Test Drive Ferrari Racing Legends: Need for Speed Shift incontra il mondo Ferrari

Test Drive Ferrari Racing Legends: Need for Speed Shift incontra il mondo Ferrari

Abbiamo provato una versione pressoché definitiva dell'ibrido simulazione/arcade sviluppato da Slightly Mad Studios, il team britannico responsabile di Shift e Project Cars. Nell'articolo le nostre prime impressioni sul modello di guida e l'elenco delle caratteristiche del nuovo titolo dedicato al mondo Ferrari, oltre all'intervista ad Andy Tudor, Creative Director di Slighty Mad.

di pubblicato il nel canale Videogames
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Test Drive e Ferrari insieme

Test Drive Ferrari Racing Legends è l'undicesimo capitolo della serie principale di Test Drive. Come i giocatori più esperti sanno, Test Drive è sinonimo di guida veloce e coinvolgente fin dai tempi di Amiga e Commodore 64. Il primo capitolo della storica serie risale addirittura al 1987, quando venne sviluppato da Distinctive Software e distribuito da Accolade. Si trattava di una simulazione avveniristica per l'epoca, con un modello fisico avanzato e una realistica sensazione di velocità.

Il secondo capitolo arrivò nel 1989 e un anno dopo seguì il terzo Test Drive. Con il quarto gioco della serie si cambia sviluppatore, visto che sale a bordo Pitbull Syndicate. La serie viene ripresa nel 2004 da Monster Games con Test Drive Eve of Destruction, mentre nel 2006 passa nelle mani di Eden Games, quando approda nel mondo dei giochi online di massa. Test Drive Unlimited 2, invece, è storia recente, essendo stato pubblicato nel corso dello scorso anno. Test Drive Ferrari Racing Legends, quindi, segna il debutto di Slightly Mad Studios al timone di questa serie.

Detto questo, il nuovo Test Drive ha veramente poco da che spartire con la storia della serie, e quindi neanche con i due Tdu. Si tratta, piuttosto, di una sorta di evoluzione dei due Need for Speed Shift, visto che è costruito sulla tecnologia che sta alla base di questi due giochi e, come detto, anche di Project Cars, dei quali riprende gran parte degli asset in fatto di circuiti.

Il modello di guida di Test Drive Ferrari Racing Legends è molto simile a quello dei due Shift, quindi ci troviamo molto più nel mondo arcade che in quello simulativo. Rimane in maniera piuttosto evidente il famosissimo effetto "slittamento" dei due Shift: le vetture con motore particolarmente potente sono infatti alquanto ostiche da controllare anche in rettilineo, sbandando continuamente. Si tratta di un sistema pensato dal team londinese per aumentare l'adrenalina nella guida, visto che sono richieste tantissime correzioni sul volante, quasi come in un gioco di rally.

D'altronde, un approccio del genere può dare fastidio a un certo tipo di giocatore, soprattutto a chi è abituato alla simulazione, proprio perché si aggiunge una complicazione che effettivamente non corrisponde alla realtà. Inoltre, bisogna considerare che, a differenza di Shift, non ci sono qui vetture dotate di motore che eroga un numero basso di cavalli, proprio perché nel gioco ci sono solamente delle Ferrari. Anche le auto d'epoca hanno un modello di guida aggressivo, con eccedenza nelle sbandate, per cui la serenità che c'era in Shift nel guidare le vetture meno potenti è completamente assente nel nuovo gioco di Slightly Mad. Complessivamente Tdfrl non è difficile da padroneggiare, e alla lunga risulta un gioco facile come lo sono i due Shift, ma all'inizio bisogna abituarsi a questa impostazione.

Del Madness Engine di Shift, Tdfrl non riprende solamente il modello di guida, ma anche grafica e fisica. Questo consente di avere una grafica fantastica e una fisica decisamente apprezzabile, soprattutto nel rapporto tra pneumatici e asfalto. La sensazione di stare guidando un bolide che procede a velocità sostenute è decisamente elevata, con un livello di coinvolgimento complessivo che ha pochi rivali nel mondo dei videogiochi. Purtroppo all'evento di presentazione italiano erano presenti solamente le versioni Xbox 360 e PlayStation 3, quest'ultima con postazione dotata di Logitech G27, del nuovo gioco di Slightly Mad, ma Tudor ci ha assicurato che la grafica su PC sarà ancora migliore e maggiormente performante, allineandosi alle prestazioni di Shift 2.

 
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