Steam: basta ai furbetti dell'accesso anticipato, niente rimborsi dopo due ore di gioco in ogni caso
Steam ha messo fine a un comportamento scorretto dei giocatori dovuto a una falla nella sua politica dei rimborsi. Da adesso non sarà più possibile richiedere il rimborso dopo l'uscita dei giochi in Early Access dei quali si è fruito per ore.
di Vittorio Rienzo pubblicata il 24 Aprile 2024, alle 14:38 nel canale VideogamesValveSteam
Steam ha finalmente messo fine a una strategia scorretta messa in atto da un gran numero di giocatori. Da adesso in poi le due ore di gioco, oltre le quali non è possibile chiedere il rimborso, verranno conteggiate dal momento in cui gli utenti hanno accesso al titolo, anche se in "Early Access" o "Advanced Access".
Si tratta di un piccolo cambiamento alle politiche di rimborso, ma che chiude un'enorme falla sfruttata troppo a lungo dai giocatori. In precedenza, infatti, le due ore di gioco venivano conteggiate solo in seguito al rilascio ufficiale.
Questo ha consentito fino ad oggi di fruire dei titoli in Early Access, anche per moltissime ore, per poi richiedere il rimborso non appena il gioco veniva rilasciato ufficialmente, ma non solo. Questo valeva anche per le edizioni speciali di alcuni titoli di grandi editori che, in caso di pre-order, offrono diversi giorni di accesso anticipato. Anche in questo caso, molti utenti fruivano della produzione in quei giorni, per poi richiedere il rimborso all'uscita.
Da adesso, invece, tutto questo non sarà più possibile perché le due ore di gioco saranno conteggiate a partire dal primo avvio, che si tratti di accesso anticipato o meno. Tuttavia, non cambia il termine dei 14 giorni entro i quali è possibile richiedere il rimborso. In sostanza, premesso che il tempo di gioco sia inferiore alle due ore, i 14 giorni utili per la richiesta di rimborso saranno conteggiati a partire dalla data ufficiale di rilascio.
Si tratta di una correzione dovuta, soprattutto nei confronti dei piccoli sviluppatori i cui giochi richiedono già un grande sforzo per essere pubblicati. In sintesi, Steam ha detto basta a tutti coloro che approfittavano di un cavillo per fruire di decine (se non centinaia) di prodotti a spese degli sviluppatori.
13 Commenti
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madonna se è vero. vergognosi ahahhahah
per i soldi anticipati tutto ok invece
i personaggi di steam dovrebbero essere considerati complici dei tantissimi sviluppatori che lanciano i prodotti in ea e spariscono, hanno creato un sistema diabolico per incassare le % a scapito degli utenti
non diamo la colpa ai consumatori di ciò per piacere.
io stesso e anche moltissimi miei amici abbiamo preso titoli in Early access. moltissimi dei quali perfettamente giocabili e divertentissimi. alcuni con anni di sviluppo dietro ma non ancora alla revisione finale. uno di questi era valheim dove abbiamo tipo oltre 150 ore di gameplay. ovvio che non prendiamo mai proprio alla cieca ma andiamo a vedere rew gameplay etcetc... a volte pero' puoi rimanere cmq "mezzo fregato", vanno presi cosi per come sono. poi personalmente non ho mai effettuato un reso di un early access (anche perche di solito sono pochi euro)
Esatto: bisogna adoperare un po' di criterio nella scelta
Premesso che è sempre un rischio (come lo è acquistare al d1), se si è favorevoli al modello, sarebbe bene puntare solo su progetti affidabili (come Baldur's Gate o No Rest for the Wicked) di team altrettanto affidabili
Ho visto inoltre che ciò i titoli patreon la tirano abbastanza per le lunghe
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