Project Cars: simulazione di guida in crowd sourcing
Ci guadagnano gli sviluppatori ma, soprattutto, ci guadagnano i giocatori. È su questo assunto che si fonda il progetto World of Mass Development, allestito da Slightly Mad Studios, la software house responsabile dei due Need for Speed Shift. Si parte proprio dalla tecnologia di questi due giochi, snellita dalle componenti arcade con l'obiettivo di creare la simulazione di guida pura.
di Rosario Grasso pubblicato il 21 Maggio 2012 nel canale VideogamesCommunity Assisted Racing Simulator
Questo è il nome del nuovo videogioco di Slightly Mad Studios, la software house responsabile dei due Need for Speed Shift di cui fanno parte alcuni veterani delle simulazioni di guida come GTR e GT Legends. Un simulatore di guida assistito dalla community è la traduzione del nome stesso del gioco in italiano, una dicitura complessa e forzata per avere l'acronimo C.A.R.S., sotto la quale si cela un progetto in crowd funding o, meglio, in crowd sourcing, come ci tiene a sottolineare il team di Londra.
Project Cars ha precorso i tempi del finanziamento ottenuto dagli stessi giocatori, oggi estremamente popolare grazie a Kickstarter e a progetti come quello di Tim Schafer, che ha ottenuto i soldi dai giocatori per riportare in auge il genere delle avventure punta e clicca. Il progetto è stato lanciato nel corso del 2011 e sarà completato nel 2013, quando il gioco uscirà nei negozi e non solo nel formato PC, ma anche sulle console principali e con un certo occhio di riguardo pure per la prossima generazione. Secondo Slightly Mad, il coinvolgimento della community non si ferma al finanziamento passivo, ma vuole che i giocatori assistano tutte le fasi dello sviluppo, diano pareri e creino autonomamente alcuni dei contenuti che poi avremo nella versione definitiva della simulazione.
Chiama, infatti, il forum di Project Cars come "ufficio virtuale". Gli utenti che si aggirano casualmente per la rete e si imbattono nel forum non possono infatti vedere tutti i thread, ma solamente coloro che partecipano attivamente al progetto hanno diritto di sapere delle evoluzioni del gioco, e hanno la possibilità di collaborare. Quanto di tutto questo resta nelle intenzioni, e quando si è tramutato in realtà non è facile dirlo. Se Project Cars era nato come un progetto altamente alternativo, nella seconda parte dello sviluppo, vuoi per la notorietà del team che se ne sta occupando vuoi per gli ottimi risultati raggiunti, sembra essere diventato un tradizionale titolo commerciale.
Project Cars non perde il rigore della simulazione di guida (gli autori intendono raggiungere i risultati di un GTR o di un iRacing), ma al contempo è molto divertente, il che è già un primo indizio di una certa semplificazione. Vedremo meglio nell'articolo fin dove è arcade e fin dove è simulativo, quel che è certo è che il progetto Slighlty Mad è indirizzato adesso anche al pubblico di massa, visto che uscirà anche nei formati Xbox 360, PlayStation 3 e Wii U, sfruttando il tablet-controller come vedremo più avanti, oltre che, ovviamente, su PC.
Interessante, a tal proposito, una delle slide di presentazione di Project Cars, che riportiamo qui di seguito. La slide vuole illustrare visivamente le differenze nel rigore del modello di guida che ci sono tra i giochi puramente arcade, quelli ibridi e quelli puramente simulativi. Modnation Racer, Blur, Mario Kart e Need for Speed Hot Pursuit, secondo Slighlty Mad, si trovano nel settore "fantasy arcade", mentre con Motorstorm Apocalypse, Grid, Shift 2 Unleashed, Split/Second, Dirt 3 e F1 2011 si passa nel mondo "azione". Più interessante è naturalmente l'ultima sezione, quella dei giochi realistici e simulativi. Alla prima sotto-sezione appartengono Gran Turismo 5 e Forza Motorsport 4, mentre nella sotto-sezione regina, quella dei simulatori, Slighlty Mad inserisce GTR 2 e iRacing. Project Cars, come vedete, si trova in una sorta di intersezione tra realistico e simulatore.
Ma vedremo diffusamente questo aspetto più avanti, mentre per il momento mi sembra più giusto concentrarsi sull'aspetto di crowd sourcing, ovvero sul progetto World of Mass Development (Wmd), come lo definisce la stessa Slighlty Mad. Come funziona innanzitutto? Gli sviluppatori promuovono delle tipologie di progetti attraverso il portale Wmd, lasciando intendere che, dunque, Project Cars è solamente il primo di una serie. La community quindi finanzia il progetto e ognuno dei finanziatori diventa membro del team comprando dei pacchetti di strumenti.