Fifa 12: la rivoluzione in un tasto

Fifa 12: la rivoluzione in un tasto

Martedì 24 maggio, abbiamo avuto la grande occasione di incontrare David Rutter, il lead producer del grande team di programmazione che lavora alle serie di Fifa. Rutter ha avuto modo di illustrarci le principali novità che avremo tra le mani, all’uscita della versione 2012 del simulatore di calcio di EA. Abbiamo anche potuto provare il gioco, disputando numerose partite tra Arsenal e Chelsea. E lasciatelo chiarire subito: Fifa 12 rappresenta la più grande evoluzione della serie, dopo la ‘riscossa’ del 2008.

di pubblicato il nel canale Videogames
 

Tactical Defending: Fifa cambia faccia

Il Tactical defending è solo una delle novità introdotte in Fifa 12. Ma è quella che rivoluzionerà le cose. Come, negli ultimi quattro anni, non era mai successo.

L’aggiunta è semplice: fin qui – in fase di non possesso - col tasto A (X su PS3), si attuava il pressing e, automaticamente, – in prossimità del portatore della palla – si eseguiva il contrasto. Adesso non sarà più così: con A (o X), si posizionerà il difensore in ‘modalità temporeggiamento’ (braccia larghe, volto rivolto al pallone), un po’ come avveniva in Fifa 11, premendo LT/L2. La novità, però, è che adesso il difensore in questa postura, si muoverà verso il pallone. Per recuperare la sfera, però, sarà necessario premere il tasto X (o quadrato) per far compiere al difensore il contrasto. Con B (o cerchio) si effettuerà sempre il tackle scivolato.

In teoria, un’aggiunta piuttosto contenuta. Di fatto una rivoluzione. Adesso, il sistema difensivo richiede molta più attenzione. Serve ponderare bene i tempi di intervento, è necessario muovere i giocatori con maggiore cautela, per non creare voragini nel proprio reparto arretrato. Il tutto, insomma, va gestito senza frenesia. Tutto ciò si riverbera anche nella fase di attacco, è inevitabile. Avendo meno pressione su di sé, il portatore di palla ha la possibilità di ragionare sul da farsi con maggiore calma. I dribbling sono più efficaci, i passaggi si possono calibrare meglio, il ritmo di gioco è meglio gestibile.

Insomma: una volta per tutte, si potrà dire addio alla sensazione di ‘palla che scotta’ tra i piedi. Il realismo cresce a dismisura, perché, nel calcio vero, chi ha la palla non se ne deve liberare immediatamente. Chi attacca, ha mille opportunità per proteggere e chi difende, non ha la possibilità di pressare sempre e a velocità stratosferica.

Finalmente Fifa riesce a restituire ritmi di gioco più conformi a quelli del calcio vero. Questa è la rivoluzione che tutti attendevamo e che, in una mattinata di prove, ha lasciato gli addetti ai lavori davvero soddisfatti.

Certo, è un cambiamento molto pesante, che andrà somatizzato, capito e padroneggiato. Il sistema difensivo è davvero molto diverso da quanto visto fin qui. Tutto ciò ci fa anche credere che la curva di apprendimento di questo Fifa 12 sarà più lenta, rispetto a quella degli altri capitoli della serie.

Ma va detto che la direzione intrapresa da EA sembra davvero quella giusta: Fifa si avvicinerà ancora di più al calcio reale e questo non può che essere un bene. Anche perché, per quanto visto, questa rivoluzione non va a snaturare l’impianto ludico del titolo di EA, che mantiene inalterato il senso di sfida e il divertimento.

 
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