Commodore 64: quali erano i 10 giochi più belli

Commodore 64: quali erano i 10 giochi più belli

Questo editoriale ripercorre la magia del Commodore 64, una macchina che ha segnato l'ingresso di molti nel mondo dei videogiochi. Attraverso i ricordi personali legati a Cabal, si esplorano dieci (undici) titoli che hanno definito un'epoca, analizzandone le caratteristiche e il profondo impatto emotivo che ancora oggi esercitano. Un viaggio nostalgico in un'era di pixel e sogni, quando il gioco era pura scoperta e meraviglia

di pubblicata il , alle 08:01 nel canale Videogames
Commodore
 

I primi anni '90 a scuola erano un turbinio di discussioni sui videogiochi. Durante le ricreazioni, mentre i professori si distraevano un attimo, l'argomento era uno solo: il Commodore 64. I miei compagni parlavano di pixel, di musiche chiptune e, soprattutto, di un gioco che sembrava averli stregati: Cabal. Io, che a casa avevo solo un vecchio gioco da tavolo, ascoltavo affascinato i loro racconti di esplosioni, soldati e boss enormi. La curiosità era alle stelle. Ricordo ancora il giorno in cui, finalmente, fui invitato a casa di uno di loro. Il Commodore 64 era lì, imponente, con la sua tastiera marrone e il drive a cassetta che emetteva un rumore metallico. E poi, il momento. Cabal apparve sullo schermo: la grafica, i suoni, l'azione frenetica. Ero entrato in un nuovo universo. Da quel giorno, il Commodore 64 non fu solo un argomento di conversazione, ma la porta d'ingresso a mondi digitali che avrebbero plasmato la mia passione per i videogiochi.

Il Commodore 64 ha ospitato una libreria di giochi impressionante e, tra i tanti che hanno lasciato un'impronta indelebile, dieci (anzi undici) risaltano per il loro fascino e il divertimento offerto.

Commodore 64

Cabal

Cabal, un titolo sparatutto con prospettiva posteriore, posizionava il giocatore dietro il suo personaggio, impegnato a sparare contro orde di nemici e strutture distruttibili. L'obiettivo era eliminare tutti gli avversari sullo schermo entro un tempo limite, e al tempo stesso evitare i proiettili e raccogliere potenziamenti. Il gioco vantava una grafica dettagliata per l'epoca, con sprite dei nemici e ambienti ricchi di particolari. Le esplosioni erano spettacolari, con detriti che volavano in ogni direzione. Il sistema di controllo era intuitivo: la croce direzionale muoveva il personaggio in orizzontale e verticale, mentre il tasto fuoco permetteva di sparare una raffica continua di proiettili. Una caratteristica distintiva era la possibilità di lanciare granate, utili per liberare lo schermo da gruppi di nemici. Il suono era composto da effetti esplosivi e musiche d'azione che aumentavano il coinvolgimento. Il gioco offriva una modalità cooperativa a due giocatori, che effettivamente riusciva a raddoppiare il divertimento e la sfida. I livelli presentavano scenari diversi, da basi militari a giungle insidiose, ognuno con sfide uniche e boss di fine livello che richiedevano strategie precise per essere sconfitti.

Cabal

Impossible Mission

Impossible Mission è un classico dei giochi di piattaforme e avventura che combinava esplorazione, puzzle e una spruzzata di spionaggio. Il giocatore controllava un agente segreto intento a infiltrarsi in una base di un genio del male per recuperare parti di una password. Il gioco era diviso in diverse stanze, ognuna piena di trappole mortali, robot e piattaforme mobili. La caratteristica distintiva era la grafica rotoscopica per il personaggio principale, che conferiva animazioni incredibilmente fluide e realistiche per il tempo. Il giocatore doveva saltare con precisione, evitare laser e campi di forza, e disattivare circuiti. L'interfaccia permetteva di interagire con computer per decifrare codici e riassemblare i pezzi della password. Il tempo era un fattore critico, con un orologio che scorreva inesorabile. Il sonoro era limitato a pochi effetti e una voce sintetizzata che pronunciava la frase iconica "Another visitor. Stay a while... stay forever!". Ogni errore poteva costare caro e rendere ogni progresso una vittoria sudata.

Impossible Mission

Summer Games II

Summer Games II era un simulatore di eventi sportivi che permetteva di competere in una serie di discipline olimpiche. Questo titolo era il seguito del fortunato Summer Games e ampliava l'offerta con nuove gare come il salto con l'asta, il tiro con l'arco, la scherma e il kayak. Il gioco offriva una grafica colorata e sprite dei personaggi ben animati per ciascun evento. Il gameplay variava considerevolmente tra le diverse discipline, ognuna con un proprio set di controlli e meccanismi di gioco che simulavano le sfide reali. Ad esempio, il salto con l'asta richiedeva una sequenza precisa di corsa e pressione dei tasti per ottenere l'altezza massima, mentre il tiro con l'arco si basava sulla precisione del mirino e sulla potenza del tiro. Il gioco supportava fino a otto giocatori, che potevano alternarsi per competere per il miglior punteggio. Le musiche erano allegre e coinvolgenti, adattandosi al tema sportivo. Summer Games II era un titolo ideale per le sessioni di gioco con amici, grazie alla sua natura competitiva e alla varietà delle discipline offerte.

Summer Games II

Boulder Dash

Boulder Dash era un gioco di puzzle e azione in cui il giocatore controllava Rockford, un minatore in cerca di diamanti. L'obiettivo di ogni livello era raccogliere un certo numero di diamanti ed evitare al contempo massi cadenti, nemici e altre insidie. Il terreno era composto da terra, massi, diamanti e muri indistruttibili. Il giocatore poteva scavare la terra per creare percorsi, ma doveva fare attenzione a non rimanere schiacciato dai massi che cadevano se il terreno sottostante veniva rimosso. I nemici erano creature che si muovevano in schemi predefiniti o che inseguivano Rockford, e potevano essere sconfitti facendogli cadere addosso un masso. La grafica era semplice ma efficace, con sprite chiari e distinguibili. Il sonoro era caratterizzato da effetti sonori minimalisti e una musica ripetitiva che, con il tempo, diventava ipnotica. Non mancava un alto grado di rigiocabilità grazie ai numerosi livelli, ciascuno con una propria disposizione di diamanti e pericoli, che richiedeva una pianificazione attenta e riflessi pronti.

Boulder Dash

Pitfall 1 e 2

Pitfall! e il suo seguito, Pitfall II: Lost Caverns, sono giochi di piattaforme iconici che hanno definito il genere su Commodore 64. Il primo capitolo vedeva il coraggioso Pitfall Harry avventurarsi nella giungla alla ricerca di tesori, mentre saltava su tronchi, evitava coccodrilli e oscillava su liane. Era un gioco di abilità e riflessi, con un tempo limite per completare la sfida e un senso di esplorazione che spingeva a scoprire ogni anfratto. Pitfall II espandeva enormemente il concetto e introduceva una mappa non lineare, nuove meccaniche di gioco come il deltaplano e l'abilità di respirare sott'acqua, con l'assenza di un limite di tempo per incoraggiare una più profonda esplorazione delle caverne perdute. Entrambi i giochi vantavano grafiche colorate e sprite ben animati per l'epoca, con un sonoro semplice ma efficace che contribuiva all'atmosfera avventurosa. La difficoltà era elevata, ma la gratificazione di superare un ostacolo o trovare un tesoro nascosto era immensa, il che rendeva questi giochi memorabili per la loro innovazione e il divertimento senza tempo. Pitfall!, del resto, venne programmato da David Crane, uno dei più famosi pionieri del mondo dei videogiochi, che nel 1979 era stato tra i fondatori di Activision.

Pitfall!

Pyjamarama

Pyjamarama è un peculiare e affascinante gioco di avventura e puzzle. Nei panni di Wally Week, un uomo che si ritrova intrappolato in un incubo surreale, il giocatore deve esplorare la casa di Wally, raccogliere oggetti e risolvere enigmi per riuscire a svegliarsi. La casa è piena di oggetti bizzarri e personaggi fantastici, e ogni stanza presenta una nuova sfida o un indizio. Il gioco si distingue per la sua atmosfera onirica e per un senso dell'umorismo unico. La grafica è cartoonesca e colorata, con dettagli che rendono l'ambiente del sogno vivo e imprevedibile. Il gameplay è basato sull'esplorazione e sull'uso logico degli oggetti, spesso in modi inaspettati. Per queste ragioni, Pyjamarama era un'esperienza che stimolava la mente e regalava un viaggio indimenticabile attraverso l'assurdo.

Pyjamarama

Aztec Challenge

Aztec Challenge è un celebre gioco d'azione e reazione a catena che mette alla prova i riflessi del giocatore attraverso una serie di sfide sempre più difficili. Pur con una grafica molto spartana, che sicuramente spingerà i giovani di oggi a chiedersi cosa provavamo con questi titoli di una volta, il gioco si compone di diverse schermate, ognuna rappresentante una fase delle prove azteche: dalla corsa attraverso corridoi pieni di trappole e lance, al salto su piattaforme mobili, fino a schivare frecce e massi. La caratteristica distintiva del gioco era il suo ritmo incalzante e la necessità di una precisione millimetrica nei movimenti. La grafica, pur essendo semplice, era efficace nel rappresentare gli ostacoli e l'ambiente azteco. Ogni errore portava a una morte quasi istantanea e al riavvio del segmento, il che rendeva Aztec Challenge un test di pazienza e determinazione. Era un gioco che premiava la memoria e l'apprendimento degli schemi, all'interno di un'esperienza di gioco intensa e gratificante per chi riusciva a padroneggiarla.

Aztec Challenge

Trolls & Tribulations

Trolls & Tribulations era un classico gioco di labirinti e raccolta che aveva affascinato molti giocatori per la sua semplicità e la sua natura avvincente. Il giocatore controllava un personaggio che doveva raccogliere tutti gli oggetti disseminati in un labirinto evitando al contempo i troll che lo popolavano. Il labirinto era spesso complesso, con muri che presentavano sezioni che richiedevano una strategia precisa per essere attraversate. La grafica era pulita e funzionale, con sprite chiari e un'interfaccia intuitiva. Il vero cuore del gioco risiedeva nelle meccaniche alla base dei puzzle: ogni livello richiedeva una pianificazione attenta dei movimenti per evitare i nemici e raccogliere tutti gli oggetti senza rimanere intrappolati. Tra l'altro, era peculiare anche la musica di questo gioco, che ricordava le migliori melodie di Johann Sebastian Bach, sebbene fossero versioni sintetizzate e riarrangiate per le capacità audio del Commodore 64. All'interno di uno schema classico per l'epoca, la difficoltà cresceva progressivamente, con nuovi tipi di troll con schemi di movimento diversi e labirinti sempre più intricati, che riuscivano a garantire ore di divertimento e sfida.

Trolls & Tribulations

Super Pipeline

In Super Pipeline il giocatore controllava un operaio che doveva riparare e mantenere una serie di tubature, mentre le proteggeva da una miriade di nemici e ostacoli. L'obiettivo era riempire le tubature con il "fluido" e impedire che le creature le danneggiassero. I nemici, tra cui insetti e mostri vari, emergevano da diverse direzioni e tentavano di intralciare il progresso del giocatore. Il quale poteva sparare ai nemici e utilizzare strumenti per riparare le tubature danneggiate. Un aiutante, inoltre, seguiva pedissequamente il personaggio interpretato dal giocatore, prestando aiuto nella riparazione dei tubi. La grafica di Super Pipeline era dettagliata e colorata, con sprite dei nemici e delle tubature ben definiti, e un senso di azione costante sullo schermo. Super Pipeline era un gioco che richiedeva riflessi rapidi e una buona coordinazione, poiché il giocatore doveva gestire contemporaneamente la difesa delle tubature e la raccolta del fluido, che doveva confluire in un recipiente ma che non era raggiungibile se le tubature non erano collegate opportunamente. La sua natura frenetica e l'azione continua lo rendevano un titolo divertente e stimolante che teneva incollati allo schermo.

Super Pipeline

Out Run

Il famosissimo Out Run era un gioco di guida arcade convertito per Commodore 64, che offriva un'esperienza di corsa ad alta velocità attraverso paesaggi mozzafiato. Il giocatore controllava una Ferrari Testarossa, con l'obiettivo di raggiungere il traguardo prima che il tempo scadere, mentre era chiamato a scegliere tra diversi percorsi al bivio. La caratteristica peculiare di Out Run era la sua grafica pseudo 3D, ottenuta tramite una tecnica di scaling degli sprite che creava un senso di profondità e velocità impressionante per la piattaforma. Gli scenari erano ricchi di dettagli, con palme, edifici e altri elementi che scorrevano fluidi sullo schermo. Il sistema di controllo era diretto: acceleratore, freno e sterzo per schivare il traffico e mantenere l'auto sulla strada. Un elemento distintivo era la selezione della musica all'inizio di ogni corsa, con brani iconici che hanno definito il genere, come "Passing Breeze" o "Magical Sound Shower". Sebbene la conversione su Commodore 64 non potesse eguagliare la fluidità dell'arcade, riusciva comunque a catturare l'essenza del gioco originale e offrire un'esperienza di guida avvincente, oltre che visivamente coinvolgente, che ha lasciato un'impronta duratura.

Out Run

BONUS TRACK: Ghostbusters

Tra le perle del Commodore 64, merita una menzione speciale, quasi come una "bonus track" fuori classifica rispetto ai dieci indimenticabili, Ghostbusters. Questo titolo non era solo un gioco, ma uno dei primi e più riusciti esempi di trasposizione videoludica di un cult movie, capace di catturare l'essenza dell'omonimo film del 1984. Il gioco iniziava con la celebre auto Ecto-1 che percorreva una mappa della città, mentre il giocatore doveva rispondere alle chiamate di emergenza per infestazioni. Una volta sul posto, l'azione si spostava in una schermata dove bisognava manovrare i personaggi per intrappolare i fantasmi, con un sistema di controllo che simulava l'uso dei proton pack. La caratteristica più iconica, però, era la musica: una versione digitalizzata del tema principale dei Ghostbusters che risuonava incessantemente durante l'esplorazione della città, diventando un vero e proprio tormentone. C'erano anche sezioni di acquisto di equipaggiamento e una fase finale epica contro l'uomo dei marshmallow gigante. La grafica era semplice ma funzionale, con sprite riconoscibili, e il gameplay offriva un mix di strategia, azione e umorismo che rendeva l'esperienza fedele allo spirito del film. Ghostbusters non era soltanto un gioco, era un fenomeno culturale che dimostrava come un film di successo poteva diventare un altrettanto indimenticabile videogioco.

Ghostbusters

E voi? Qual è il gioco per Commodore 64 che ricordate con maggiore nostalgia?

29 Commenti
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Fantapollo06 Luglio 2025, 08:20 #1
Mmm della tua lista prendo Boulder Dash e Impossible Mission

Ne butto una decina io:

Turrican II
Giana Sisters
Flimbo's Quest
Lazy Jones
Katakis
Microprose Soccer
Fist II: The Legend Continues
Ghouls 'n Ghosts
Commando
Raid over Bungeling Bay
rattopazzo06 Luglio 2025, 08:28 #2
Classifica discutibile, alcuni sono iconici e indiscutibilmente legati alla fama del C64 come impossible mission e boulderdash altri un pò meno...
Meritavano forse di più di stare nella classifica giochi come Turrican 1& 2, The last ninja 2, ghosts & goblins, bubble bobble, IK+, Samurai warrior, pirates, Giana, rainbow islands e tanti altri IMHO. Le immagini di Aztec Challenge non sono della versione C64.
Silent Bob06 Luglio 2025, 08:41 #3
Ghostbusters? era odioso , almeno per me, quel gioco. Non voglio discutere troppo la classifica perché alcuni di quei titoli non li ricordo.

Oltre quelli citati nell'articolo (poi, più belli, bah), e molti di quelli citati dai 2 utenti sopra di me, posso aggiungere:
Dedalo/Drebl,
Barbarian: The Ultimate Warrior
Super Hang On
Shadow Dancer (un buon porting)

Poi a parte aggiungo:
Harvey Smith Showjumper
Summer Games (ora non ricordo quante "versioni" di olimpiadi ci sono per C64)
International Karate

PS: giusto perché lo avevo citato poco tempo fa in un altro topic, oltre Drebl, ricordo Donald Duck's Playground, gioco "educativo" ma ne aveva alcuni divertenti per il me ragazzino di allora, soprattutto quando DD si incazzava
fabryx7306 Luglio 2025, 09:15 #4
Originariamente inviato da: Fantapollo
Mmm della tua lista prendo Boulder Dash e Impossible Mission

Ne butto una decina io:

Turrican II
Giana Sisters
Flimbo's Quest
Lazy Jones
Katakis
Microprose Soccer
Fist II: The Legend Continues
Ghouls 'n Ghosts
Commando
Raid over Bungeling Bay


diciamo che la tua classifica, e senza neanche essere pagato , distrugge lo schifo di scelte fatte da quel pseudogiornalista....
katakis, giana, turrican, diomio....

Originariamente inviato da: rattopazzo
. Le immagini di Aztec Challenge non sono della versione C64.


questo ti fa capire quanto valgono i "giornalai" ora....
poi ratto, per scegliere quei giochi devi aver vissuto quell'epoca...
se il signore sopra ha fatto copia/incolla da chissà dove

ps.
giocato e finito ghostbuster all'epoca...
all'inizio era odioso.....ma dopo qualche tempo entravi nel mod e diventava un signor gioco....c'erano missioni completamente differenti degli screen che trovi in rete...
non tra i 10 migliori giochi del c64, ma tra i 100 sicuro!
rattopazzo06 Luglio 2025, 09:46 #5
Originariamente inviato da: fabryx73

questo ti fa capire quanto valgono i "giornalai" ora....
poi ratto, per scegliere quei giochi devi aver vissuto quell'epoca...
se il signore sopra ha fatto copia/incolla da chissà dove

ps.
giocato e finito ghostbuster all'epoca...
all'inizio era odioso.....ma dopo qualche tempo entravi nel mod e diventava un signor gioco....c'erano missioni completamente differenti degli screen che trovi in rete...
non tra i 10 migliori giochi del c64, ma tra i 100 sicuro!


Non mi sorprende affatto che alcuni giornalisti magari non abbiano vissuto davvero quel periodo… però, in fondo, anche noi pretendiamo di conoscere la storia leggendo i libri, pur non avendola vissuta in prima persona, quindi ci sta. Come ulteriore attenuante c'è il fatto che il C64 aveva una libreria di giochi vastissima con tanti capolavori quindi alla fine è anche un pò questione di gusti.

Per quanto riguarda Ghostbusters, a me invece piacque da subito, la musica ricreava la giusta atmosfera, e la gestione delle finanze insieme a meccaniche originali per l’epoca lo rendevano una trasposizione riuscitissima del film in versione videogioco. Certo, era un po’ frustrante fare magari la partita perfetta e poi non riuscire a finirla perché non riuscivi a far passare gli omini sotto le gambe del Marshmallow... ma aggiungeva comunque quel pizzico di pathos in più. Sicuramente non tra i top assoluti, ma nella top 50 del C64 ci entra senza problemi.
piwi06 Luglio 2025, 09:53 #6
Turrican (serie)
The Last Ninja (serie)
Zak McKracken, un filo sopra Maniac Mansion
Emlyn Hughes International Soccer
Impossible Mission (serie)
Turbo Out Run (serie, meno Out Run che non è un granchè
R-Type, ex aequo con Katakis
Creatures (serie)
la serie dei "Games"
dai, ci sta ... Great Giana Sisters ... e anche qui direi "serie" perchè il poco noto sequel non è male.
FRN200306 Luglio 2025, 10:26 #7
non dimentichiamo tutta la serie dei giochi Cinemaware, Defender of the Crown era meraviglioso su c64 oltre ad essere perfettamente d'accordo sulla lista di Fantapollo, mi viene in mente al volo anche Wizzball cosi al volo....la lista della redazione ridicola proprio
efaefa06 Luglio 2025, 10:43 #8
Possibile che non avevate una foto del C64, avere messo un Amiga 2000
Mazzulatore06 Luglio 2025, 10:55 #9
Cabal su c64 non era a due giocatori... mi sembra che o non c'era proprio o i due giocatori si alternavano a giocare il livello come due partite separate e per giocare dovevi aspettare che l'altro finisse il livello ... fortunatamente era godibile anche da singolo a differenza del coin-op che era un po' troppo tosto da singolo.
Su out-run potevate mettere lo screenshot dal c64 e non dall'arcade.
Il titolo è fuorviante... non sono di certo i migliori giochi su c64.
biometallo06 Luglio 2025, 11:02 #10
Originariamente inviato da: efaefa
Possibile che non avevate una foto del C64? Avere messo un Amiga 2000.


E non solo, vari screen shot di giochi non sono edizioni c64, il più evidente è OutRun che è palesemente l'edizione Arcade, il c64 di certo non poteva gestire quella grafica, ma per motivi opposti Aztec Challenge non è quello c64... anzi tecnicamente quello non è aztec challenge ma A-VCS-tec Challenge - aka Aztec Challenge - Atari 2600 Homebrew per finire nemmeno Bulder Dash è l'edizione c64... il formato 16/9, ma sopratutto l'hud completamente diversa dove c'è anche quel grosso simbolo che credo sia quello di pausa, fa pensare ad una riedizione recente, ma davvero non saprei quale possa essere...

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