Inferno magico dagli occhi di un witcher
Finalmente la recensione della versione definitiva di The Witcher 2 Assassins of Kings. La profondità della storia, la libertà decisionale lasciata al giocatore e il complesso incastro delle missioni fanno in modo che The Witcher 2 Assassins of Kings alzi la barra per il genere a cui appartiene, confermandosi sicuramente come il migliore esponente in assoluto.
di Rosario Grasso pubblicato il 23 Maggio 2011 nel canale VideogamesThe Witcher
Conclusioni
La profondità della storia, la libertà decisionale lasciata al giocatore e il complesso incastro delle missioni fanno in modo che The Witcher 2 Assassins of Kings alzi la barra per il genere a cui appartiene, confermandosi sicuramente come il migliore esponente in assoluto. Inoltre, è sicuramente uno dei videogiochi tecnologicamente più avanzati e, contemporaneamente validi sul piano artistico, attualmente sulla piazza.
Tutto questo acquisisce rinnovato valore se si considera che è stato sviluppato da una piccola software house, ben lontana dal mondo dei videogiochi che conta dove ci sono la maggior parte degli interessi. La software house polacca, insomma, è riuscita a sfruttare ogni risorsa che le è stata data.
The Witcher 2 non è un gioco valido solamente per le meccaniche rpg o la tecnologia, ma anche e soprattutto sul piano artistico. Propone una storia decisamente coinvolgente che va ben al di là del bene e del male, dove ci sono mille sfaccettature da capire e da seguire con interesse. È una storia di politica, di grandi imprese, di discriminazione, di scoperta di sé stessi, che può anche essere modificata dal giocatore a seconda delle scelte che prende. I personaggi e le fazioni sono delle vittime all'interno di un mondo in cui devi combattere per rimanere a galla, a prescindere dalla giustizia e dall'onore. E il witcher è la massima rappresentazione di questo mondo tetro e senza una logica dominante.
The Witcher 2 poi è un grande esempio di storia fantasy. Quasi tutti gli elementi del genere vengono ripresi ed esaltati, ovviamente nel contesto cupo che permea tutta la storia. Magia ma anche maledizioni, che vengono analizzate nel loro senso più viscerale e controverso. CD Projekt ha incastonato tutto questo in un gioco estremamente dinamico, all'interno di ritmi mai visti in un rpg. Ci sono alcune 'derive action', che potrebbero non piacere ad alcuni puristi, ma si tratta di cose in più che comunque lasciano immutata l'anima ruolistica.
Citiamo velocemente gli altri elementi positivi, di cui abbiamo discusso diffusamente nella recensione. Il sistema di combattimento è assolutamente divertente, la grafica è quanto di meglio possibile oggi su PC, mentre le sequenze di narrazione sono ben fatte e incrementano ulteriormente il coinvolgimento all'interno dei temi e della storia, oltre che lo spessore dei personaggi. La main quest di The Witcher 2 richiede circa 40 ore per essere completata. Affrontando tutte le missioni secondarie si può avere una longevità anche raddoppiata.
Difetti? È molto difficile trovarne. Inizialmente avevo pensato che il motore grafico avesse dei limiti nella gestione di tanti modelli poligonali contemporaneamente e di ampi spazi aperti, quando bisogna caricare diversi edifici e tanti oggetti. Gli scenari del primo atto, infatti, sono sempre abbastanza piccoli: insomma non si respira quella sensazione di ampiezza, con ripercussioni sull'esplorazione, che c'è ad esempio in Fallout 3. Bene, ho dovuto 'rinunciare' a questo difetto una volta arrivato al secondo atto, letteralmente fantastico da questo punto di vista.
In realtà un difetto c'è, e riguarda le fasi stealth. Queste si verificano in momenti precalcolati della storia, per specifiche missioni che il giocatore non può non affrontare che in maniera accorta. L'aggancio alle coperture è gestito automaticamente dal sistema, nel senso che Geralt si aggancia senza che il giocatore prema alcunché quando si avvicina a una copertura. Inoltre, non ci si può spostare al volo da una copertura all'altra premendo un solo tasto. Tutto questo rende queste fasi alquanto ostiche e comunque macchinose.
Per il resto, mi sembra di aver già detto tutto. D'altronde, come si fa a parlare male di un gioco in cui la parola d'ordine per interloquire con il capo degli elfi è Kierkegaard e la controparola Heidegger?
47 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPer il resto è un serio candidato al GOTY, che spazza via in un lampo quella mezza schifezza di DA2 e il neo arrivato su pc Fable 3.
per carità sarà bello quanto vuoi, ok che ci sono scene piccanti, ma far alzare addirittura la sbarra
magari intendono l'asticella, ne
Il gameplay è vario e convincente, ci sono tantissime quest secondarie e molti mini giochi, il sistema di combattimento è migliorato rispetto al primo capitolo, la longevità è garantita ed i boss sono anche maledettamente difficili.
Idem per la trama, estremamente varia, che varia profondamente in base alle scelte del giocatore.
Parliamo poi della grafica: si vede che è un gioco pc only: niente texture slavate del c@xxo mutuate dalle scatolette, ogni dettaglio è estremamente curato, tanti poligoni ed effetti a profusione...il tutto unito ad un level design praticamente perfetto. Imho dal punto di vista prettamente tecnico è superiore a Crysis e massacra letteralmente qualsiasi altra produzione multipiatta.
Certo, è pesante, ma è giusto così, per gustarlo a pieno serve un pc bello corazzato.
L'unico neo è che sli e crossfire funzionano male o non funzionano proprio, speriamo che nvidia e amd risolvano in fretta.
In definitiva per me è un assoluto must-buy, merita un enorme successo. Se la batterà con Battlefield 3 (se rispetterà le aspettative) come gioco dell'anno.
- nella scheda viene indicato pc/x360/ps3, mentre il gioco finora è onlypc
- la prossima volta sarebbe bello evitare gli spoiler.. è vero che si parla del prologo, ma credo che chi ancora non lo ha giocato, certe cose preferirebbe scoprirle da sé che non leggendo una recensione..
Bioware... IMPARA (e subisci passivamente la sbarra di cui sopra).
Per fortuna in questo caso "2" non vuol dire "pacco", anzi!
Godo di brutto.
Non ci posso credere!! Non vedo l'ora che mi arrivi per vedere questa chicca!
ok, ecco la EE
certo, per un gioco pensato per pc, uscito nel 2011, avrei voluto le dx11 (motore scritto direttamente), tuttavia il gioco -almeno per me- si fà ampiamente perdonare per una grafica sontuosa e -sono nel primo atto- fluidissimo con il sistema in firma
questo sulla grafica, sul resto dico che anche se non l'ho finito e i giudizi si danno solo a gioco finito, non credo che smentirò me stesso a me stesso affermando sin da ora che è un capolavoro
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