StarCraft II: Blizzard si accinge a riscrivere la storia degli RTS
Una presentazione con dettagli concreti sul gameplay e sulle meccaniche di gioco: non se ne vedevano così da tempo. Blizzard, dopo il successo di World of WarCraft, torna agli albori con il seguito di uno degli RTS più venduti e più giocati di sempre.
di Rosario Grasso pubblicato il 31 Maggio 2007 nel canale VideogamesBlizzardWorld of Warcraft
96 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCoh e starcraft appartengono allo stesso genere, rts a gestione di risorse, tutti e 2 arcade come impostazione ma uno improntato più al realismo e alla tattica. Il fatto che Starcraft abbia una ambientazione di fantasia è proprio il motivo per cui la Blizzard potrebbe permettersi di osare di più ed apportatare idee nuove, piuttosto che CoH che è ambientato nella WWII e deve sottostare a un certo rigore storico.
Io sono un appassionato di RTS e se fanno un gioco che mi diverte me lo godo.
Di solito Blizzard è brava a fare giochi che divertono.
Per l'esplorazione del post-modernismo innovativo astrattizzato nel gameplay degli RTS, con colonna sonora rigorosamente dodecafonica post-moderna e grafica rigorosamente olografrica, sono sicuro qualcuno si troverà.
Ma concedete che qualcuno faccia giochini anche per noi, pochi giocatori, a cui interessa soltanto DIVERTIRSI!!!
Di solito Blizzard è brava a fare giochi che divertono.
Per l'esplorazione del post-modernismo innovativo astrattizzato nel gameplay degli RTS, con colonna sonora rigorosamente dodecafonica post-moderna e grafica rigorosamente olografrica, sono sicuro qualcuno si troverà.
Ma concedete che qualcuno faccia giochini anche per noi, pochi giocatori, a cui interessa soltanto DIVERTIRSI!!!
Sottoscrivo.
E io sono uno che ha apprezzato a lungo lo stile di gioco che accomuna C&C, Age of Empire, Starcraft.... ma negli ultimi anni ho notano un appiattimento desolante degli rts, cambia la grafica.... ma gira e rigira il gioco è sempre quello. Quindi quello che non capisco è il voler nascondere che un gioco come starcraft a distanza di 10 anni non abbia bisogno di novità giustificandolo che non servirebbero a nulla, perchè rappresenta la perfezione, capisco se l'attesa fosse stata di 2-3 anni ma qui si parla di 10 anni che nell'era videoludica è un po' tantino...
Probabilmente Blizzard ha fatto la scelta giusta, quella più ovvia e facile, creando praticamente un remake, visto che i fanboy di Strarcraft sono milioni, io invece la cosa la guardo da appassionato di rts e la cosa mi delude, parere personale ovviamente.
Poi basta insistere coi numeri di vendita, significano soltanto che un gioco è commercialmente più che valido, un prodotto da supermarket fatto per la massa, è come se dicessi che i mcdonalds sono i ristoranti migliori al mondo visto che fanno il volume di affare maggiori del mondo, o che britney spears sia la miglior cantante al mondo.
I numeri significano che cmq alla gente quella cosa piace, inserendo i giochi in questo campo piaciono perchè divertono.
Tu giustamente cerchi di avere un prodotto con delle novità, non c'è nulla di sbagliato, come non c'è nulla di sbagliato se altri a volte vogliono dei remake.
A parer mio i numeri, soprattutto nel campo dei videogiochi, contano eccome.
Se dopo anni e anni ci sono ancora persone che giocano vuol dire che piace perchè a differenza degli esempi da te sopra citati (esempio del mac), il gioco nasce con un solo scopo, far divertire (al differenza del cibo serve per nutrire ma spesso si scelgono cose meno nutrienti a scapito del sapore).
Scusate se te lo dico, ma secondo me c'è gente che non accetta che altri si divertano con "poco" senza pretendere sempre uno stavolgimento delle cose.
P.S : Warcraft3 ha portato la novità degli eroi (poi magari non è piacita), la serie total war ha quasi creato un altro genere (anticipando novità che la gente erroneamente attribuisce a COH come la posizione territoriale, il morale, l'efficacia degli attacchi in base dove si attacca). Ache warhammer mi sembra abbia portato delle novità tramite l'alta personalizzazione delle unità insomma, qualcosina pian piano si è mosso e non solo grazie a COH che rimane sicuramente un OTTIMO titolo, per alcuni il definitivo, per altri no.
Questo in parte nel primo Starcraft c'era, le risorse non erano infinite e i quadri migliori avevano gruppi di risorse sparse per la mappa, abbastanza limitate. Adesso poi in teoria il terreno giochera' un ruolo piu' strategico. Comunque sono d'accordo col dire che Starcraft 1 era un gioco molto "accumula e distruggi", cosa che probabilmente non cambiera' con il 2.
Questo c'e' sempre stato in Starcraft 1, e mi pare che nel 2 sia stato accentuato.
Questo secondo me e' il vero punto debole di Starcraft. L'upgrade di armi e armature era abbastanza limitato. Alla fine era facile arrivare ad upgradare tutto. Differenziarsi in strategie "pochi ma buoni" o "tanti e a poco prezzo" non era possibile, se non scegliendo una razza differente.
Beh qui si tratta di realismo storico. Ci puo' anche stare che in un gioco futuristico le torrette sparino a 360 gradi. Era contemplato anche nell'animazione del gioco, basti pensare alle torrette con i missili terra-aria.
Questo sarebbe molto bello. A mio parere pero', farlo solo per carri armati e roba del genere sarebbe poco equilibrato: bisognerebbe farlo per ogni unita'. Bisognerebbe inoltre differenziare il danno anche a seconda della direzione degli spari a distanza rispetto alla posizione della mia unita'. A mio parere un po' complicato, ma ne varrebbe la pena.
-possibilità di trovare copertura in luoghi improvvisati come il cratere generato dall’artiglieria, o la carcassa di un carro appena distrutto.
Naaa. Come ho gia' detto, una cosa del gerere va bene per un gioco ambientato nella Seconda Guerra Mondiale, che alla fine fu una guerriglia su vasta scala.
Ecco, questo sarebbe veramente carino e utile. Alla fine a Starcraft se uno prende i Terran anziche' i Protoss si aspetta una certa tattica. Cosi' aumenterebbe la variabilita' e la strategia di gioco. Purtroppo pare che la Blizzard si sia fossilizzata sull'idea "una razza, una tattica", cosa comune a molti giochi, anche non RTS.
Mh. Poco realistico soprattutto per un gioco ambientato nell II Guerra Mondiale, dove i feriti venivano curati alla bell'e meglio e il tasso di mortalita' era altissimo. Non vi erano certo le tecniche mediche attuali, e solitamente una ferita grave voleva dire fine della guerra. Anche se bisogna dire che le due grandi guerre hanno fatto fare alla medicina passi da gigante. I campi di battaglia sono i migliori laboratori per la sperimentazione medica...
Inoltre, in una battaglia solitamente vince chi si basa su una strategia e un addestramento di massa efficace, non chi si basa sull'individualita'. L'esperienza e' utile quando vi e' un gruppo militare specializzato, con esperienza in comune. Basti pensare agli antichi Romani, e per non andare cosi' lontano, agli Stati Uniti. L'individualita' e' utile solo per piccoli gruppi, e per questo si pensi agli Spartani, ai Vichinghi. E' vero che vi sono casi nella storia, come i Macedoni o i Mongoli, in cui uno sparuto numero di uomini ha conquistato mezzo mondo. Pero' si trattava di combattimenti contro eserciti senza molta organizzazione e addestramento militare, oltre che senza esperienza.
Dunque per essere veramente realistico, bisognerebbe implementare anche un metodo di addestramento. Per farla semplice, piu' addestramento, piu' tempo per produrre unita'. Questo potrebbe essere uno dei diversi rami specialistici chele tue unita' potrebbero intraprendere. Inoltre unita' che hanno acquisito esperienza di combattimento in comune la potranno sfruttare al meglio se in comune, non dovrebbe influire cosi' tanto se combattono con gente poco addestrata o sconociuta.
Inoltre l'unita' che acquisisce esperienza non dovrebbe arrivare a livelli di immortalita'... sarebbe imbarazzante vedere un Battlecruiser che spazza via eserciti.
Non so, l'idea sarebbe valida, ma bisognerebbe farla bene. Vuol dire un botto di lavoro in piu' per i programmatori. E non so quanta gente apprezzerebbe una cosa del genere... io sicuramente, sicuramente molta gente del forum e molti appassionati, ma chi altro? Sinceramente, tra il fare un sistema a punti esperienza poco probabile e uno abbastanza realistico ma complicato da gestire, preferisco niente punti esperienza.
Sempre stato in qualsiasi gioco di RTS i rumori della battaglia. In Starcraft addirittura il tuo "addetto alle comunicazioni" ti segnalava quando l'esercito era sotto attacco.
Vabbe', come ho gia' detto, tutta bella roba stracoatta che mi fa buttare il mio povero vecchio pc....
C'e' sempre stata in Starcraft un'ottima visuale, e con il metodo di zoom e cambio visuale il 2 sembra essere ancora piu' efficace e regolabile a seconda delle situazioni e delle esigenze personali del singolo giocatore.
Riassumento, sono completamente d'accordo su la necessita' in un RTS di punti nella mappa strategici e di rami di specializzazione delle truppe. Poco d'accordo sulla localizzazione dei colpi e sui punti esperienza, a meno che non siano facili da gestire per il giocatore e poco esosi di risorse (cosa che vedo molto dura da fare).
Per i punti strategici sembra che Starcraft 2 comunque abbia fatto un passo avanti. Per la staticita' delle strategie delle razze invece non ci siamo proprio... e' pur vero che nulla ancora e' uscito, ma nulla mi fa pensare che la Blizzard abbia intenzione di cambiare questo aspetto.
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