Cortex Command: beta finita, lunga vita alla 1.0!

Cortex Command: beta finita, lunga vita alla 1.0!

Ci sono voluti 11 anni, 11 anni di attesa, di test e Game play più o meno rifinito. Periodi di pausa, squarciati da periodi di grandi idee e di integrazioni. Oggi, finalmente, Cortex Command è tra noi nella sua veste 1.0, a ricordarci che i piccoli progetti, le piccole idee, se ben realizzate, finiscono per diventare gioielli di perfetta bellezza. Avendo del tempo libero, ho deciso di dedicarmi ad un gioco che ho seguito con passione e divertimento per 4 lunghi anni. Alcuni di voi l'avranno già incontrato tramite l'offerta dell'Humble Bundle 2 (a mio parere il più bello), ed alcuni di voi probabilmente ancora ci giocano. Tanti altri, invece, non ne hanno mai sentito parlare: un vero peccato, se volete il mio parere. Ma non temete, se state leggendo queste righe, siete sulla giusta via della redenzione!

di pubblicato il nel canale Videogames
 

Più modalità, più divertimento

Siete cercatori d'oro un po' particolari? Amate la sfida ma non le lunghe campagne? Credete che scavare per dell'insulso oro sia uno spreco per le vostre abilità militari? Non temete, qualcosa da fare si trova, e si trova in fretta: con 17 modalità di gioco, esclusa la campagna, troverete fuor di dubbio il vostro passatempo. Le modalità spaziano da Skirmish, a Bunker Breach, sino a “Endless Skirmish Defence”.

La più divertente, a mio parere, è quella più semplice, senza un obiettivo reale o da perseguire: parlo della sopracitata Endless Skirmish Defence.

Sceglieremo noi il tipo di mappa, e ci sarà lasciata totale libertà nel creare la base, per poi difenderla da infiniti attacchi dell'IA. In maniera un po' truffaldina, devo confessarvi, e per rendere un po' più epica la partita, sono solito modificare i valori .ini nel gioco di alcune armi, per dargli un prezzo decisamente più accessibile, o semplicemente per far sì che al posto di rubarmi denaro, me ne diano dell'altro. (Se volete sapere come, basta chiedere nei commenti). No! Non vi sto dicendo come vincere facile, al contrario, vi sto indicando la via per partite sempre più spettacolari e “cattive”. In questo modo potremmo impostare una difficoltà “Alta” pur non rinunciando ad un sistema di difesa di tutto rispetto, a beneficio del divertimento.

Altre modalità degne di nota sono Dummy Assault, che vi vedrà alle prese con un assalto orbitale ad una postazione di “manichini da crash test” molto infuriati e ben difesi, e la semplice modalità Skirmish, dove sarà il più forte a farla franca.

Ancora una volta non manca la gioia nel godersi le tante modalità offerte; alcune sono decisamente più marginali di altre, è vero, ma tutte cercano di essere utili allo scopo: dalle infinite sessioni di Endless Skirmish, sino alle brevi e veloci missioni di Bunker Breach o “One Man Army” (quest'ultima la reputo breve perché morirete in breve tempo, solo questo).

Per non parlare delle infinite possibilità che il gioco ci propone nell'affrontare le missioni: optare per un bombardamento orbitale, o l'invio di interi battaglioni al massacro. E se nessuna delle due funziona, beh, è tempo di far schiantare qualche razzo sopra le postazioni nemiche. Non potete minimamente immaginare quanto male può fare un rottame di astronave sparato da una parte all'altra della mappa; davvero, non potete.

E come se questo show di varietà non bastasse, potremmo scegliere anche il tipo di soldato da usare in battaglia. Dai fragili e poco costosi “Dummy”, una sorta di fazione da “crash test”, sino agli addestratissimi “Imperatus”. Ognuna delle fazioni ha delle proprie caratteristiche, che è possibile visualizzare non in una serie infinita di statistiche, ma nel gioco vero e proprio. I soldati vestiti di armatura saranno più resistenti al fuoco leggero, ma si muoveranno più lentamente, mentre le versioni leggere potranno svolazzare allegri per le lande di gioco, al costo di un aspettativa di vita di gran lunga inferiore (anche in questo caso, sperate sempre che la carcassa del vostro soldato si vada a schiantare su qualcosa di utile al nemico, non si sa mai).

 
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