Medal of Honor: conflitto nella modernità
Dopo oltre tre anni dalla pubblicazione di Medal of Honor: Airborne, la saga di sparatutto prodotta da EA si arricchisce di un nuovo capitolo. A sottolineare il radicale distacco col passato, il fatto di non sottotitolare il gioco, chiamandolo semplicemente con il nome della saga. Medal of Honor, appunto. Provata la versione XBox 360.
di Stefano Carnevali pubblicato il 22 Ottobre 2010 nel canale VideogamesXboxMicrosoft
Conclusioni
La saga principale di Medal of Honor produce un nuovo capitolo dopo tre anni dall’uscita di Airborne. Chiusi i rapporti con la Seconda guerra mondiale, ci troviamo catapultati nello scenario dell’invasione dell’Afghanistan che seguì l’11 settembre 2001.
La storia del gioco –piuttosto debole e scontata- è raccontata da Danger Close con inaspettata maestria. Vestiremo i panni di soldati d’elite delle forze speciali Usa (i Tier-1) e dei Ranger, andando a vivere una serie di missioni molto diversificate tra loro, in termini di mansioni da svolgere, ma comunque strettamente legate, perché parti di una singola, grande operazione militare.
Ci potremo avvalere di un IA alleata sontuosa, come sontuosa sarà la resa sonora di ogni aspetto del gioco e tutto il comparto (audio-video) delle armi. Lacunosa, invece, l’IA del nemico, privo di tattica e delle cautele del caso. Spesso la sensazione sarà di avanzare in grandi arene costellate di eventi scriptati. Elementi, questi, che andranno a minare il buon lavoro svolto da Danger Close per farci immedesimare nei nostri soldati. Da considerare anche l’estrema brevità del gioco: la campagna in singolo durerà circa 5 o 6 ore, non di più.
Il multiplayer è stato affidato ai maestri di Dice che, però -forse per via dell’imminente Battlefield Vietnam e dell’annunciato Battefield 3-, sono stati fin troppo timidi. Dice, così, ci ha regalato uno sparatutto divertente e veloce, ma troppo poco profondo e curato per scalzare Bad Company 2 dal podio. Resta comunque meno confuso e ‘agitato’ di Modern Warfare 2.
In definitiva MOH è un buon titolo che regala emozioni e picchi d’immedesimazione. Ma ha anche pesanti lacune (comportamento dei nemici su tutte) per diventare un punto di riferimento nel suo genere.
8 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infogli screen sembreranno anche belli...
MA il gioco è orrendo -.-buh, non capisco il senso di questo gioco... in ogni caso un mio amico l'ha comprato, magari lo provo da lui
In single player il livello grafico è pressochè ridicolo, e che dire delle armi OMFG...
Multiplayer?.... dire che fa vomitare è poco, mappe minuscole, armi ridicole.... mamma che gioco di M__A!!!!!!!!!!!!
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".