Prey: innovazioni e mitologia da Human Head Studios
Mancano solamente un paio di settimane al rilascio di Prey, uno dei prodotti videoludici più posticipati in senso assoluto. Aiutati dalla tecnologia che sta alle spalle di DooM 3, i ragazzi di Human Head Studios sono riusciti a creare un titolo comunque valido, soprattutto grazie alla miscela di elementi futuristici e mitologici.
di Rosario Grasso pubblicato il 30 Giugno 2006 nel canale VideogamesConclusioni
Prey comprende una trama non certo originalissima, con la solita incursione degli alieni sulla Terra e conseguente rapimento, ma è da questo punto di vista interessante quando miscela elementi super-tecnologici e futuristici a quelli della classica mitologia Cherokee che si basa sul culto dello spirito e sull'impiego di forze magiche. La struttura di gioco alterna, d'altra parte, momenti da classico sparatutto 3D alle grandi innovazioni che abbiamo diffusamente descritto in precedenza.
E' quasi ridondante dire che Prey delude nei momenti in cui è un normale sparatutto 3D, ma che appaga notevolmente quando alterna enigmi originali sfruttando ora la possibilità di camminare sui percorsi gravitazionali ora i teletrasporti ora lo "spirit mode". D'altra parte non possiamo sorvolare sulle eccessive somiglianze con DooM 3, su un livello di intelligenza artificiale scadente che rende tutti gli scontri a fuoco sostanzialmente uguali, sull'eccessiva ripetitività degli ambienti (sebbene minore rispetto a quanto visto nello stesso DooM 3) o sull'assoluta mancanza di spazi aperti degni di questo nome.
Torniamo, d'altra parte, su livelli senz'altro soddisfacenti se parliamo di multiplayer, modalità sulla quale probabilmente Human Head Studios e 3D Realms non hanno inizialmente puntato molto, ma che si rivela estremamente divertente perché frenetica e perché ci fa toccare con mano tutte le innovazioni apportate con Prey in brevissimi lassi di tempo. D'altra parte, anche la scelta del design e delle caratteristiche delle armi ci è parsa positiva, così come anche i vari modelli poligonali, ma questa non è una novità quando c'è di mezzo il motore di DooM 3, sono ben realizzati e sufficientemente dettagliati.
Insomma, tra alti e bassi Prey si conferma un titolo certamente valido, che farà felice la maggior parte degli appassionati di sparatutto 3D frenetici. Certamente, il prodotto dimostra di avere dei limiti, ma questi sembrano essere più legati alla tecnologia che utilizza, sicuramente non il massimo della versatilità, che alle effettive responsabilità dei programmatori. Chiudiamo ricordando che Prey sarà nei negozi italiani a partire dall'ormai vicino 14 luglio.
41 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoE il poter continuare a giocare in uno stato spirituale nn è certo una novità dato che soul river ha già usato tale idea molti anni fa.
A me sto gioco nn fa ne caldo e ne freddo è scialbo. uno dei tanti. Innovazioni.. bah.....
E il poter continuare a giocare in uno stato spirituale nn è certo una novità dato che soul river ha già usato tale idea molti anni fa.
A me sto gioco nn fa ne caldo e ne freddo e scialbo. Innovazioni.. bah.....
non resti appiccicato.... cambia interamente l'effetto gravitazionale, anche sugli oggetti........ a me non dispiace
peccato che non si possa impostare tattiche come in far cry o che l'ambiente circostante è praticamente immobile. al massimo picchiando la chiave inglese sulle pareti metalliche otterrete una piccola ammaccatura grigia. quindi scordatevi quello che avete visto in half life 2. le armi non mi piacciono molto tranne l'arco della modalità spirito; anzi proprio la modalità spirito rende questo gioco innovativo rispetto agli altri. a me invece il multiprey non mi è piaciuto per nulla!
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