbe servire un furgoncino dell'agenzia di disinfestazione Bugstars o un camion della spazzatura, delle maschere per coprire i volti dei membri della banda o, ancora, del gas stordente. Gli oggetti necessari cambiano in funzione del tipo di approccio scelto. Quindi, da un certo punto di vista, Rockstar vuole dare al giocatore la sensazione che può effettivamente personalizzare le missioni.

Poi, una volta che si è pronti con i preparativi, ecco che si svolge la missione vera e propria. Solitamente si ha la possibilità di scegliere se seguirla dalla prospettiva di Michael, di Franklin o di Trevor, visto che i tre hanno compiti diversi, in base alle loro abilità peculiari. Per esempio, nel caso della gioielleria Franklin dovrà raggiungere i tetti e lanciare il gas stordente nel condotto di ventilazione, mentre Michael dovrà agire in prima persona e raccattare quanti più gioielli possibile. Questa missione, devo dire, mi ha ricordato il recente Payday 2.

A proposito di personalizzazione, il giocatore, poi, può anche portare le auto dal carrozziere e praticare degli update. Per esempio, può installare delle ulteriori protezioni, degli alettoni, nuovi cerchioni o un nuovo motore. Ognuno di questi elementi produce un miglioramento estetico e nel modello di guida del veicolo. Anche le armi possono essere personalizzate, con nuovi caricatori, ottiche, torce, e così via. Anzi, in alcune missioni questi tipi di update sono obbligatori.

Dicevamo che i personaggi possono migliorare i loro attributi nel corso delle missioni obbligatorie o facoltative. L'elemento ruolistico è piuttosto spiccato in Gta 5, anche perché ognuno dei tre è dotato di un'abilità speciale. Michael e Franklin possono rallentare il tempo, il primo nel corso delle sparatorie e il secondo mentre guida. Trevor, invece, può massimizzare l'efficacia dei colpi inferti ed entrare in modalità protezione, per la quale subirà meno danni per ogni colpo incassato.

In ognuno dei tre casi, una volta che l'abilità speciale è stata attivata, ecco che viene fuori un effetto visivo peculiare. L'abilità di Michael ci ha riportato alla mente Max Payne, che come sappiamo è stato rifatto con la tecnologia Rockstar nel caso dell'ultimo episodio. Per Franklin c'è come una sorta di citazione da Fast & Furious, con la guida arrabbiata tipica di questa serie di film. Per Trevor, invece, la citazione è da Quentin Tarantino, visto che l'immagine diventa sfocata come quelle dei film "grind" degli anni '70 e bruciata in alcune parti come per ricordare l'usura della vecchia pellicola.

D'altronde, in Gta 5 c'è una grossa attenzione anche per la componente "fotografica". L'inquadratura alle spalle del protagonista è una cosa che nasce sicuramente con i videogiochi, ma lo stesso Tarantino l'ha usata più volte nei suoi film (basti ricordare la scena di Pulp Fiction in cui Butch torna a casa per riprendere l'orologio del padre). Gta 5 cita questi movimenti di telecamera pensati da Tarantino per i suoi film, con il risultato che le sequenze di narrazione, che già si contraddistinguono per una sceneggiatura sicuramente superiore a quella di molti videogiochi, risultano ulteriormente impreziosite.

 
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