Games Convention 2007: i giochi presentati
Proponiamo in questo articolo tutti i dettagli sui giochi più importanti presentati al Games Convention 2007 di Lipsia che si è chiuso domenica scorsa. Ecco dunque il resoconto sui giochi che abbiamo osservato, provato, le immagini ed i dettagli sulla struttura dei titoli della prossima stagione videoludica, destinata a conquistare il cuore degli appassionati
di Rosario Grasso pubblicato il 28 Agosto 2007 nel canale VideogamesBurnout Paradise, Call of Duty 4
Produttore: Electronic Arts
Sviluppatore: Criterion Games
Formati: PlayStation 3, XBox 360
Data di rilascio: Q1 2008
Uno dei titoli più attesi è proprio Burnout Paradise. Realizzato ancora una volta da Criterion Games e basato su un'edizione rivista per l'occorrenza della tecnologia RenderWare, Burnout Paradise punta tutto sulla velocità e sulla relativa sensazione di frenesia, per cui risulta fondamentale il mantenimento di un elevato frame rate in tutte le circostanze. Secondo i ragazzi di Criterion, Burnout Paradise girerà costantemente a 60 frame per secondo sia su PlayStation 3 che su XBox 360. La risoluzione è 720p.
L'introduzione maggiormente significativa riguarda l'impostazione free roaming: adesso, infatti, è possibile andare in giro per la città, trovare le competizioni alle quali partecipare e/o semplicemente esplorare le vie del centro urbano, peraltro fedelmente riproducenti alcune location famose realmente esistenti. Scompare l'impostazione classica dei Burnout, in cui sequenzialmente si affrontavano gli avversari di turno, per favorire una maggiore libertà per i giocatori.
Altra innovazione importante riguarda il sistema di danneggiamento delle vetture, vera e propria anima della serie. Adesso il danneggiamento avviene in maniera progressiva: ovvero, i danni vengono esplicitati man mano che avviene il contatto con le altre vetture o con gli ostacoli. Il tutto dà una sensazione di grande realismo e, soprattutto, di spettacolarità. Unitamente alla sostenutissima sensazione di velocità, ciò costituisce un punto a favore del nuovo gioco di Criterion.
Un'altra novità riguarda il gioco in multiplayer. Si può essere contattati da un amico durante le normali sessioni di gioco e iniziare una sfida multiplayer online. Per ogni strada sono a disposizione delle sfide e, dunque, la possibilità di accumulare dei punti. Dunque, è possibile confrontarsi anche senza vedersi direttamente, pur restando fermo il punto che se si percorre la stessa strada è ovviamente possibile incrociarsi e tamponarsi.
Si rivela su ottimi livelli la grafica di Burnout Paradise, soprattutto in relazione agli incidenti, seguiti sempre con grande enfasi e con la camera che si sposta nei punti cruciali sempre con grande precisione. Il motore riesce a gestire dinamicamente grandi spazi aperti e spazi chiusi (come lo può essere un garage), garantendo un elevato dettaglio poligonale. Ottima la riproduzione delle vetture.
In definitiva, l'unica perplessità riguarda l'accostamento di una struttura che più immediata non si può come quella dei Burnout con il free roaming, il quale potrebbe introdurre una maggiore dispersività e lenire, seppure in parte, quell'immediatezza. Per il resto, le novità introdotte ci sembrano sufficienti per rendere Burnout Paradise uno dei titoli più attesi del 2008. Il rilascio, infatti, è previsto nella prima parte del prossimo anno nei formati XBox 360 e PlayStation 3.
CALL OF DUTY 4: MODERN WARFARE
Produttore: Activision
Sviluppatore: Infinity Ward
Formati: PC, PlayStation 3, XBox 360
Data di rilascio: 5 novembre 2007
Presente al Games Convention in tutte le edizioni previste, ovvero PC, PlayStation 3 e XBox 360, Call of Duty 4 sembra già pronto, grazie ad un motore grafico stabile e ottimizzato e ad una struttura di gioco già delineata. Infinity Ward ha lasciato Call of Duty 3 nelle mani di Treyarch proprio per dedicarsi al quarto episodio della serie, il quale segna un importante punto di rottura rispetto al passato, e non solamente per il cambio di ambientazione. L'aver affidato il terzo Call of Duty ad un'altra software house ha consentito ai ragazzi di Infinity Ward di concentrarsi sulla nuova piattaforma tecnologica e di affinare le nuove caratteristiche di gioco di Call of Duty 4.
Il quarto episodio della serie militare di Infinity Ward non è ambientato in un contesto storico reale. Piuttosto, si ipotizza un conflitto su scala mondiale scatenato da un nuovo dittatore della Russia. Dal ritratto politico simile a quello di Stalin, Zakhaev è un dittatore nazionalista che si allea con l'alleanza ribelle mediorientale Al-Asad. Nel conflitto sono coinvolte le forze militari americane, quelle russe e quelle degli irredentisti arabi.
Sia su PC che su XBox 360 che su PlayStation 3, Call of Duty 4 girà alla frequenza costante di 60 fps. È un dato di fatto che la stessa Infinity Ward vanta senza mezzi termini e, per quanto abbiamo avuto modo di vedere, ciò corrisponde alla realtà. Call of Duty 4 è già ampiamente ottimizzato, non presenta alcun rallentamento in nessuna delle tre versioni: in una parola è pronto per essere giocato. Un beta test sarà lanciato in Europa nel corso del mese di settembre, esclusivamente per la versione XBox 360 del gioco.
Al GC era presente un livello di gioco della campagna single player e la modalità multiplayer team deathmatch su PC. Diciamo subito che entrambe le modalità ci convincono pienamente. Nel single player occorrevva attaccare una postazione nemica nottetempo e con l'aiuto di una squadra d'assalto. L'impostazione rimane quella immediata di sempre, per cui non si possono impartire ordini ai compagni, ma piuttosto occorre assumere uno specifico ruolo nella strategia in relazione ai movimenti degli altri membri della squadra d'assalto.
Il cambio di ambientazione è cruciale, e Call of Duty 4 ne beneficia ampiamente. C'è qualcosa in comune con il passato, come la struttura degli ambienti di gioco (insomma, sappiamo già come ci si può proteggere e come si può sfruttare l'ambiente per attaccare il nemico), il feeling con le armi, i movimenti di avversari e compagni. Ma la caratterizzazione delle armi, adesso perfettamente riproducenti quelle moderne, la possibilità di utilizzare nuovi tipi di gadget e le nuove caratteristiche apportate alla struttura di gioco rendono questo Call of Duty 4 la via di mezzo ideale tra un seguito che conferma l'impostazione del predecessore e un gioco completamente nuovo.
Al Games Convention è stato mostrato anche un nuovo trailer del gioco, il quale mostra delle sequenze tratte da missioni facenti parte della campagna single player di Call of Duty 4. Il giocatore è chiamato ad agire in collaborazione con altri membri guidati dall'intelligenza artificiale. Ci si trova su una nave, mentre una tempesta impazza all'esterno. La maggior parte degli elementi presenti nel livello di gioco reagiscono ai proiettili.
In questa missione bisogna agire con le dovute precauzioni, evitando di destare l'attenzione dei membri dell'equipaggio. In un'altra sequenza si è a bordo di un elicottero mentre viene sferrato un attacco di massa contro una città posseduta dal nemico. L'elicottero fa parte di uno stormo di mezzi aerei fedelmente ricostruiti. Infine, un altro combattimento è ambientato di notte in una campagna e bisogna stanare gli avversari barricati al di là di una trincea.
Quanto al multiplayer le sensazioni continuano a restare buone. Viene mantenuta la frenesia dei precedenti giochi della serie, con una struttura che facilita l'assembramento dei giocatori e quindi la lotta in specifici punti della mappa. Proprio in riferimento alle mappe, ci sembra che sia stato fatto un ottimo lavoro, visto che consentono di agire in maniera strategica, contemplando punti adatti per proteggersi e per eseguire attacchi a sorpresa dall'alto o da avamposti nascosti. Insomma, da questo punto di vista Infinity Ward conferma quanto aveva fatto vedere con i predecessori.
Le novità riguardano gli elementi legati all'esperienza dei giocatori. Sostanzialmente, mentre i giocatori meno esperti possono propendere unicamente per le classi di base (assalto, equipaggiamento pesante, operazioni speciali e altro), chi ha più esperienza può personalizzare le proprie armi, in modo da realizzare nuovi equilibri di gioco e assumere un preciso ruolo sul campo di battaglia. Infinity Ward assicura che questo sistema garantisce un maggior livello di personalizzazione ai giocatori più esperti, ma non li rende più proficui rispetto ai giocatori che possono scegliere solamente all'interno delle classi di base.
Inoltre, in seguito ad una serie di uccisioni consecutive avremo la possibilità di sbloccare alcuni bonus: potremo, ad esempio, richiamare un bombardamento aereo in uno specifico punto della mappa o un elicottero che inizierà automaticamente a sparare a raffica contro i soldati sottostanti. Per il momento non si è pensato all'introduzione dei veicoli, insomma Infinity Ward punta sui meccanismi che hanno reso popolare il multiplayer di Call of Duty, senza procedere a rivoluzioni consistenti. Bisogna, inoltre, ricordare la modalità "realismo", nella quale basta un colpo per uccidere gli avversari, non vi è il mirino e non vi sono indicazioni sullo stato della salute dell'alter ego digitale. Insomma, una modalità rivolta ai super-hardcore gamers, indirizzata dunque solo al PC.
Su Call of Duty 4 ci sono molte altre cose da dire, lo faremo prossimamente con altri articoli. Per adesso, ci basta ribadire che il gioco sarà disponibile su PC, XBox 360 e PlayStation 3 dal 5 novembre. In definitiva, a nostro modo di vedere le cose, si tratta del miglior titolo tra quelli presenti al Games Convention 2007.