Quanti giocatori arrivano alla fine di un videogame?
Silvia aggiorna la sua rubrica su Gamemag con un tema che sta a cuore a molti videogiocatori. Oltremanica, infatti, un interrogativo sta facendo impazzire studiosi e giornalisti: quanti giocatori finiscono davvero un videogame?
di Silvia Mandrioli pubblicato il 30 Novembre 2011 nel canale Videogames
31 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoQuali difficolta' si incontrano nei giochi di oggi? No perche' io saro' anche scarso e magari muoio 1857 volte ma non c'e' molto da ragionare nei giochi moderni.
Il fatto di finire o no un gioco e' semplicemente questo: quanto fa cagare?
Far Cry 2 tra pubblicita', trailer e articoli stavo sbavando ovunque per giocarci. L'ho preso, ci ho giocato un po', dopo aver fatto 5 o 6 missioni completamente identiche e dopo aver letto su internet che era un loop continuo, e' andato nel cesso.
Penso che gli unici giochi in cui bisogna un minimo pensare sono i RPG seri (Skyrim esempio) dove ti costruisci il personaggio come vuoi e devi usare certe tattiche per far fuori i mostri; oppure i RTS (che non mi piacciono). Ma anche li' non e' che bisogna studiarseli...
FPS, platform, giochi di sport, simulatori di guida, avventura, RPG online (tipo WoW)... Cosa bisogna sapere? I bug?
Concordo con la parte grassettata. Nella stragrande maggioranza dei giochi c'è da ragionare poco o nulla. La difficoltà maggiore sono i nemici che magari ti fanno fuori 3-4-5 o più volte, ma per il resto non è nulla di che.
In skyrim in alcuni dungeon (linearissimi tra l'altro) ci sono dei "puzzle" ma nella stragrande maggioranza dei casi la soluzione è sotto gli occhi del giocatore e, se non c'è, sono di una semplicità disarmante.
Il principale motivo dell'abbandono dei giochi attuali è la noia, che può sopraggiungere per tutta una serie di motivi: il gioco non piace al giocatore, il gioco fa oggettivamente schifo, ecc ecc).
??
Quali difficolta' si incontrano nei giochi di oggi? No perche' io saro' anche scarso e magari muoio 1857 volte ma non c'e' molto da ragionare nei giochi moderni.
Il fatto di finire o no un gioco e' semplicemente questo: quanto fa cagare?
****************
Giuro, saranno anni che non incontro un gioco che obblighi a usare il cervello, a dire "devo fare questo, perchè se faccio questo qui, poi quest'altro qua, alla fine riesco a ottenere questo, che mi è NECESSARIO per battere il boss finale".
Hanno eliminato pure gli HP, i powerup..etc.. dagli sparatutto perchè erano troppo complicate da gestire per l'utente medio ed è molto più facile avere lo schermo che si arrossiva...
Anche gli RPG siamo partiti da un Eye of the beholder, in cui ti disegnavi la mappa a mano su un foglio, dovevi decidere fra "mi memorizzo Una palla di fuoco in più o una guarigione in più? com'è fatta la mappa di questo livello? come sta il mio tank? Che mi conviene?" a tutti gli RPG (Skyrm non l'ho giocato) con trasporto istantaneo, marks per le missioni, equip e char build incrementale.
Che sfida intellettuale è? Semplicemente vai avanti in modo automatico gustandoti la grafica e la storia, ma non è un "gioco" è un "film animato"
Le regole una volta erano relativamente semplici, abbastanza da essere mutuate e semplificate da un gioco su carta, a differenza di oggi dove la machinery è nascosta all'occhio e complicata... eppure il livello di sfida era elevatissimo.
Alla fine il la difficoltà della sfida intellettuale di una volta si è tradotta in una pazienza di sopportare la morte un X numero di volte (ma anche lì, niente in confronto ai vecchi platform a scorrimento) con checkpoint frequenti, salva automatici...etc... (a differenza dei vecchi platform)
poveretta, la notte faceva gli incubi col generale RAAM
Uffa, anche io voglio la ragazza che gioca con me (anche ai videogiochi :Prrr...
In skyrim in alcuni dungeon (linearissimi tra l'altro) ci sono dei "puzzle" ma nella stragrande maggioranza dei casi la soluzione è sotto gli occhi del giocatore e, se non c'è, sono di una semplicità disarmante.
Il principale motivo dell'abbandono dei giochi attuali è la noia, che può sopraggiungere per tutta una serie di motivi: il gioco non piace al giocatore, il gioco fa oggettivamente schifo, ecc ecc).
Be' pero' Skyrim hai molta roba da fare e non ti annoi cosi' tanto (anzi non c'e' persona li' che non ti dia una quest, ne ho un bordello da fare) e comunque un minimo di ragionamento su come fare il personaggio c'e'. Io dovrei resettare tutto che fare un pg in corazza pesante con arco e furtivo e in mischia arma ad una mano e incantesimo nell'altra be'... Troppo misto e se non shotto subito la gente con l'arco, muoio
Giuro, saranno anni che non incontro un gioco che obblighi a usare il cervello, a dire "devo fare questo, perchè se faccio questo qui, poi quest'altro qua, alla fine riesco a ottenere questo, che mi è NECESSARIO per battere il boss finale".
Hanno eliminato pure gli HP, i powerup..etc.. dagli sparatutto perchè erano troppo complicate da gestire per l'utente medio ed è molto più facile avere lo schermo che si arrossiva...
Anche gli RPG siamo partiti da un Eye of the beholder, in cui ti disegnavi la mappa a mano su un foglio, dovevi decidere fra "mi memorizzo Una palla di fuoco in più o una guarigione in più? com'è fatta la mappa di questo livello? come sta il mio tank? Che mi conviene?" a tutti gli RPG (Skyrm non l'ho giocato) con trasporto istantaneo, marks per le missioni, equip e char build incrementale.
Che sfida intellettuale è? Semplicemente vai avanti in modo automatico gustandoti la grafica e la storia, ma non è un "gioco" è un "film animato"
Le regole una volta erano relativamente semplici, abbastanza da essere mutuate e semplificate da un gioco su carta, a differenza di oggi dove la machinery è nascosta all'occhio e complicata... eppure il livello di sfida era elevatissimo.
Alla fine il la difficoltà della sfida intellettuale di una volta si è tradotta in una pazienza di sopportare la morte un X numero di volte (ma anche lì, niente in confronto ai vecchi platform a scorrimento) con checkpoint frequenti, salva automatici...etc... (a differenza dei vecchi platform)
Quoto
Mi ricordo Grim Fandango, situazioni difficili ed enigmi incasinati, oltre la bellissima storia la sfida era finirlo senza leggere le soluzioni in rete, o almeno.. il meno possibile..
Stessa cosa con i primi Tomb Raider, trucchi macchiavellici e combinazioni per aprire le porte o passare situazioni difficili.
Fuga da Monkey Island...e altri..
Non fanno più niente del genere..
..che bei ricordi..
Infatti, non ho detto che skyrim è noioso... semplicemente per andare avanti non devi risolvere chissà quali enigmi, la maggior parte hanno la soluzione scritta a chiare lettere in una stanza vicina o anche nella stessa stanza o su un oggetto necessario per la missione (l'artiglio ad esempio).
Per il personaggio... si, un minimo ci devi ragionare... ma anche se lo tiri su alla cavolo vai avanti lo stesso...
Io sto facendo un mago arciere furtivo. Però devo dire che le ultime due caratteristiche a livelli medio alti (60-70) iniziano ad essere quasi un cheat, se poi hai anche un individua vita... diventi come sam fisher .
La tua è una situazione particolare. I simulatori devono simulare un qualcosa di reale e se per pilotare un aereo nella realtà è necessario imparare ad usare un aereo anche nel gioco sarà così.
Se guardi qui trovi un sacco di schermate di "Game Over"... imbarazzanti
Bah, un gioco vecchissimo del Commodore 64 (non ricordo il nome, eri una specie di alieno o astronauta che doveva saltare su delle nuvole ed evitare o sparare ad eventuali alieni/mostri che ti consumavano la vita... Senza dettagli, tutto nero e contorni verdi... Ma la memoria non arriva al nome o ad altri particolari) quando morivi ti dava dell'imbecille: "You're an imbecile!" e poi un'altra frase che non ricordo...
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".