La fine di ogni...Crysis
Crytek sta completando i lavori sul gioco che è considerato il seguito "spirituale" di Far Cry. Crysis sarà mosso dal CryEngine 2, ovvero il primo motore a supportare, almeno sulla carta, le librerie grafiche DirectX 10 che saranno incluse in Windows Vista. Apporterà sostanziali novità anche alla fisica, al gameplay, all'interazione con gli ambienti e all'intelligenza artificiale.
di Rosario Grasso pubblicato il 18 Aprile 2006 nel canale VideogamesWindowsFar CryMicrosoft
La fisica
Far Cry, verosimilmente, fu il primo videogioco che ci fece toccare con mano cosa avrebbero fatto i motori fisici di lì a poco (Half-Life 2 docet). Sicuramente, Crytek ha curato con grande attenzione questo aspetto anche in Crysis, tanto che in questa fase di rilascio con il contagocce dei dettagli preliminari, moltissime gocce sono proprio dedicate al nuovo motore fisico.
Come i video dimostrano, saremo in grado di interagire con quasi tutti gli elementi che compongono i livelli di gioco. Passando nella vegetazione, i modelli poligonali, infatti, modificheranno il comportamento fisico del fogliame o puntando con un camion contro un edificio saremo in grado di distruggerlo e ridurlo in poche travi di legno.
La fisica influirà ovviamente anche sul gameplay. Con una granata potremo divellere un albero, ad esempio. Gli alberi e le altre strutture avranno una precisa consistenza: la caduta di uno di essi può infatti uccidere o semplicemente ferire uno degli avversari. Le modalità della caduta degli oggetti dipenderanno direttamente dall'angolo di impatto con le granate o i missili. Alla fine di un combattimento armato di grandi dimensioni, il paesaggio sarà puntuale testimone di quanto avvenuto, proprio in riferimento alle distruzione generata dalle varie armi coinvolte.
La sequenza iniziale di Crysis ci catapulterà subito in un volo sull'isola con l'unico sostegno di un paracadute. Subito ci imbatteremo, quindi, con il motore fisico del gioco, in quanto dovremo compiere dei movimenti in relazione al dispiegarsi del vento. Se agiremo nella maniera corretta ci ritroveremo, una volta a terra, in una zona tranquilla piuttosto che nel bel mezzo di un campo di allenamento coreano.
Inoltre, l'intelligenza artificiale sarà in grado di sfruttare le caratteristiche innovative della fisica per imbastire delle strategie del tutto inedite per un videogioco. Considerando la consistenza dell'erba, potranno, ad esempio, nascondersi in essa, rendendo molto difficile per il giocatore accorgersi della loro presenza. In diverse sezioni del gioco, lo scovare i nemici diventa una vera e propria missione.