È fenomeno LittleBigPlanet, ma in cosa consiste?

È fenomeno LittleBigPlanet, ma in cosa consiste?

La stagione natalizia di PlayStation 3 ruota intorno a uno dei progetti più originali e creativi, insieme a Spore, degli ultimi anni. Il gameplay si basa sulla condivisione dell'esperienza di gioco, sia nella fase di creazione che in quella videoludica vera e propria.

di pubblicato il nel canale Videogames
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Introduzione

La parola d'ordine è condivisione. Condivisione del'esperienza videoludica intesa in senso stretto e condivisione nella fase creativa. LittleBigPlanet è un progetto che sta molto a cuore a Sony perché fonde le due anime videoludiche che si sono date battaglia che negli ultimi anni: quella dei giochi cosiddetti casual, immediati, senza troppi fronzoli; e quella dei giochi tradizionali, con tanta tecnologia dietro e gameplay di spessore. Insomma, con un sol colpo Sony intende rivitalizzare il business PlayStation prendendo un po' dalla tradizione Nintendo, l'anima casual, e un po' da quella Microsoft, l'anima hardcore.

LittleBigPlanet ha principlamente due componenti. I giocatori possono creare a piacimento i livelli di gioco e, poi, possono giocarli. Tutto con due punti fermi: condividere l'esperienza videoludica con gli altri e sfruttare le meccaniche fisiche del mondo simulato. Detta così può sembrare una cosa complessa, ma in realtà il terzo aspetto peculiare di LittleBigPlanet è proprio l'immediatezza. Si creano i livelli insieme agli amici, niente editor, si sfrutta la fisica di gioco; e si giocano insieme ad altri o da soli, aiutandosi, e agendo, ancora una volta, sulle leggi dinamiche della fisica con meccaniche di gioco che si avvicinano a quelle dei platform.

Approfondiremo, ovviamente, il discorso nel corso dell'anteprima, qui ci soffermiamo sulle varie fasi dello sviluppo di LittleBigPlanet. Il gioco è sviluppato da MediaMolecule e prodotto in prima persona dalla stessa Sony. MediaMolecule è stata fondata, ed è attualmente diretta, da Mark Healey, ex-dipendente di Lionehad Studios e conosciuto per il picchiaduro Rag Doll Kung Fu, il quale condivide con Lbp più di una caratteristica, soprattutto per ciò che concerne il sistema di gestione della fisica.

MediaMolecule è stata fondata nel 2006 e ha sede nel Regno Unito. Oltre a Healey, i fondatori sono Alex Evans, Dave Smith e Kareem Ettouney, tutti provenienti da Lionhead Studios. Nel dicembre del 2005, i quattro incontrarono Phil Harrison, che ai tempi ricopriva la carica di direttore della divisione sviluppo di Sony Worldwide Studios. Mostrarono un embrione di Lbp: si trattava di un gioco di piattaforme in due dimensioni chiamato Craftworld. Harrison fu subito incuriosito da quel gioco di piattaforme basato pesantemente sulla fisica e accettò di finanziare il progetto. Nel gennaio del 2006 MediaMolecule fu fondata e il mese successivo entrò definitivamente nei quadri di Sony.

Lbp venne annunciato ufficialmente nel marzo del 2007 dallo stesso Harrison, in occasione del Game Developers Conference di San Francisco. In quell'occasione venne descritto come un platformer associato a una fase di creazione del mondo di gioco. Dopo diversi posticipi, adesso il software è pronto per il monolite nero e per le ansiose reti di PlayStation Network. Sarà rilasciato, infatti, il 22 ottobre.

 
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