Company of Heroes 2: primo contatto con il single player, anche in video

Company of Heroes 2: primo contatto con il single player, anche in video

Dopo aver provato 5 delle 14 missioni dalla campagna single player di Company of Heroes 2, possiamo dare un primo giudizio sul lavoro di Relic Entertainment. Sarà riuscita a migliorare ancora il suo RTS militare? All'interno dell'articolo trovate il video in cui si può dare una prima occhiata alle 5 missioni presenti nella nuova beta di Coh 2.

di , Rosario Grasso pubblicato il nel canale Videogames
 

Lev Abramovic Isakovich

La campagna single player di Company of Heroes 2 intende offrire una prospettiva cinematografica sulle vicende della seconda guerra mondiale. Come sapete, si segue l'invasione delle forze naziste sul territorio sovietico, mentre le condizioni climatiche avverse e la neve sempre più fitta costituiscono un ostacolo via via sempre più insormontabile per i tedeschi durante la loro avanzata. Company of Heroes 2, come vedremo nel dettaglio, riesce a riprodurre il conflitto in maniera incredibilmente realistica, offrendo al giocatore un senso di continunità e di immedesimazione nelle vicende.

[HWUVIDEO="1356"]Company of Heroes 2: videoarticolo[/HWUVIDEO]

La storia è seguita tramite l'espediente narrativo del flashback. Il protagonista è il tenente Lev Abramovic Isakovich, che racconta quello che successe ai tempi nel conflitto mentre si trova in un campo di prigionia in Siberia. Siamo nel 1952 quando Isakovich viene interrogato da un sovrintendente dell'Armata Rossa. La struttura cinematografica è stata costruita in modo da dare l'impressione di assistere a un film sulla seconda guerra mondiale.

Le sequenze di narrazione sono pre-renderizzate, anche se costruite a partire dal motore grafico del gioco. Puntano a trasmettere dei sentimenti credibili attraverso le espressioni facciali dei protagonisti, pur non raggiungendo il livello di fedeltà di un Tomb Raider o di un Heavy Rain. Significativo anche l'accompagnamento musicale, con una serie di tracce ben ideate in funzione delle vicende raccontate. Si tratta di una ricerca intensa di contestualizzazione storica e artistica, anche e soprattutto sul piano musicale.

All'interno dei racconti del tenente ci sono ulteriori flashback. Ad esempio, la prima missione cronologicamente si colloca dopo la seconda. Segue, infatti, il tentativo di riconquista di Leningrado dei sovietici, dopo che era caduta nelle mani dei tedeschi, così come si vede nelle missioni successive. In realtà, dalla seconda missione in poi, il giocatore si rende conto di come la campagna single player di Coh 2 verta piuttosto sull'acquisire reputazione per il tenente protagonista, impegnato nelle operazioni per contenere l'avanzata tedesca.

Tutto questo consente alla narrazione di essere piuttosto libera, permettendole di sottolineare le atrocità di un conflitto folle come questo senza dover prendere le parti di nessuno. Sia i sovietici che i nazisti, infatti, compiranno durante il conflitto delle azioni che vanno ben al di là della morale, e la narrazione di Relic non mancherà di sottolineare i fatti più turpi e ingiustificabili.

Come abbiamo visto nei contenuti su Coh 2 precedenti, la nuova campagna single player segue la cosiddetta Operazione Barbarossa. Si tratta di quel brutal warfare che si rivela il momento ideale della seconda guerra mondiale per costruirvi intorno un RTS che vede il massacro di tanti uomini che si fronteggiano in maniera per certi versi irrazionale e senza soluzione di continunità. L'obiettivo finale dello sviluppatore canadese è quello di rappresentare realisticamente e fedelmente il momento bellico più drammatico di sempre.

Urss e Germania, come ci insegna la storia, siglarono un patto di non aggressione alla vigilia del secondo conflitto mondiale. Era precisamente il 23 agosto 1939 e si parla ovviamente del patto Molotov-Ribbentrop. Hitler però diventò presto preoccupato dall'espansione di Stalin e vide nel fronte orientale, mentre gli USA non facevano ancora parte direttamente del conflitto, un'opportunità per sfogare il potenziale del suo enorme esercito, dotato anche di grandi opportunità di spostamento. L'Operazione Barbarossa prende dunque avvio il 22 giugno 1941.

Nel corso della campagna le forze tedesche perdono energia, risorse e precisione strategica per via delle condizioni meteo sempre più avverse. Proprio per questa componente, Relic ha inteso ricostruire gli scenari bellici in maniera molto attenta, restituendo attraverso la tecnologia i cambiamenti climatici e le differenze che si venivano a creare sul campo di battaglia man mano che gli scontri a fuoco procedevano. Oltre che dai sovietici, le milizie tedesche erano state sconfitte anche dall'Impero Russo nell'ottocento e quindi si può dire che abbiano perso in entrambi i casi per via dell'ostilità della natura. Indietreggiando, infatti, i russi, in entrambe le guerre, hanno messo in seria difficoltà la resistenza fisica dei tedeschi, debilitando il loro fisico. Ma l'ordine è sempre quello di procedere ad oltranza ed è per questo che i soldati tedeschi ben presto sono diventati delle vittime sacrificali sull'altare dell'irrazionalità.

È famoso anche il cosiddetto Ordine 227, diramato da Stalin per incentivare le sue truppe a non abbandonare il campo di battaglia. "Nessun passo indietro" è il motto che si celava dietro questo ordine: se un soldato russo abbandonava il fronte veniva ucciso dagli altri soldati della sua stessa fazione. In molti punti della campagna single player, la narrazione si concentra proprio sull'Ordine 227.

 
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