Assassin's Creed III: al meglio su PC

In definitiva, Assassin's Creed III riacquisisce su PC gran parte della spettacolarità visiva e del dettaglio poligonale che inevitabilmente non possono esserci su console. Soprattutto a livello di dettaglio visivo e di completezza dell'immagine, oltre che per i 60 frame per secondo, la versione PC risulta un netto passo in avanti consegnando un'esperienza di gioco decisamente più profonda e coinvolgente.

Detto questo, bisogna aggiungere che le promesse relative al supporto DirectX 11 non sempre si traducono in risultati completi. È vero che il TXAA aiuta molto ad avere un'immagine tendenzialmente più morbida durante i repentini spostamenti di Connor tra i tetti delle città americane, ma è pressoché impossibile fermarsi in un punto e riscontrare delle differenze nell'ammbordimento dei bordi. Stesso discorso per la tassellazione: è quasi sempre imperscrutabile, tranne nel momento in cui, come abbiamo detto nel corso dell'articolo, la neve scivola giù fino a ricoprire il solco creato del passaggio di un personaggio sul terreno innevato.

Anvil Next, nonostante questo, è un bel passo in avanti rispetto al passato, anche su console. Principalmente perché riesce a gestire degli spazi molto più ampi con conflitti armati che coinvolgono centinaia di soldati. Il mondo di gioco, in riferimento alla sola Frontiera, è 1,5 volte più grande rispetto alla Roma di Brotherhood, mentre le animazioni e i combattimenti sono molto più rifiniti, brutali e viscerali. Tra le due versioni console, quella Xbox 360, ma non è una novità per Anvil, si fa preferire per frame rate e per il fatto di non richiede l'installazione obbligatoria (4,5 GB su PS3).

Su console il gioco gira nativamente a 1280x720, risoluzione completa che evita di avere a che fare con fastidiose procedure di upscaling dell'immagine. Su Xbox 360 e PlayStation 3 troviamo l'applicazione del filtro di anti-aliasing, che però risulta, ovviamente, nettamente meno preciso che su PC e non viene applicato sulle ombre. Su console, inoltre, principalmente su PS3, si palesano degli effetti di dithering nel momento in cui il sistema cerca di adattare ombre e dettagli di basso livello durante la transazione al livello di dettaglio maggiore. Quanto alle prestazioni, chiaramente durante le sequenze di intermezzo la sincronizzazione verticale permanente mantiene il frame rate ancorato ai 30 fps su entrambe le console, ma durante il gameplay vero e proprio, principalmente nei combattimenti in città o quando sullo schermo c'è molta vegetazione, PS3 tende a perdere molti frame, fino a toccare anche i 15 fps.

In definitiva, certo di differenze tra PC e console ce ne sono tante, e chiaramente la versione di Assassin's Creed III per la piattaforma più potente è preferibile. Soprattutto in termini di dettaglio poligonale e per la fluidità a 60 fps, Assassin's Creed III su PC è molto gratificante. Però, gli elementi maggiormente spettacolari del gioco Ubisoft Montreal riguardano le rinnovate dimensioni del mondo di gioco e le animazioni, e da questo punto di vista ci sono poche differenze tra PC e console.

Ciò che colpisce più di ogni altra cosa in Assassin's Creed III, infatti, sono proprio le animazioni. I personaggi protagonisti si muovono in maniera sempre diversa a seconda dello scenario con cui interagiscono, delle condizioni di tale scenario e del tipo di azione che stanno compiendo. Tutto questo rende le fasi di platforming, di azione stealth e dei combattimenti con spade e tomahawk decisamente spettacolari e fedeli.