Duke Nukem Forever: l'attesa più lunga volge al termine
Il gioco più atteso di tutti i tempi finalmente sta per materializzarsi. 2K Games e Gearbox Software hanno organizzato un grosso evento di presentazione a Milano per l'ormai imminente lancio, 10 giugno. Abbiamo provato qualche livello di gioco, ed ecco le prime considerazioni.
di Rosario Grasso pubblicato il 20 Maggio 2011 nel canale Videogames2K Games
85 Commenti
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1° Si da troppa importanza alla grafica e non all' anima del gioco
2° Ormai siamo abituati troppo bene, ed avere tutto e troppo che neanche ce lo godiamo più quello che abbiamo
3° Non lo sappiamo più neanche noi quello che vogliamo, e anche se ci danno di più non è mai abbastanza.
Basta davvero poco sforzo per far parecchio meglio.
1° Si da troppa importanza alla grafica e non all' anima del gioco
2° Ormai siamo abituati troppo bene, ed avere tutto e troppo che neanche ce lo godiamo più quello che abbiamo
3° Non lo sappiamo più neanche noi quello che vogliamo, e anche se ci danno di più non è mai abbastanza.
Non è vero, è l'esatto contrario.
1) gli sviluppatori voglio dare più importanza alla grafica perché è più facile stupire (e vendere) facendo leva su quella
2) non è assolutamente vero, i capolavori si contano nelle dita delle mani e se non ci godiamo qualcosa è appunto perché la sola grafica non basta
3) i veri gamer lo sanno eccome quello che vogliono: profondità. Ed è una cosa che nella maggior parte dei casi manca, ripeto, perché è più difficile fare un gioco profondo che un gioco che appare bello.
Ma del resto è il male della società in genere e non può non trasmettersi anche a questi ambiti.
1) gli sviluppatori voglio dare più importanza alla grafica perché è più facile stupire (e vendere) facendo leva su quella
2) non è assolutamente vero, i capolavori si contano nelle dita delle mani e se non ci godiamo qualcosa è appunto perché la sola grafica non basta
3) i veri gamer lo sanno eccome quello che vogliono: profondità. Ed è una cosa che nella maggior parte dei casi manca, ripeto, perché è più difficile fare un gioco profondo che un gioco che appare bello.
Ma del resto è il male della società in genere e non può non trasmettersi anche a questi ambiti.
Sarà ma da quello che leggo si evince proprio quello che ho detto, ed in parte quello che dici tu coincide proprio con quello che ho detto io, non mi sembra proprio l' esatto contrario.
La grafica next gen va bene ma il divertimento è un'altra cosa.
Faccio un esempio estremo lo so, ma non vi dice niente il grande successo dei flash/casual games che il 3d non sanno neanche cos'è?
Dove lo mettiamo il level design, l'atmosfera di Duke, quella sensazione di "vissuto" che c'era nei primi livelli di DN3D... se riesce a mantenere quelle sensazioni con una grafica aggiornata per me sarà un successo.
D'altra parte hanno ancora discreto successo gli sparatutto oldskool tipo Bulletstorm, basta sapere cosa aspettarsi.
chi ti ha permesso di iscriverti a questo forum? O_O
Duke 3D è stato il più grosso salto evolutivo della specie, poi il nulla o quasi.
L'avvento degli acceleratori grafici e del "3D vero" a tutti i costi ha ammazzato la fantasia e la vera innovazione che oggi come ieri non può che passare dalla porta della fisica, più che della grafica.
Ovviamente il titolo del mio post è un tantino provocatorio ma se pensiamo che il massimo raggiunto dagli sparatutto odierni è rappresentato da Crysis (ovviamente il primo) dove la storia non dice nulla che non si sia già visto un trilione di volte e la fisica "rivoluzionaria" consiste nel poter abbattere gli alberi e far saltare catapecchie in lamiera....beh, ho detto tutto.
Nella sostanza forse è così, ma io non darei tutta questa importanza a DN3D. Secondo me i salti evolutivi nel campo del videogaming, almeno quelli fondamentali, sono stati doom (il primo ovviamente, del 93 o 94), e poi half life.
Il primo ha mostrato al mondo cosa può fare un 386 con 4m ram e una semplice vga nelle mani di alcune menti geniali.
Ci sono persone all'epoca che restavano allibite nel vedere il mondo in 3d di doom. Era roba da non credere, anche se per i ragazzi di oggi sembra magari una stupidata.
Il secondo, con una scenografia e una trama quasi cinematografiche, la simulazione scheletrica nelle animazioni, la prima vera AI, etc, ha mostrato che un videogame può anche essere più di un gioco.
Poi ovviamente ci sono stati vari capolavori, ma quei due sono delle pietre miliari, degli spartiacque.
C'è un prima e un dopo doom.
C'è un prima e dopo half life.
sarà una cagata pazzesca
secondo me il gioco sarà una cagata colossale. Tutto fumo e niente arrosto, solo marketing decennale e pubblicità incessante...una telenovela infinita che si rivelerà un castello di sabbia...sarà una ciofeca peggio del pessimo crysis 2...ci metto la mano sul fuocoDevi effettuare il login per poter commentare
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