Recensione The Sims 4: un nuovo inizio per Maxis

Recensione The Sims 4: un nuovo inizio per Maxis

The Sims 3 è stato una pietra miliare. Milioni di giocatori hanno sacrificato la propria vita reale per quella virtuale dei loro sims, ma adesso siamo alle porte di un nuovo inizio. Molte le aggiunte, tante le perdite. Sono quasi sicuro che The Sims 4 dividerà la critica ed i giocatori, e non di poco: cerchiamo di capire insieme perché.

di pubblicato il nel canale Videogames
 

Un restyling chiaro e cartoonesco

La novità più palese di questa nuova iterazione della serie è il comparto grafico. Così come successe per Simcity, anche The Sims rivede le proprie forme, prediligendo uno stile meno realistico e più da cartone animato.

Gli stili buffi, esagerati ed eccentrici non sono mai mancati nei capitoli precedenti, ma in questo caso è chiaro che alla Maxis l’obiettivo principale fosse la revisione del nostro modo di immedesimarci con i “nostri” protagonisti nel gioco. Si tratta comunque di una questione di poco rilievo, o meglio, su cui vi è relativamente poco da discutere. O piace, o non piace, semplice.

Per quanto riguarda le animazioni, le texture e le movenze, posso dire di averle apprezzate. I Sims convincono per la loro umanità, pur esagerando ogni loro movimento, trasmettendo con un singolo sguardo il tipo di emozione che provano. Molte volte mi sono ritrovato ad osservare piccoli particolari di una conversazione qualunque, e non sono mai rimasto deluso. I Sims che creo mi piacciono a livello visivo e le loro smorfie mi divertono.

A proposito di animazioni, in questi giorni si è discusso molto dei “bambini demoniaci”. Per mio conto, posso dire di non aver riscontrato nessun bug o glitch di sorta, soltanto quello che attacca le forchette alla mano dei personaggi, cosa ahimé presente anche nei capitoli prima.

A livello architettonico, e di resa grafica in generale, siamo ancora una volta in buona compagnia; la maggior parte delle volte almeno.

Non mi stupisce affatto che il comparto grafico sia più generoso e meno pesante, visto che l’open world del 3° è stato scartato (per il momento) a favore dei “micro quartieri”.

Proprio per questo non mi capacito sul perché di certe texture a bassa risoluzione utilizzate nei più svariati angoli del mondo di “Simville”. Alcuni alberi sono davvero brutti se visti da vicino, così come alcuni oggetti e panorami fuori campo.

Io non sono contro i caricamenti (aspettate prima di linciarmi, vedo già sassi volare), a patto che venga offerto uno scambio equo: caricamenti per leggerezza e bellezza, semplice.

Un oggetto a bassa risoluzione non dovrebbe esistere in questa equazione, figurarsi aree liberamente esplorabili, come quella illustrata nello screenshot, dove non è stato fatto il minimo sforzo per nascondere i layer del background fuori area.

Le specifiche tecniche, come potete immaginare, non sono alte. Vi è soltanto quel “32 Bit” a darmi una noia mortale. L’intento di Maxis è chiaro: The Sims punta ad un’utenza che non sempre possiede computer da gaming potenti.

Potete trovare le specifiche tecniche a questo indirizzo, mentre quelle del mio modesto computer, che può permettersi di giocare tutto al massimo, di seguito: AMD FX 6300, 8 Gb Ram, Windows 8.1 64b, Radeon serie 7900.

 
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