Hands-on Tomb Raider: Lara Croft stavolta ha una psicologia
Abbiamo avuto modo di provare per la prima volta in maniera diretta il nuovo Tomb Raider. Il gioco è molto diverso rispetto al passato, perdendo il sostenuto livello di difficoltà tipico della serie. Ma si tratta di un'avventura coinvolgente e cinematografica, con un motore grafico decisamente all'avanguardia.
di Stefano Carnevali pubblicato il 11 Luglio 2012 nel canale Videogames
45 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIl 2 è stato fantastico come trama e difficoltà degli enigmi, ma il 3 era veramente impossibile, in quel cavolo di giungla ci ho perso i giorni, per non parlare dell'area 51 e nella Città di Londra...
Finirlo è stato una faticaccia.
Comunque il 2 e il 4 sono quelli che più mi sono piaciuti.
Il classico gioco moderno da console insomma... e poi esce tra un anno, tra 3-4 mesi non ne potrò gia piu per quanti trailer e filmatini mostreranno!
I primi Tomb Raider come difficoltà erano in linea coi giochi dell'epoca. Se poi avete iniziato a giocare solo allora, pazienza.
Non si tratta comunque di una semplificazione da console, ma dell'andazzo di tutto il mercato videoludico che si sta massificando: basta pensare alla "WOW-izzazione" di Diablo3 per capire che le console non sono la causa ma una delle piattaforme vittime di questa politica.
Detto questo, "Gamemag" è tutt'altro che infallibile, perciò attendo altre recensioni e soprattutto il respondo di giocatori di vecchia data, per stabilire se merita l'acquisto.
Componente psicologica? Assenza di enigmi/puzzle?? Dialoghi??? Ma che sostanze hanno assunto questi??
Questo NON E' Tomb Raider, non ha nulla a che vedere con la saga originale e per me resterà sullo scaffale.
La saga TR è finita con il quarto capitolo.
ennesimo reboot bimbominkia-friendly, peccato
I primi Tomb Raider come difficoltà erano in linea coi giochi dell'epoca. Se poi avete iniziato a giocare solo allora, pazienza.
Non si tratta comunque di una semplificazione da console, ma dell'andazzo di tutto il mercato videoludico che si sta massificando: basta pensare alla "WOW-izzazione" di Diablo3 per capire che le console non sono la causa ma una delle piattaforme vittime di questa politica.
Detto questo, "Gamemag" è tutt'altro che infallibile, perciò attendo altre recensioni e soprattutto il respondo di giocatori di vecchia data, per stabilire se merita l'acquisto.
ma cosi ti contraddici automaticamente.. i giocatori di vecchia data ti diranno sicuramente che è un obrobrio, proprio in base alla politica da te citata precedentemente...
Una logica perfetta.
L'esempio di Diablo3 e la sua "WOW-izzazione" come la chiami te, quì non centra un tubo al cubo. E comunque ti sia chiaro che Diablo3 è un gioco da console. Il vero miracolo a cui assistiamo è che la versione per pc è uscita un anno prima. E poi finiamola di citare questo gioco ogni qual volta cercate di spiegarvi cosa è cambiato nel mondo. Son trascorsi 10 anni tra il secondo capitolo e l'ultimo. Un'eternità in termini di marketing. E' chiaro che han fatto delle scelte che a qualcuno son piaciute e ad altri no. Ma si tratta di vendere un videogioco, nulla di più.
Le console non sono ne causa ne vittima dell'appiattimento della difficoltà di gioco. Sono appena il veicolo più adatto per attuare una politica che oramai ha trovato la sua legittimazione nei volumi di vendita. L'effetto ha come conseguenza una ripercussione sull'intero mercato. La console è divenuta per diffusione e semplicità una piattaforma PEGI 4-60, è un dato di fatto. La politica consiste nel cercare di fare avvicinare alla console il maggior numero di membri della famiglia, al fine di invogliare futuri acquisti. Ecco perchè ci son giochi sempre più facili e filmini interattivi. Che pretese possiamo avanzare quindi? Lara Croft sarà uno di quei titoli che sarà probabilmente piacevole da giocare comodamente seduti sul sofà a lato della propria compagna, con vostro figlio che vi dirà: "passami il pad dai. Vuoi giocare solo te?" E voi: "adesso no! E' il turno della mamma".
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