Homefront: il cupo futuro degli Stati Uniti d'America

Homefront: il cupo futuro degli Stati Uniti d'America

Recensione della versione PlayStation 3 di Homefront. Il nuovo sparatutto in prima persona di Kaos Studios offre uno scenario inedito e un multiplayer variegato basato sui veicoli.

di pubblicato il nel canale Videogames
PlaystationSony
 

Conclusioni

Homefront parte benissimo, proponendo un’ambientazione fantasiosa, provocatoria e ben studiata. L’idea di una Grande Corea che invade, nel 2024, gli Usa viene sorretta da motivazioni credibili e coerenti e ci regala l’opportunità di combattere in una provincia americana devastata dall’occupazione. Questo setting dà la possibilità a Kaos Studios di inserire nel conflitto la ‘variabile’ della popolazione civile. Il team di THQ riesce in questa impresa, aggiungendo drammaticità e credibilità al proprio gioco. Purtroppo, la trama - le vicende che andremo a vivere e giocare – è decisamente meno ispirata del setting dove si svolge, risultando lineare e incapace di donare al giocatore una visione d’insieme del mondo funestato dalla Grande Corea.

Il sistema di combattimento di Homefront è contraddistinto da intensi scontri in ambienti di limitate dimensioni ma molteplici, brevi, percorsi, che rendono possibile un approccio vario e adrenalinico. Questo sistema aggiunge credibilità al gioco, che non racconta di una vera guerra, ma di azioni dalla portata limitata, condotte dalla Resistenza, contro un esercito d’occupazione. Per il resto, non ci sono grandi novità, rispetto alla massa degli shooter moderni, ma l’arsenale che Kaos Studios ci consegna è da sottolineare. Tanto per varietà quanto per qualità. Peccato solo per la cronica scarsità di proiettili che ci obbligherà a raccogliere costantemente nuove armi, impedendoci di proseguire con costanza con le nostre preferite.

A livello ludico, bisogna stigmatizzare la brevità della modalità campagna di Homefront che, in circa 5 ore, sarà conclusa. In essa si prenderà parte alle operazioni condotte dalla Resistenza, per ostacolare i piani coreani e dare man forte a quanto resta dell’esercito Usa. Si tratterà sempre di accesi scontri a fuoco in arene complesse ma di ridotte dimensioni. L’IA nemica non attuerà manovre degne di nota, ma le sue prestazioni rimarranno notevoli grazie alla letalità delle armi di Homefront. I nostri compagni si noteranno solo perché attireranno il fuoco nemico, consentendoci semplici manovre d’aggiramento, ma, nelle transizioni fra le varie zone di combattimento, risulteranno insopportabili ‘palle al piede’. A livello di personalità, poi, risulteranno piatti e stereotipati (con l’eccezione dell’asiatico Hopper).

L’azione si dipanerà lineare e monocorde per tutto il gioco, denotando una mancanza di ‘cambi di ritmo’ quasi totale. Un peccato, perché le poche varianti messe in campo da Kaos Studios risultano degne di nota (bello il livello di infiltramento nella base dei Survivalisti e quello ai comandi dell’elicottero).

Il multiplayer di Homefront è un’offerta profonda, anche se limitata. Poche mappe e poche modalità che, però, funzionano a dovere e hanno tutto quel ritmo che manca all’avventura in singolo. Non è previsto un sistema di classi con ‘poteri’ esclusivi, ma il nostro soldato virtuale può essere riccamente customizzato grazie agli sblocchi. Interessante e rilevante anche la possibilità di utilizzare numerosi mezzi.

In generale, il comparto tecnico appare datato. I modelli dei personaggi difficilmente susciteranno stupore, mentre un lavoro migliore è stato compiuto con gli scenari – limitati ma credibili -. Buono, invece, il sonoro.

  • Articoli Correlati
  • Prima storia poi shooter. Homefront sfida Call of Duty Prima storia poi shooter. Homefront sfida Call of Duty La Corea invade gli Stati Uniti, sottomettendone la popolazione. Terrore, angoscia, e voglia di riconquistare la libertà perduta sono le emozioni che saranno protagoniste nella campagna single player di Homefront. Include l'intervista a Jeremy Greiner, community manager di Kaos Studios.
10 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
ThePunisher30 Marzo 2011, 12:04 #1
Sono l'unico a pensare che la grafica non sia da 2 stelline e mezzo ma di più?
Raghnar-The coWolf-30 Marzo 2011, 13:46 #2
nn ho capito perchè 5 ore di single sono pochissime per homefront e invece bisogna essere soddisfatti di 8 ore per Crysis. O_o
fbrbartoli30 Marzo 2011, 15:05 #3
sembra interessante nel lato multiplayer.
akille30 Marzo 2011, 15:55 #4
Originariamente inviato da: Raghnar-The coWolf-
nn ho capito perchè 5 ore di single sono pochissime per homefront e invece bisogna essere soddisfatti di 8 ore per Crysis. O_o


Perchè 5 ore son tirate per i capelli, al livello di difficoltà più basso in 3 ore/ 3 ore e mezzo lo finisci.
indio6831 Marzo 2011, 15:42 #5
approccio vario??? ma state scherxzando vero?? Ia degli amici.lenta?? diciamo pure INESISTENTE! gioco da 5 ad essere buoni, visto che si usano 2 mezzi 2, in singolo e in modo teleguidato...per dire Frontlines , il primo lavoro dei kaos era quasi migliore di questo schifo...
eirulan31 Marzo 2011, 15:55 #6

HOMEFRONT MI E' PIACIUTO


A me la campagna single player è piaciuta.
La IA a livello "difficile/guerrigliero" è precisa, rapida e rappresenta una bella sfida.
Francamente non mi ritrovo con le recensioni.
Tra l'altro tutti citano COD, Modern Warfare, ma a me Homefront ricorda di più i livelli di "guerriglia urbana" di Half Life 2, più scriptati naturalmente, ma spesso con la "distopia" tipica del capolavoro Half Life 2.

Anche il multiplayer mi è piaciuto e mi è sembrato ben organizzato e divertente.
frusciante8531 Marzo 2011, 16:46 #7

CHE TRISTEZZA!

A parte il discorso sulla grafica che in realtà non sembra tanto male fa riflettere il fatto che oggigiorno si investe più sulla pubblicità di un gioco che sul suo sviluppo..e questo è il risultato..A quanto pare viste le vendite hanno ragione loro,i polli ci sono sempre.
ThePunisher31 Marzo 2011, 17:15 #8
Originariamente inviato da: frusciante85
A parte il discorso sulla grafica che in realtà non sembra tanto male fa riflettere il fatto che oggigiorno si investe più sulla pubblicità di un gioco che sul suo sviluppo..e questo è il risultato..A quanto pare viste le vendite hanno ragione loro,i polli ci sono sempre.


Questo ahimé non si può negare.
ildani7902 Aprile 2011, 21:18 #9
Originariamente inviato da: frusciante85
A parte il discorso sulla grafica che in realtà non sembra tanto male fa riflettere il fatto che oggigiorno si investe più sulla pubblicità di un gioco che sul suo sviluppo..e questo è il risultato..A quanto pare viste le vendite hanno ragione loro,i polli ci sono sempre.


Come non quotarti.
Kharonte8527 Luglio 2011, 11:54 #10
Giocato con la versione PC e sono abbastanza d'accordo con la recensione. Homefront è un'occasione sprecata. Lo scenario e l'ambientazione era interessante ma viene sfruttato male e poco. Non che sia orrendo: il gioco rimane abbastanza godibile e divertente nonostante sia arretrato da un punto di vista tecnico e la campagna in singolo troppo breve. Ma una volta finito non ci sarà motivo di occupare spazio sull'hard disk.

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^