Company of Heroes 2: primo contatto con il single player, anche in video
Dopo aver provato 5 delle 14 missioni dalla campagna single player di Company of Heroes 2, possiamo dare un primo giudizio sul lavoro di Relic Entertainment. Sarà riuscita a migliorare ancora il suo RTS militare? All'interno dell'articolo trovate il video in cui si può dare una prima occhiata alle 5 missioni presenti nella nuova beta di Coh 2.
di Marco Fiore, Rosario Grasso pubblicato il 15 Maggio 2013 nel canale VideogamesEssence Engine 3.0
Relic Entertainment ha fortemente rivisto la sua tecnologia Essence Engine per Company of Heroes 2, portandola alla versione 3.0. Nella nuova beta abbiamo potuto ammirare la presenza di tanti modeli poligonali su schermo, di ottimi effetti particellari, della distruzione precisa e spettacolare, di effetti in post-processing. Rispetto alla beta multiplayer testata nei giorni scorsi, meravigliano soprattutto le illuminazioni, visto che Relic ha adesso aggiunto tante nuove fonti di luce che prima non c'erano.
Nella fattispecie, risultano spettacolari le luci emesse dai razzi dei Katyusha, che impattano su tutti i modelli poligonali che si trovano nelle vicinanze, producendo nuove ombre e nuove riflessioni. La distruzione, poi, si propaga su tutta la mappa di gioco, che appare in una forma completamente diversa alla fine della missione rispetto alle prime battute. I palazzi, ad esempio, se sufficientemente indeboliti, crollano inesorabilmente su sé stessi.
Ma la fisica di Company of Heroes 2 è sbalorditiva anche per quello che succede sulle varie unità. Ad esempio viene calcolato il ragdoll su ciascuno dei soldati, che così possono essere sbalzati via dalle esplosioni quando hanno perso la vita oppure possono cadere dai piani più alti degli edifici. Le fiamme sono altrettanto realistiche, visto che si possono incendiare gli edifici dal di dentro e si possono verificare esplosioni su larga scala. I mezzi corazzati, inoltre, subiscono gli effetti di rinculo, calcolati dinamicamente, quando emettono i colpi più poderosi.
A tutto questo si va ad aggiungere ColdTech: anche se, purtroppo, la nuova tecnologia non è esaurientemente presente in questa versione del gioco, come abbiamo già visto. Ma si può notare come la neve si sposti quando riceve dei colpi molto forti o come si formino le impronte dei soldati quando viene calpestata. Nella versione finale del gioco, ColdTech dovrebbe essere ancora più spettacolare, con effetti di accumulo della neve determinati particella per particella e dipendenti dalle sorti del conflitto e dell'andamento climatico.
Quanto al rinnovato dettaglio poligonale, l'immagine sottostante dà un'idea dei progressi che sono stati fatti dal primo al secondo capitolo di Company of Heroes.
La beta multiplayer, per stessa ammissione di Relic Entertainment, era in DirectX 9, e ci pare di poter dire che anche questa beta single player sia in DirectX 9. Insomma, ci aspettiamo netti miglioramenti alla grafica da qui all'uscita del gioco: si ha, infatti, la sensazione che Relic abbia in serbo per noi ancora delle interessanti sorprese. Senza DX11 si tratta, di fatto, di una grafica sì appagante, per gli elementi che abbiamo elencato, ma ancora non ottimale.
Soprattutto le animazioni sembrano approssimative, e non completamente rifinite (sembrava addirittura che nella beta multiplayer ci fossero più animazioni rispetto alla nuova beta single player). Le texture, inoltre, non sono al livello di dettaglio che ci si potrebbe aspettare da una grande produzione tecnologica del 2013, mentre i modelli poligonali dei soldati non sono così dettagliati. Insomma, se dal punto di vista della distruzione, del ColdTech e della fisica non c'è niente da dire, graficamente in alcuni elementi Company of Heroes 2 non è un'evoluzione così netta rispetto al suo predecessore. Siamo, infatti, di nuovo al cospetto di una "grafica da RTS", piuttosto che di una grafica che si avvicina al fotorealismo inteso in senso lato.
Anche perché in questa beta single player si registra un netto passo indietro per quanto riguarda le prestazioni. Abbiamo provato il gioco su diverse configurazioni, ma i risultati non cambiano in maniera consistente, anche al variare della risoluzione, come se ci fosse qualcosa di non completamente ottimizzato. Su Intel i5 2500, 8GB di RAM e GeForce GTX 660 Ti non siamo riusciti, in quasi nessuna circostanza, ad andare oltre i 30 fps, mentre con un computer simile la beta multiplayer superava i 60 fps. Probabilmente ciò dipende dal nuovo sistema di illuminazione e dalla maggiore complessità poligonale che c'è nella campagna single player rispetto a quella multiplayer, ma ci aspettiamo comunque un deciso lavoro di rifinitura da questo punto di vista da qui al momento della release definitiva.